Giorno: 21 Giugno 2012

"La mossa della disperazione di un partito allo sbando", di Michele Prospero

La destra ritrovata si accorda con un baratto per mettere mano alla costituzione e curvarla in vista di un disegno di parte, nel perfetto stile dell’occasionalismo politico. Non c’è nulla, in questi ridicoli aspiranti al ruolo di padri costituenti, che li avvicini alla tragica grandezza di Schmitt. Il loro goffo tentativo di innestare il presidenzialismo sregolato su un confuso senato federale aspira solo a gettare scompiglio. Dà la misura della effettiva levatura culturale della destra italiana questo disinibito gioco a mettere la Costituzione al servizio di un meschino calcolo tattico. Con mosse di inaudita gravità nella loro immediata ricaduta istituzionale, la destra scatena una guerriglia cieca, condotta in Parlamento per farla finita con il mal digerito governo Monti. L’unica sua strategia, impaurita com’è di andare davvero al voto anticipato (la Lega, non meno di Berlusconi, trema alla sola idea di convocare le urne), è quella di far saltare il tavolo. La destra solo per alzare fumo prepara le condizioni di una crisi di legittimazione della Repubblica. Spera cioè di avere qualche chance di rinascere tra …

"La “follia” del Cavaliere che fa male al Paese", di Massimo Giannini

Sono solo parole. Ma le parole pesano. Le parole sono importanti. Tanto più quando la posta in gioco è il destino della moneta unica e il futuro dell’Italia nella comunità internazionale. Dunque, non si può più sorridere di fronte all’ennesima sfuriata di Silvio Berlusconi contro l’euro. Non si può più irridere il Cavaliere, quando ripete che uscire da Eurolandia, per il nostro come per gli altri Paesi, «non è una bestemmia». C’è del metodo, nella disperata follia del Cavaliere. L’idea, cinica e provinciale, di lucrare una rendita elettorale cavalcando l’onda dell’antieuropeismo. L’intenzione, miope e strumentale, di sfruttare il disagio dei popoli riaggregando l’orda del populismo. Una subcultura autarchica e rozza, che non è nuova nell’anomala destra berlusconiana, ma che oggi accomuna quest’ultima alle destre più estreme, di ispirazione neo-nazista, del Vecchio Continente. L’intera storia di Forza Italia, poi della Casa delle Libertà, infine del partito del Popolo delle Libertà, è innervata da una visione sciovinista e tendenzialmente ostile ai processi di integrazione comunitaria. Nel ’96 il Berlusconi oppositore fu contrario all’ingresso dell’Italia nel plotone di …

"Maturità, avere 20 anni ai tempi della crisi", di Michele Serra

L’unica concessione al “pop” è SteveJobs,citato nel tema sui giovani e la crisi: ed è comunque un pop di alta gamma. Per il resto, argomenti, autori e testi sottoposti ai maturandi 2012 danno l’impressione, non scontata, di una scuola italiana capace di indicare un nesso molto forte tra cultura e società,tra cultura e attualità. LA CULTURA (anche quella “difficile”, l’arte di Pollock, San Tommaso, la Arendt, Sciascia) come potente strumento di lettura della vita sociale e personale. Con una vera e propria perla, un Montale del 1961 che sembra sceso pochi minuti fa da una cattedra ideale. «Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero». Chissà se un diciottenne del 2012 è in grado di cogliere fino in fondo la portentosa intuizione che Eugenio Montale mise nero su bianco più di mezzo secolo fa. Prima che la definizione stessa di “società dei consumi” divenisse di pubblico dominio (Marcuse pubblica L’uomo a una dimensione tre anni più tardi, nel 1964; in Italia arriva solo nel ’67). E davvero molto …