Giorno: 9 Dicembre 2010

Compravendita di deputati: scandalo o reato?

“Berlusconi, ha generato fallimento e instabilità. Il problema di tutto è quella instabilità non ricada sul paese”. Pier Luigi Bersani ha criticato con durezza le voci di compravendita di deputati in vista del voto di sfiducia, martedì prossimo. “Leggo i giornali e mi sorge spontanea una domanda: se ci si rivolge a parlamentari facendo opera di convinzione non solo sotto il profilo politico e culturale, ma anche a quello materiale siamo di fronte a uno scandalo o a un reato di corruzione?”, ha dichiarato il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa a Roma sul federalismo fiscale. “Questo lo vorrei chiedere ai commentatori e agli esperti, ho sentito voci che mi auguro infondato e che mi preoccupano per la salute della democrazia. C’è un’aria che suscita qualche inquietudine”. Dunque, ha aggiunto, “vorrei che ci si occupasse di questa cosa”. Pier Luigi Bersani ha respinto le accuse rivolte dalla maggioranza a chi vorrebbe provocare instabilità e un ribaltone formando un governo di transizione. “Gli argomenti della stabilità e del ribaltone sono al solito un …

Sicurezza: polizia in piazza in tutta Italia, anche ad Arcore

Un centinaio di poliziotti staziona da stamattina davanti a Villa San Martino ad Arcore, ma non per proteggere il premier. Gli agenti, appartenenti a tutte le principali sigle sindacali della polizia, stanno dando vita ad una manifestazione di protesta contro i tagli al bilancio delle forze dell’ordine. Analoghe manifestazioni sono in corso in tutto il territorio nazionale. Sotto accusa il taglio di circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni; la manovra finanziaria che, dal prossimo 31 dicembre, fissa un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul “comportamento irresponsabile” avuto dal Governo che “sinora ha disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmativi sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale”. da rassegna.it ****** Cento agenti a Villa San Martino Protesta contro i tagli alla polizia Il presidio davanti alla residenza di Arcore del premier Silvio Berlusconi. Cortei anche nel resto d’Italia LA MANIFESTAZIONE Tutti a Villa San Martino. Un centinaio di agenti di polizia sta protestando davanti alla residenza …

"Il ciclone wikileaks e il bisogno di capire", di Ezio Mauro

Che dice di noi, il ciclone Wikileaks? Si può cominciare a rispondere, oltre le voci segrete degli ambasciatori americani svelate dai cable che Julian Assange ha rovesciato sul mondo, prima di consegnarsi all´arresto a Londra, per l´accusa di stupro. Questa vicenda parla di tre cose che potremmo riassumere in una formula: informazione, potere e democrazia al tempo di Internet. Internet, oggi giunto alla sua massima potenza, è lo strumento usato da WikiLeaks per scardinare i forzieri della superpotenza diplomatica americana ed estrarne i segreti che riguardano tutto il mondo, dal Medio Oriente alla Cina, all´Iran, all´Europa, alla Corea. Il primo problema è la vulnerabilità dei segreti di Stato. Ovviamente le democrazie – e una grande democrazia come gli Stati Uniti – sono più esposte a queste infiltrazioni dei sistemi chiusi e bloccati come gli Stati autoritari, sia per la libertà dei mezzi d´informazione e l´autonomia dei soggetti sociali, e sia perché seguono regole e procedure collaudate e conosciute nello scambio interno di dati e notizie su alleati, competitori e avversari. Gli Stati – e le …

"Statali flessibili e co.co.pro, migliaia i contratti a rischio", di Luca Cifoni

È un esercito difficile da contare, ma che secondo le stime più recenti potrebbe arrivare a 130.000 persone. Sono i precari della pubblica amministrazione, uomini e donne che lavorano negli uffici pubblici, nelle questure, negli ospedali, negli enti locali. Tra un anno di questi tempi potrebbero essere molti di meno, forse addirittura la metà. Sta infatti iniziando a produrre i suoi effetti una delle norme sul pubblico impiego contenute nella manovra della scorsa estate: provvedimento che oltre a bloccare i rinnovi contrattuali, e a congelare per tre anni le retribuzioni di tutti i dipendenti pubblici, richiede alle amministrazioni di dimezzare nel 2011 la spesa per tutte le forme di lavoro flessibile. Si parla quindi di contratti a tempo determinato, collaborazioni coordinate e continuative, contratti di formazione, lavoro somministrato (cioè in affitto) o accessorio. I lavoratori flessibili del settore pubblico seguirebbero quindi la sorte dei loro colleghi privati che, privi di ammortizzatori e protezioni, sono stati i primi a cadere sotto i colpi della recessione del 2008-2009. Il dimezzamento per legge è l’ultima svolta in una …

