Giorno: 17 Marzo 2010

Camera dei Deputati: discussione sulla mozione concernente misure urgenti per contrastare la crisi economica in atto

Dichiarazione di voto dell’On. Pierluigi Bersani Signori Presidente e cari colleghi, dopo 22 mesi di sforzi e districandoci tra processi brevi, medi e lunghi siamo riusciti a farvi parlare per ben tre ore di crisi economica e sociale. Il Governo è venuto a mani vuote. Era l’occasione, signor Ministro, non per fare la difesa d’ufficio di quel che si è fatto sin qui: era l’occasione per dire qualcosa di nuovo davanti all’evoluzione di questa crisi. Noi voteremo tutte le mozioni dell’opposizione e voteremo contro la mozione della maggioranza. Per motivare comincio col dire che noi siamo ottimisti, ma non del vostro ottimismo, un ottimismo che è sempre fatto di parole calmanti e di piccolo cabotaggio. Signor Ministro, a me continua a sembrare strano che non si accorga che, in questo momento, solo chi è senza problemi può accontentarsi delle sue parole. Infatti, credo che chi sta chiudendo bottega, chi perde il lavoro, chi si sente ogni giorno impoverito, chi non vede prospettive di occupazione per i propri figli (i lavoratori, i ricercatori della scuola, le …

"Per le scuole speso un sesto delle risorse", di Eugenio Bruno

Edilizia scolastica al palo: impegnati solo 350 milioni – Pronta l’anagrafe degli istituti. Tre piani stralcio per la messa in sicurezza degli istituti e uno per l’adeguamento alle norme antisismiche. Nonché due programmi straordinari per le situazioni urgenti: sono le azioni in materia di edilizia scolastica varate dal 2002 a oggi. Che quasi sempre però sono rimaste sulla carta. Su un plafond complessivo di 1,9 miliardi né è stato infatti impegnato circa un sesto (349 milioni). Di questi, neanche un euro riguarda l’intervento da un miliardo di euro annunciato oltre un anno fa dal premier Silvio Berlusconi e dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Di messa in sicurezza delle scuole sì parla da ormai un decennio. Quasi sempre sull’onda della tragedia di turno: dal crollo di San Giuliano al terremoto dell’Aquila passando per l’incidente di Rivoli. Il tema è tornato d’attualità in settimana grazie all’interrogazione con cui la capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, Manuela Ghizzoni, e la sua collega Raffaella Mariani hanno chiesto al governo di fare il punto sui fondi per l’edilizia …

Bersani al presidio dei lavoratori ex Eutelia: "Stiamo con chi non ce la fa. Dal governo parole, dal PD proposte per il lavoro"

“Senza il lavoro non c’è Italia. Il governo ha l’orecchio su quelli che ce la fanno, noi vogliamo avere l’orecchio su chi non ce la fa o rischia di non farcela: lavoro, imprese e redditi delle famiglie”. E’ l’impegno del Pd che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha assunto prendendo la parola al presidio davanti a Montecitorio, promosso dalla Cgil a sostegno delle aziende in crisi e dai lavoratori dell’Agile-ex Eutelia. Al presidio sono intervenuti alcuni parlamentari del Pd e dell’Idv. Tra le bandiere rosse della Fiom e della Cgil ed i vessilli dei metalmeccanici Cisl e Uil, microfono alla mano, Bersani critica duramente il governo per una politica industriale “demenziale” che per il 2010 sul 2009 ha previsto “nove miliardi in meno di investimenti pubblici in piena recessione. E’ un’assurdità – dice – a cui bisogna rimediare”. Bersani punta il dito sulla prospettiva con cui l’esecutivo ha affrontato la crisi economica: “Se loro prestano orecchio a quelli che ce la fanno. Noi a quelli che non ce la fanno o rischiano di …

"Tagli, classi in meno, disagi e carenze. Il primo bilancio della riforma Gelmini", di Salvo Intravaia

Piccoli smistati tra le classi, disabili col sostegno dimezzato e ragazzini in giro per la scuola con la sedia tra le mani alla ricerca di un insegnante che li ospiti. E ancora: classi sempre più affollate, lezioni ridotte all’osso, studenti lasciati da soli per mancanza di docenti disponibili e presidi alla disperata ricerca di prof da mandare in classe. Ecco, dati alla mano, un primo bilancio della riforma Gelmini a sei mesi dall’inizio delle lezioni. Taglio di 133 mila posti e di 8 miliardi. Quello che si concluderà tra due mesi e mezzo è il primo dei tre anni di “riordino” del sistema di istruzione pubblico voluto dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che porterà al taglio di 133 mila posti (87.500 cattedre e 42.700 amministrativi, tecnici e ausiliari) e 8 miliardi di euro nella scuola pubblica. La scuola primaria, con l’introduzione del “maestro unico prevalente”, ha pagato il prezzo più alto. Gli effetti. Per comprendere la dimensione e gli effetti dei tagli è sufficiente citare alcuni numeri a qualche circostanza. Sette mila alunni in più, …

Palma Costi e Manuela Ghizzoni: “valorizzare il contributo delle donne e promuovere il loro protagonismo”.

Si è tenuta alla presenza di un significativo pubblico in gran parte femminile l’iniziativa del PD di Carpi “Il valore delle donne”, alla quale hanno preso parte la deputata Manuela Ghizzoni e l’assessore provinciale alle attività produttive Palma Costi, candidata alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Le due dirigenti del PD hanno sottolineato il ruolo decisivo delle donne nella società di oggi, un ruolo particolarmente cruciale in questa fase di crisi dell’economia. Palma Costi ha evidenziato la necessità di tornare nei territori “riappropriandosi dei temi della comunità che a volte ci sono stati impropriamente sottratti dal finto federalismo della Lega. È inoltre necessaria – ha affermato la candidata del PD alle elezioni regionali – un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese trascurate dal Governo e abbandonate a loro stesse. Le donne che vivono nelle nostre terre – ha sottolineato Costi – devono essere orgogliose di ciò che hanno fatto, perché la Regione Emilia Romagna ha raggiunto e superato gli obiettivi di Lisbona relativi all’occupazione femminile. I risultati raggiunti sono stati possibili grazie allo …

Fiom/Cgil Carpi, raggiunto l'accordo alla Sicar

Nella serata di lunedì 15 marzo, presso la sede della Provincia di Modena, è stata raggiunta, dopo una lunga discussione, l’ipotesi di intesa sulla vertenza Sicar tra proprietà, Rsu e Fiom/Cgil. L’accordo giunge dopo circa 50 ore di sciopero, il presidio permanente iniziato il 31 dicembre, e dopo l’apertura della procedura di mobilità, il 4 gennaio, per 42 dei 66 addetti nello stabilimento di Carpi. L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata in serata alle ore 21 presso la Camera del lavoro di Carpi, ha discusso e approvato all’unanimità l’ipotesi di accordo. Accordo che rimane però ancora sospeso, poiché condizionato alla risposta da parte degli Enti preposti (Ministero del Lavoro e Regione Emilia Romagna) sulla richiesta di allungamento della cassa integrazione straordinaria che scade il 22 marzo prossimo. L’accordo prevede la riduzione del numero degli esuberi a 39 rispetto ai 42 iniziali. Durante la permanenza in Cigs verrà mantenuta aperta la possibilità di accedere alla mobilità volontaria e, a titolo di incentivo all’esodo, lavoratrici e lavoratori percepiranno 7.500 euro di cui 3.000 ad aprile 2010 …