Giorno: 28 Marzo 2010

«Elezioni: diventa casco blu dell'informazione. Denuncia qui ogni irregolarità in tv, radio e ai seggi», di Giuseppe Giulietti (Associazione Articolo 21)

Abbiamo fatto nostro l’accorato appello di Roberto Saviano, pubblicato da Repubblica alcuni giorni fa e per vigilare sulla regolarità chiediamo che ognuno indossi un virtuale casco blu Onu e vigili su quanto sta accadendo alla vigilia e in occasione del voto. E’ la proposta lanciata da Articolo21 attraverso il portavoce Giuseppe Giulietti. Vi chiediamo di vigilare sulle eventuali scorrettezze ai seggi e sulle eventuali manipolazioni dell’informazione. Questa associazione, come sempre, non darà indicazioni di voto per questo o quel partito, ma certo non fingeremo di essere neutrali. Stiamo e saremo dalla parte di chi crede nella costituzione e nei valori racchiusi nell’articolo 21. Stiamo e staremo contro i censori di ogni risma, contro i loro mazzieri, contro gli squadristi politici e mediatici che cercano di imbavagliare i giornalisti e i programmi sgraditi e di accecare i cittadini che vorrebbero essere informati per poter scegliere in modo libero e consapevole. Stiamo e staremo contro quelli che strisciano di fronte al sultano, ma oscurano le proteste dell’Aquila, cancellano il malessere sociale, arrivano persino ad assolvere i Mills …

«Se la televisione spegne la vita», di Ilvo Diamanti

LA CAMPAGNA ELETTORALE senza talk show politici è divenuta la più televisiva della nostra storia politica. In modo neppure troppo involontario. Per alcune ragioni piuttosto evidenti. E vantaggiose per il premier. Il premier che ne è il primo artefice e responsabile. 1. Il silenzio dei talk show ha ridotto, anzitutto, gli spazi di critica al governo e al suo leader. Per non contraddire la sua auto-narrazione. Il “Cavaliere del fare”, il “Grande Sacerdote” della Religione dell’Amore opposta a quella dell’Odio. Meglio non rischiare il remake di un anno fa, prima delle elezioni europee. Le polemiche coniugali, le vicende di donne e donnine. Con gli strascichi negativi sul voto – o meglio: il non voto – al Pdl. Meglio non amplificare le intercettazioni telefoniche – diffuse in queste settimane – dei suoi dialoghi con il Commissario dell’Agcom e il direttore generale della Rai. 2. Sospesi i talk show, il territorio televisivo è stato occupato da Berlusconi e dal Pdl. La cui presenza ha superato ogni limite, come dimostrano le rilevazioni dell’Osservatorio di Pavia. A scapito non …

«Cambiamo insieme. Bersani: "Il Paese è stanco Saremo noi a ridare fiducia agli italiani"», di Concita De Gregorio

Non è presto né tardi, il tempo è ora. Nel giorno di vigilia Pier Luigi Bersani torna a parlare del «cantiere», quello che descrisse al congresso: il luogo dove si costruisce l’alternativa di governo. Elenca il lavoro fatto, quello che resta da fare. Non nasconde le difficoltà, parla con fiducia degli alleati, indica i punti di crisi del Pdl e quelli che il centrosinistra deve superare. Siamo a buon punto – ripete più volte – è a portata di mano un successo elettorale che consentirà al centrosinistra di imporre finalmente tre questioni concrete al centro del dibattito politico: un piano anticrisi, uno per la scuola pubblica, una politica di sostegno ai redditi più bassi. Il tempo è ora, dice: il momento di cambiare rotta è adesso. Il vento sta davvero cambiando, Bersani? «Sì, il nostro mondo si è rianimato, sento che i nostri argomenti hanno di nuovo presa. Il Paese è stanco dell’eterna vicenda berlusconiana. La crisi è un problema permanente e noi lo abbiamo visto dal principio. Serve una politica che dia risposte ai …

