Giorno: 7 Marzo 2010

«Quando restò fuori il Pd», di Toni Jop

Presto, presto: serve un volontario per spiegare a quelli del centrosinistra di Monteporzio Catone che l’Italia non ce l’ha con loro e che non sono cittadini di serie B. Auguri al volontario, ne avrà bisogno perché dovrà battersi con una realtà molto dura che lo Stato non ha provato a rimediare. Storia fantastica, meglio ascoltarla dai diretti interessati con un paio di premesse: il centrosinistra è assente dal consiglio comunale di un comune – alle porte di Roma, novemila abitanti circa – in cui era e con ogni probabilità è ancora generosa maggioranza. Nello stesso consiglio, solo rappresentanti del centrodestra, a cominciare dal sindaco che ha vinto le elezioni senza antagonisti. Cosa è successo? «Semplice – racconta l’ex sindaco di centrosinistra Roberto Buglia, leader di una coalizione rosso, verde e bianca – per un errore, abbiamo presentato le liste con un paio di timbri in meno e siamo stati esclusi dalla competizione elettorale, colpa nostra». E i ricorsi? «Aahh, in ventiquattr’ore abbiamo regolarizzato la nostra posizione – spiega – timbri e firme, rifatte tutte di …

«La nostalgia dei vecchi partiti», di Ilvo Diamanti

Rimpianto per qualcosa che non c’è più, a causa del confronto con quello che c’è. Il dopo sarà diverso da entrambi. Non sappiamo come finiranno le prossime elezioni regionali. Sappiamo, però, che sono cominciate malissimo. E, prima ancora del voto, conosciamo già il nome degli sconfitti. I partiti. Nelle democrazie occidentali, compresa l´Italia, sono gli attori politici attraverso cui si è realizzata la democrazia rappresentativa. Anche dopo che la politica si è personalizzata e mediatizzata. Perché i partiti organizzano e orientano l´azione degli eletti nelle istituzioni rappresentative. Perché, prima ancora, partecipano alle elezioni, presentano liste e selezionano i candidati. Lo stesso Berlusconi, per entrare in politica, ha dovuto fondare un partito personale. E lo ha allargato, nel 2007, annettendo An a Fi. Per inseguire il centrosinistra, dove, dopo dieci anni e oltre di esperimenti e discussioni, i Ds e la Margherita si erano alfine riuniti nel Pd. Un progetto ancora incerto, come abbiamo già scritto nelle settimane scorse. Il Pd. Un partito senza fissa dimora. Incapace di imporre e perfino proporre candidati propri in regioni …

«Scuola, si tace su uno scandalo», del Coordinamento precari di Modena

Gentile direttore, le scriviamo in relazione all’articolo in cui il dirigente scolastico provinciale Gino Malaguti “tesse le lodi” della riforma delle scuole superiori. Abbiamo sentito il dovere di replicare, perché il quadro della “scuola che verrà” da lui delineato ribalta la realtà e nasconde il drammatico futuro che attende gli studenti e i lavoratori della scuola. Non esiste alcun progetto autentico di riforma, ma solo provvedimenti esecutivi per il contenimento della spesa: il taglio dei finanziamenti alla scuola pubblica per un totale di 7 miliardi e 832 milioni di euro nel quadriennio 2009/12; l’aumento del numero di alunni per classe; pesanti tagli agli organici dei docenti e del personale Ata; il ridimensionamento, la chiusura e l’accorpamento degli istituti scolastici; tagli e accorpamenti delle classi di concorso; la riduzione dei piani di studio e dei quadri orari. Ecco perché “la riforma” in realtà altro non è che una drastica riduzione delle ore, delle discipline e delle attività di laboratorio. Non è previsto alcun investimento, ma solo risparmi… Viene taciuto l’aumento del rapporto alunni/classe: dal prossimo anno …