"Riforma Gelmini, dove è finita la meritocrazia?" di Giulio Peruzzi

Media e politici sembrano aver dimenticato la compattezza del fronte che protesta contro il ddl del ministro dell’Istruzione a favore di analisi sociologiche fatte «senza entrare nel merito». Strano Paese il nostro. Fino a qualche giorno fa si sottolineava l’essenziale compattezza della comunità universitaria nella protesta contro il ddL Gelmini. Una compattezza di cui la stessa CRUI, la Conferenza dei Rettori, doveva alla fine prendere atto. Si metteva bene in evidenza, almeno nei mezzi di comunicazione sia di destra che di sinistra ancora non asserviti a tesi precostituite, come gli enunciati di principio (autonomia, merito, responsabilità, valutazione) venissero puntualmente disattesi nell’articolato della legge. E si faceva emergere come al contempo la stragrande maggioranza della comunità universitaria (studenti, personale tecnico, docenti) ritenesse importante un intervento riformatore, ma volto a invertire una tendenza al declino del nostro sistema di formazione e ricerca e non ad accelerarla. Oggi invece sembra stia progressivamente passando, anche nei mezzi d’informazione non proprio filogovernativi, il messaggio sbagliato che la protesta dei giovani sia sì stata innescata dal ddL sull’università ma abbia cause …

"2000-2010, Italia sempre peggio. Bilancio di un decennio triste", di Giovanni Cocconi

Otto anni di governo Berlusconi su dieci: numeri alla mano (di Confindustria) ecco come stiamo. Che questo governo sia o meno arrivato al capolinea, con la fine del 2010 si conclude anche il “decennio berlusconiano”. Quale eredità lascia al paese? Com’è l’Italia dieci anni dopo? È cresciuta o meno rispetto al resto d’Europa? Se si esclude la parentesi 2006-2008 (governo Prodi), è difficile negare che sia il Cavaliere ad avere lasciato l’impronta politica sul primo decennio del nuovo millennio ed è lui il primo a doverne rispondere. Per tracciare un bilancio il più possibile neutro abbiamo deciso di usare solo numeri e di fonte insospettabile come il Centro studi di Confindustria diretto da Luca Paolazzi. Per il Csc di via dell’Astronomia nel «decennio più lento dell’Italia» il Pil è cresciuto a una media dell’1,1 per cento l’anno (tabella 2) ma è arretrato nel confronto internazionale. La media dell’Europa a 27 è stata del 2,2, quella degli Stati Uniti del 2,4 e dell’1,6 del Giapppone. Tra il 2000 e il 2007 tutti i grandi paesi europei …

"La prevalenza della cubista", di Francesco Merlo

Forse, tra tutti gli 854 parenti raccomandati, il poliziotto Giancarlo Marinelli non è il più innocente. È però sicuramente il più elegante questo caposcorta di Alemanno che si è dimesso perché il sindaco gli ha sistemato due figli nelle municipalizzate. Ma davvero è il papà di Giorgio e di Ilaria che deve pagare? Deve dimettersi il padre o il padrino (politico) del più famelico familismo della nostra storia? Un padre è sicuramente vulnerabile, ed è comprensibile la ricerca di protezione per i figli, ma è al contrario inaccettabile la pratica clientelare che ha trasformato l´amministrazione della capitale d´Italia in un ufficio di collocamento per parenti. Non sono, insomma, una novità sconvolgente le pulsioni di papà e mamma, anche perché l´angoscia del subalterno è da sempre l´altra faccia del clientelismo, quella che ce lo rende meno odioso. È invece repellente la sistematica maestria nepotista dentro cui queste ovvie debolezze familiari hanno trovato una scientifica legittimazione a Roma. Come abbiamo detto, qui non si tratta infatti di un caso eccezionale ma di almeno 854 «casi umani» (così …