Giorno: 19 Giugno 2012

"Sfiduciati, i ragazzi non studiano", di Giovanni Bardi

Dal rapporto Isfol la radiografia degli abbandoni: il 69% lascia per scelta, il 7% per necessità Aumentano i dispersi per scelta. Sono sempre di più gli studenti che mollano spinti dalla convinzione che tanto studiare non serva a niente. L’ultimo studio dell’Isfol sulla dispersione evidenzia come l’antropologia dei dispersi si stia modificando: accanto ai dispersi costretti all’abbandono per condizioni di origine e perché disagiati, sono sempre di più gli studenti che mollano senza mostrare problemi particolari, come l’aver ripetuto più volte. La ricerca è stata condotta su un campione di 14-17enni che avevano conseguito la sufficienza all’esame di licenza media, dei 1500 studenti intervistati, 576 erano dispersi, il 38,2% del campione. Dispersi soprattutto i maschi, 61,4%, contro il 38,6% delle ragazze. In generale è confermato il quadro per cui la dispersione sembra colpire le famiglie economicamente più deboli e meno scolarizzate. Il livello di istruzione dei genitori risulta fortemente correlato con la distribuzione dei percorsi formativi e il fenomeno dell’abbandono. Il 52% dei dispersi dichiara di lavorare, il 91% sono lavoratori dipendenti, il 63% contrattualizzato. …

"Federazione zoppa", di Barbara Spinelli

Un primo segnale era venuto dalle presidenziali in Francia, all’inizio del 2012, quando si formò addirittura un fronte di Stati pro Sarkozy (Merkel lo guidava, secondo indiscrezioni dello Spiegel, con a fianco Monti, Cameron e Rajoy) ma questa volta l’europeizzazione d’un voto nazionale è stata palese, l’intervento è avvenuto senza più veli diplomatici. Angela Merkel ha annullato una visita all’estero, come se l’evento avvenisse in casa, e alla vigilia del voto ha fatto il suo comizio nell’agorà ellenica: «L’Europa non è disposta ad aiutare ancora i Greci, se non rispettano tali e quali gli accordi presi». Minacciando il caos, ha invitato a votare solo i partiti «che non metteranno in questione i memorandum voluti dall’Unione ». Di per sé non è male che la politica dei singoli Stati non sia più introversa, falsamente immunizzata da intromissioni che vengono chiamate straniere solo da chi s’incaponisce a inforcare gli occhiali delle sovranità nazionali assolute. La crisi ha definitivamente annientato sovranità logore sin dal dopoguerra, e logica vuole che non si parli di ingerenza, tantomeno straniera, in una …

"L'economia e i diritti civili" di Chiara Saraceno

I diritti civili e di libertà sono secondari rispetto a quelli sociali ed anche alla sola, certo importantissima, sicurezza economica? Solo chi è sicuro di arrivare a fine mese può permettersi il lusso di rivendicare il diritto al riconoscimento dei propri diritti di libertà? Le argomentazioni di Fioroni contro l’impegno di Bersani a fare della questione del riconoscimento delle coppie omosessuali un tema della agenda politica del Pd sembravano suggerire proprio questo. «Le persone che incontro non mi chiedono di coppie gay e di testamento biologico… Vogliono sapere di fisco e di esodati, di occupazione e di misure per la crescita », aveva dichiarato, infatti, Fioroni, collocandosi in un’ultra-secolare tradizione di politici di ogni colore e orientamento che, di fronte alle rivendicazioni di diritti e di riconoscimento da parte di gruppi discriminati, hanno opposto questioni di priorità. Di volta in volta si tratta della priorità della questione operaia rispetto alla parità tra uomini e donne, della priorità dello sviluppo rispetto alla riduzione delle disuguaglianze, della coesione sociale, familiare, di gruppo etnico o religioso rispetto alla …