«Cala il consenso per il governo», di Renato Mannheimer

Prosegue la diminuzione di popolarità: 39 per cento. Crollo tra chi vota Lega Come in molti avevano previsto, le convulse vicende di questi giorni riguardo alla presentazione delle liste per le regionali, hanno finito con l’influire negativamente sul grado di popolarità del Governo. Facendolo ulteriormente calare — dopo la diminuzione già rilevata il mese scorso— di altri 4 punti. E assestando l’indice di consenso poco sotto il 39%, quando, a dicembre scorso, subito dopo l’aggressione al Cavaliere in Piazza del Duomo a Milano, esso aveva superato il 50%. Siamo giunti dunque ad uno dei livelli più bassi mai registrati per l’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. Il calo più consistente di popolarità non si è manifestato tra gli elettori di centrosinistra (ove, ovviamente, i giudizi positivi sul Governo sono già molto bassi e non possono decrescere più di tanto), ma, specialmente nel cuore dei segmenti che tradizionalmente sostengono la coalizione del centrodestra. In particolare, tra gli stessi elettori del Pdl la quota di chi esprime un’opinione positiva sull’ operato del Governo è scesa dal 93% di …

"Se la pagella diventa a pagamento", di Falvia Amabile

Angelo abita a Torre Annunziata, è disoccupato, soldi in tasca ne capitano pochi. Quest’anno la sua scuola, il secondo circolo didattico Giancarlo Siani, gli ha rifiutato l’iscrizione dei tre figli mandandogli i bollettini di quello che, in genere, viene definito «contributo scolastico», una cifra che gli istituti chiedono a titolo volontario alle famiglie per aiutarli a far quadrare i conti, ma che invece da un po’ di tempo si sta trasformando in un obbligo a cui non tutti vogliono sottostare. Angelo non aveva pagato lo scorso anno. E così l’istituto voleva fargli capire qual era il suo dovere. E’ bastato minacciare una denuncia per far iscrivere i bambini. Da quando il ministero ha chiuso i cordoni della borsa, sono sempre di più le scuole a chiedere aiuto alle famiglie. «Siamo di fronte a un vero e proprio abuso», denuncia Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, portale fra i più seguiti sui temi della scuola. E, quindi, ha deciso di fare un’inchiesta. In pochi mesi si sono fatte avanti almeno una sessantina di persone, sparse in tutt’Italia, …

Sì alle regole, no ai trucchi. Sabato in piazza a Roma

Il PD annuncia la manifestazione con le altre forze di centrosinistra (SCARICA IL MANIFESTO) e l’ostruzionismo in Parlamento. Bersani: “La responsabilità è del Governo, non si attacchi il Quirinale”. I commenti del PD sul decreto. Dopo le leggi ad personam per tutelare interessi privati del premier, ecco che si fanno le leggi su misura per le liste regionali del Pdl per sanare i pasticci provocati dai loro dirigenti locali. Il trucco c’è e si vede. E il Quirinale non c’entra: “Lasciamo fuori il Presidente Napolitano. Non è il suo mestiere entrare nel merito dei decreti. Il governo ha la responsabilità di questo decreto. E’ a lui che bisogna rivolgersi” ha affermato Pier Luigi Bersani, a Genova per l’apertura dalla campagna elettorale. Per questo i partiti di centrosinistra dopo le iniziative di oggi a Roma, Milano, Torino annunciano per sabato prossimo una manifestazione nazionale a Roma,(SCARICA IL MANIFESTO) mentre i capigruppo del PD al Senato e alla Camera annunciano l’ostruzionismo su tutti i provvedimenti governativi. Il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, nel primo pomeriggio …

"Come la par condicio contribuisce a devastare la coscienza degli italiani", di Roberta De Monticelli

Roberta De Monticelli è docente di Filosofia della persona all’Università San Raffaele di Milano. Giovedì era ospite del programma di Radio3 Fahrenheit. Si è così imbattuta nelle regole della par condicio. E ha deciso di scrivere questa lettera – di cui pubblichiamo un ampio stralcio – al direttore generale della Rai. Oggi nel nostro Paese la differenza fra il vero e il falso è tenuta in un disprezzo tale che un telegiornale del servizio pubblico può proclamare impunemente falsità fattuali. Questo stesso fatto, di inaudita gravità, suscitava l’esigenza di un dibattito pubblico, che in effetti era cominciato. Ma nelle sedi più naturali perché questo dibattito raggiungesse la maggioranza degli italiani, cioè i canali televisivi e radiofonici, questo dibattito è stato oscurato, come tutti gli altri dibattiti di idee che abbiano attinenza con lo scontro politico in atto. Mi permetto di scrivere questa lettera aperta al Direttore Generale della Rai perché oggi, sperimentando personalmente l’effetto di questa disposizione da lui decisa, ho compreso meglio quale sia la sua ricaduta devastante sulla – già così fragile – …