Giorno: 11 Giugno 2011

"La road map del quorum", di Gianni Del Vecchio

Raggiungere quota 25 milioni significa portare alle urne anche la destra, «Arrivare al quorum è come scalare una montagna, ma stavolta siamo lì, la cima è a portata di mano». Mai come stavolta la metafora usata dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, è azzeccata, per entrambi i concetti evocati. A cominciare da quanto sia difficile portare domani e dopodomani mezza Italia alle urne. Il numero magico da raggiungere, stando alle cifre fornite dal Viminale, è 25.209.345 ossia la metà più uno degli italiani, sia quelli residenti nei confini nazionali sia quelli all’estero. Cosa tutt’altro che agevole, se si gioca un po’ con i numeri. Prendiamo ad esempio le elezioni europee del 2009, quando andarono al voto due italiani su tre. Ebbene, se si fa la somma algebrica delle preferenze prese dall’opposizione a questo governo, che oggi spinge i propri elettori ad andare alle urne, siamo ben lontani dalla soglia necessaria. Pd, Idv, le due sinistre radicali (Federazione della sinistra e Sel) e Udc si fermarono sotto i quindici milioni di voti, a dieci milioni …

"Italia, il vento è cambiato", di Agostino Giovagnoli

In Italia “il vento è cambiato”. L´immagine del vento – evocata di frequente nelle ultime settimane – sembra la più appropriata per indicare un cambiamento di cui non sono ancora del tutto chiare origini, intensità e direzione. Si intuisce che viene da lontano ed è stato preparato da eventi come l´elezione di Barak Obama e la crisi finanziaria nel 2008, la primavera araba e, persino, il terremoto in Giappone nel 2011. Ma ci sono anche cause più vicine, dentro la situazione italiana. Da qualche tempo, infatti, la società civile si è rimessa in movimento, con gli studenti che rivendicano il diritto allo studio e alla ricerca, le donne che respingono le semplificazioni della volgarità, la maggioranza degli italiani che festeggia senza retorica centocinquanta anni di unità nazionale, il ritorno al confronto sui problemi del lavoro e della precarietà. Dentro l´esigenza di cambiamento si sono ritrovati – solo in parte, ma non casualmente – anche la Chiesa e i cattolici. Chi non ha gradito questa partecipazione ha creduto di poter individuare specifiche responsabilità. È il caso, …

"Figli lasciati in ospedale crescono le madri segrete" di Maria Novella De Luca

Si chiamano “madri segrete”. Arrivano dalle pieghe di un´Italia profonda, emarginata, sommersa, dove vecchie e nuove povertà si fondono. Sono clandestine, immigrate, senza patria, ma anche italiane, giovanissime, a volte poco più che bambine. Donne, ragazze, adolescenti cresciute in fretta, sole, spaventate, violate. Ogni anno di più: partoriscono ma poi il loro bambino non lo riconoscono e lo lasciano in ospedale, affidato alle mani sicure di medici e infermiere. Sono la spia di un´emergenza infanzia nascosta e drammatica: sono infatti oltre 400 l´anno i piccoli che non vengono riconosciuti alla nascita, un tempo si chiamavano “nati indesiderati”, ma il loro numero cresce, nel 2010 soltanto a Roma i casi sono stati 60, il 20% in più dell´anno prima, bambini destinati a veloci adozioni nazionali, soprattutto però se sani e senza difetti, altrimenti la strada si fa più difficile, per i minori con handicap spesso l´unico futuro è l´istituto. Le mamme hanno 3 mesi di tempo per ripensarci, poi basta, per loro quel figlio sarà missing, scomparso, accolto ormai dentro le vite degli altri. Nessuno può …