"Ministro Gelmini lasci l'iniziativa alle Camere", di Vittoria Franco*
Alla luce della interessante discussione sulla riforma dell’Università, che si è svolta nella Commissione del Senato, un gesto politico di responsabilità si impone: la ministra Gelmini ritiri il suo ddl e lasci l’iniziativa al Parlamento. Le critiche alla sua proposta, venute anche da autorevoli esponenti della maggioranza, sono molte e tali da mettere in radicale discussione l’intero impianto da lei presentato. I punti controversi sono tanti, ma quello centrale riguarda l’impianto complessivo, troppo centralistico, burocratico, fatto di lacci e lacciuoli, che imbrigliano le università e negano quel principio di autonomia, previsto dalla nostra Costituzione e che è vitale per poter creare un sistema universitario moderno, dinamico, capace di creare sapere e di diffonderlo, adeguato ai nuovi bisogni di conoscenza e di alta formazione. Il ddl del governo va in realtà nella direzione opposta. L’Università è concepita come un grande Liceo superiore, sede prevalentemente della trasmissione del sapere, dal quale scompare la sua essenza, il primato della ricerca. Si spiega così una governance centralistica e paternalistica che mira a collocare l’Università sotto le ali protettive del …