Giorno: 25 Giugno 2011

"Svolta sui contratti, verso l’accordo unitario", di Rosaria Talarico

Marcegaglia: firma possibile martedì. Camusso: ci sono temi da approfondire Sui contratti e rappresentanza sindacale la svolta è vicina. Dopo mesi di schermaglie, vertenze aspre come quelle della Fiat di Pomigliano o dell’ex Bertone col loro strascico di polemiche anche violentissime, Confindustria e sindacati hanno trovato un primo punto di equilibrio. Per la prima volta tutti, compresa la Cgil, hanno concordato sulla necessità di arrivare ad una intesa unitaria. E soprattutto di arrivarci in tempi rapidi. Dopo l’incontro di ieri presso la foresteria di Confindustria in via Veneto, la leader degli industriali Emma Marcegaglia, ed i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Camusso, Bonanni ed Angeletti, si sono dati appuntamento a martedì per mettere nero su bianco l’accordo. «Quella di oggi è stata una discussione molto costruttiva – ha spiegato la presidente di Confindustria -. Nessuno al tavolo ha posto pregiudiziali su nessuno dei temi portati al tavolo. Nessuno è arrivato dicendo: oltre questo punto non vado». «Abbiamo fatto una buona discussione, utile, che ha permesso di ragionare sulla possibilità di un accordo, sulla misurazione …

"L'egoismo padano", di Gad Lerner

La Lega incarognisce e comincia a dare il peggio di sé. Sgominata nel Nord che sognava già suo; asserragliata nel governo di Roma ove s´è distinta solo per lottizzazione e clientelismo; incapace di emanciparsi dal Capo che non ne azzecca più una; scattano in lei i riflessi pavloviani dell´egoismo territoriale. I confini della Padania immaginaria che nella fase espansiva si fantasticavano estesi fino all´Umbria e alle Marche, ora vengono ristretti alle ridotte pedemontane; all´antimeridionalismo delle origini; alla ricerca, un quarto di secolo dopo, dell´impossibile revival purificatorio. Dàgli ai napoletani, allora! Con becero compiacimento i gerarchi incanutiti sogghignano dell´emergenza rifiuti campana e giocano a boicottare il decreto governativo che ne consentirebbe lo smaltimento in altre regioni, già pronte a trattarli. Piace loro, nel centocinquantenario della nazione, riprodurre la dinamica degli staterelli preunitari. Alla faccia di un federalismo solidale in cui non hanno mai creduto, sposano la burocrazia delle dogane e delle frontiere interne alla penisola. Il loro giornale titola soddisfatto: «Napoli soffoca nei rifiuti ed è senza vie d´uscita». Si arrogano il merito di far soffrire …

"La strada giusta per l'erede", du Stefano Lepri

Forse la crisi di un Paese si misura più in certi momenti buoni.Proprio quando possiamo essere tutti soddisfatti, come italiani, dell’ascesa di Mario Draghi a presidente della Bce, si riesce a trasformare la nomina del suo successore in una specie di farsa; subito si intacca il prestigio guadagnato. Unica attenuante, anche la Francia non si è comportata bene in questa vicenda. Siamo ancora in tempo per risolvere bene la scelta del nuovo governatore della Banca d’Italia. Ma quello che è accaduto nelle ultime tre settimane mostra quanto in Italia difetti il funzionamento delle istituzioni. Siamo un Paese ancora in grado di esprimere personaggi di alta qualità, capaci di essere apprezzati nel mondo. Però poi è facile che anche i migliori rimangano almeno contaminati da giochi di potere conditi di personalismi. Lotte di potere e contrasti di ambizioni personali ovviamente esistono ovunque, ma in un Paese che funziona vengono disciplinati dal rispetto delle leggi e dalla qualità complessiva della classe dirigente. Draghi non è stato scelto in un mercato delle vacche tra i 17 governi che …

"Dirigenti arrestati, la folla assedia il Comune: fuori i ladri", di Francesco Alberti

L’ultima scena del festival delle mazzette in salsa parmigiana, con dirigenti comunali a mungere le casse pubbliche per autofinanziarsi la sistemazione del giardino di casa o la ristrutturazione della villetta al mare, è la gente in piazza, alle otto della sera, a tirare monetine contro il palazzo municipale. Urla, slogan e fischi sotto i Portici del Grano: «Vignali dimettiti da sindaco: vergogna, vergogna» . Centinaia di persone confluite spontaneamente in strada sull’onda del tam tam e di un’inchiesta che ha portato in galera per corruzione 11 persone (tra cui il capo dei vigili urbani e i due principali collaboratori del sindaco), facendo emergere, parole degli inquirenti, «un sistema di tangenti complesso e una sorprendente propensione a delinquere dei dirigenti» . Serata da brividi, dopo una giornata di fango e veleni. «Fuori i ladri dal municipio!» , gridano giovani e anziani. Due assessori fanno capolino alle finestre e si beccano il segno delle manette. Polizia e carabinieri proteggono l’ingresso del palazzo comunale. Vola qualche spintone. Dentro, in quelle stanze passate al setaccio dalla Finanza, si celebra …

"Il bavaglio del potere contro l'informazione", di Giovanni Valentini

Non sarà certamente il “caso Bisignani”, il faccendiere agli arresti domiciliari per favoreggiamento, a farci scoprire adesso che “l´informazione è potere”. E sappiamo pure che può essere un contro-potere, se svolge il compito di controllare il potere costituito in nome e per conto della pubblica opinione, come spetta alla libera stampa. Ma la vicenda imperniata sull´ambigua figura di Luigi Bisignani e su quella ancora più equivoca dell´ex magistrato Alfonso Papa, il deputato del Pdl per il quale gli inquirenti hanno chiesto l´arresto, dimostra che l´informazione può diventare anche un anti-Stato. O meglio un contro-Stato, come mi corregge dopo un intervento televisivo l´amico “libertario” Luciano Lanza, alludendo a chi combatte l´organizzazione statale esistente per sostituirla con un´altra forma organizzativa di Stato. Vale a dire, nel caso specifico, un´attività di condizionamento delle istituzioni per orientarne e influenzarne le scelte: dal governo al Parlamento e alla magistratura, fino al sistema dei media e in particolare alla Rai. Proprio questo era, in base alle accuse delle magistratura, l´obiettivo fondamentale della ragnatela di rapporti e relazioni intessuta da Bisignani, per …