«Disoccupati, quello che il governo non fa», di Tiziano Treu

Non è vero come sostiene il governo, che stiamo meglio. I dati forniti dall’Istat sull’occupazione confermano purtroppo la gravità della crisi. E forse il ministro Sacconi invece di sminuire i dati, farebbe molto meglio ad affrontare il problema. Come sempre nei cicli economici negativi gli effetti sull’occupazione seguono con qualche ritardo la caduta della produzione. I dati dell’Istat mostrano una situazione fra le peggiori d’Europa. La disoccupazione ufficiale è cresciuta all’8.1 per cento (4° trimestre del 2009); è meno grave che in altri paesi perché è contenuta dall’uso della cassa integrazione. Ma per valutare l’effettivo peso della crisi occupazionale occorre aggiungere alla disoccupazione ufficiale almeno altri due dati: i cassa integrati da lungo tempo, di fatto disoccupati (oltre 500.00), i lavoratori inattivi, che sono così scoraggiati da non cercare neppure più il lavoro. Questi stanno aumentando in modo preoccupante. Infatti il tasso di inattività è cresciuto di oltre il 3 per cento arrivando al 37.9 per cento; siamo al 25° posto in Europa dove il tasso è al 28.7 per cento. A partire dal 1995 …

«Temi veri e non veri», di Barbara Spinelli

E’ diffusa l’opinione, anzi la certezza, che la campagna elettorale appena conclusa sia stata molto brutta: lo ripetono le principali cariche dello Stato, oltre a politici e giornalisti di varia provenienza. I veri temi non sarebbero stati affrontati: quelli che inquietano il cittadino localmente, nelle regioni o nei comuni in cui si vota. Sarebbero stati confiscati da temi non solo falsi ma fuorvianti: l’informazione televisiva, la battaglia su legalità e corruzione. La Lega in particolare, che ha mostrato in queste settimane la forza del suo insediamento territoriale, vede confermata una tesi difesa da anni: se la democrazia italiana non funziona, è perché la politica e i mezzi d’informazione vedono la realtà attraverso una lente deformante, e non si sono adattati al sistema nuovo, non più centralizzato, del potere. In un sistema federale, competenze e poteri si disseminano, e quando si vota nelle regioni o nei comuni è di regioni e comuni che si deve parlare, non di argomenti generali come informazione e imperio della legge. Questa forte convinzione potrebbe essere premiata dagli elettori: è probabile …

«Terremoto, processi a rischio le carte via dall'Aquila», di Attilio Bolzoni

Polemica a un anno del disastro. “Le vittime del terremoto non avranno giustizia”. Alla base delle istanze di legittima suspicione c’è la denuncia di “fattori inquinanti”. Il gup deciderà il 28 maggio. I legali delle parti civili: disprezzo per i morti e la verità L’AQUILA – È passato un anno da quella notte. Un’estate, un inverno e il dolore che è sempre lì, fra le macerie. E anche la rabbia adesso, la rabbia mischiata alla paura che i loro morti non potranno mai avere giustizia nell’Abruzzo terremotato. Si agitano ombre di legittimo sospetto fra i sassi e la polvere della città che non c’è più. Gli avvocati degli imputati dei crolli vogliono portare i processi lontano dall’Aquila, vogliono far sparire dalle indagini le vergogne delle case fatte con la sabbia. Nel primo anniversario della scossa che ha sbriciolato l’Abruzzo e lasciato 308 cadaveri sotto i palazzi ecco che si annuncia una tragedia dopo la tragedia, il dramma e la legge, i codici e i cavilli, la violenza della natura e le responsabilità umane, tutto in …

«I rettori temono lo sciopero e aprono sulla trattativa», di Roberto Ciccarelli

La richiesta di un piano straordinario di reclutamento da parte della Conferenza dei Rettori (Crui) è la conferma che il proposito di bloccare il prossimo anno accademico da parte dei ricercatori delle facoltà scientifiche non è il messaggio in una bottiglia lasciata alla deriva. In una mozione approvata all’unanimità il 25 marzo scorso, dopo un incontro tra il presidente della Crui Enrico De Cleva e 200 ricercatori della Statale di Milano, l’organo che rappresenta i rettori ha chiesto al governo che una «quota consistente» di questi posti, 2 mila all’anno, venga garantita per i prossimi sei anni per «le assunzioni di professori associati». I rettori intenderebbero così garantire un canale privilegiato per il passaggio da ricercatore – un ruolo che il ddl mette in esaurimento – ad associato, mettendo così sullo stesso piano gli attuali «ricercatori strutturati» con i futuri ricercatori a tempo determinato che dovrebbero nascere una volta approvata la riforma Gelmini. Questa soluzione è stata commentata da Alessandro Schiesaro, uno degli autori del ddl e segretario della neo-commissione che segue per il Ministero …