Giorno: 18 Dicembre 2010

«Ha ragione Saviano: i violenti fanno comodo a questo governo», di Maurizio Cencioni

Lo scrittore si rivolge ai ragazzi: «Non cadete nella trappola della violenza, come negli anni 70». L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti: «Noi andiamo avanti a viso scoperto, con le nostre idee e le nostre lotte». «Non dategliela vinta, non cadete nella trappola, come negli anni 70. La violenza è un discorso perdente, non credo riguardi gran parte di voi. Ascoltateli e ridete di questi vecchi signori, eterni giovani che hanno fallito con le loro strategie violente. Non so quale è la strada ma so quale è quella da non prendere. Non lasciamo al governo Berlusconi la possibilità di reprimere tutto questo come un movimento di violenti». Roberto Saviano in un’intervista a Repubblica.tv chiede al movimento studentesco di evitare quella che definisce la «trappola ». E le risposte non si fanno attendere: «Andiamo avanti a viso scoperto, con le nostre idee e le nostre lotte». Così l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti, che in questi mesi hanno organizzato manifestazioni e proteste nelle scuole, negli atenei e nelle piazze di tutta Italia, …

"La speranza e i manganelli", di Giuseppe D'Avanzo

Ascoltato Maroni che si lamenta della magistratura e osservate le mosse di Alfano che ordina un’ispezione ministeriale, si deve concludere che il governo non ha capito o non vuole capire che cosa è accaduto a Roma il 14 dicembre. Peggio, sembra non comprendere che cosa può accadere mercoledì prossimo quando al Senato sarà approvata definitivamente la “riforma Gelmini”. Questo provvedimento ormai non parla più soltanto dell’università o agli studenti e ai ricercatori . È diventato il simbolo della crisi di una generazione e del suo futuro. Si è trasformato nella rappresentazione dell´indifferenza dei governanti per i governati, dell´incapacità del potere di ascoltare chi è in difficoltà e impaurito. È ormai l´allegoria del disinteresse della politica per la sofferenza del mondo del lavoro, per lo smarrimento di chi, colpito da una catastrofe (un terremoto, la crisi dei rifiuti), è stato abbandonato a se stesso. Il 14 dicembre a Roma non è accaduto soltanto che un gruppo di violenti si sia impadronito della protesta e – poi – la violenza di ogni ragione. È accaduto che per …

"RAI: PD, Lega contro il canone? dimentica i loro sperperi. Ghizzoni: 30 milioni per i capricci di Bossi su Barbarossa

“I deputati della Lega che si sono prestati a recitare la parte degli ‘anti Rai’ nello spot di Telepadania dimenticano l’occupazione che il carroccio sta tentando ai vertici della televisione pubblica e alla conduzione di importanti trasmissioni. E dimenticano anche che se gli italiani non avessero pagato il canone il loro leader Bossi non si sarebbe potuto togliere lo sfizio di vedere sugli schermi nazionali il film su Barbarossa. Un capriccetto che e’ costato alla Rai circa 30 milioni di euro”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. “Contrasteremo sempre una partito, come la lega, che fa nelle istituzioni il contrario di quello che dice nelle piazze e nei territori. Potrei cavarmela con una bella battuta nel mio vernacolo, ma non lo faccio perche’ i dialetti sono troppo importanti per essere strumentalizzati”, conclude.