Giorno: 27 Dicembre 2010

"Vite di precari. Le sorti di Luca e quelle di Silvio", di Bruno Ugolini

Gianluca è uno dei tanti giovani precari. Il suo lavoro ha un nome altisonante: produttore per le assicurazioni. È, in realtà, un venditore di polizze, quei documenti che paghiamo a peso d’oro, sperando che servano a tutelare il costo della macchina o della moto o di altri oggetti. Lui ogni giorno va a caccia di clienti, affrontando ogni serie di difficoltà. Ha una retribuzione fissa di 500-600 euro al mese, per essere a disposizione, lavorando otto ore ogni giorno. Qualora non raggiunga i parametri di vendita imposti dall’azienda, va incontro a quelle che chiama “vessazioni”. I “datori di lavoro” non gli forniscono alcun aiuto per sostenerlo in questa quotidiana ricerca del cliente: niente internet, niente computer, niente telefono aziendale, niente nominativi da contattare. I nomi se li deve procacciare lui e se per caso sono violate le norme sulla privacy l’azienda si riserva di rivalersi su di lui. Non c’è un sindacato a cui rivolgersi. C’erano, dal giugno del 2009, due delegati sindacali. Sono stati colpiti da sanzioni disciplinari. Marchionne insegna. Commenta Gianluca, un po’ …

"Federalismo, tagliate fuori le città del Sud. Inchiesta Pd: senza misure compensative perdono oltre la metà delle attuali risorse", di Lucio Cillis

Per tutti i Comuni, tra l´Imu e il taglio dei trasferimenti, si creerebbe un buco di 450 milioni. Il federalismo fiscale costerà complessivamente quasi mezzo miliardo di euro ai Comuni, con pesanti ripercussioni in particolare per le città del Sud, che arriverebbero a perdere oltre la metà delle attuali risorse, se non intervenissero misure compensative. È il risultato di uno studio del Partito democratico, realizzato dal senatore Marco Stradiotto, che ha analizzato i dati della Copaff, la Commissione tecnica paritetica per l´attuazione del federalismo fiscale. Secondo il Pd, tra taglio dei trasferimenti e nuovo gettito da Imu – l´imposta unica che prenderà il posto delle tasse di registro e ipotecarie, dell´Irpef sul reddito da fabbricati e degli introiti che scaturiranno dalla cedolare secca sugli affitti – l´effetto finale sarà un beneficio per 52 comuni, sui 92 presi in esame. Brutte notizie, invece, per i restanti 40 che saranno penalizzati dalla riforma. In particolare, per Napoli e L´Aquila, e altre città del Sud, mentre un cospicuo aumento delle risorse si verificherà a Bologna, Firenze e Milano. …