Giorno: 19 Maggio 2013

Errani: «Comunità e impegno di tutti, ecco come ci siamo rialzati»

Lo aveva detto nei giorni scorsi e lo ripete adesso: «Chi ha subito danni e li certifica sarà risarcito fino all’ultimo euro». Alla vigilia della prima scossa che un anno fa trasformò l’Emilia in una terra di sangue, terro- re e macerie, Vasco Errani ripete come un mantra che i terremotati avranno rimborsati i danni per le abitazioni e le imprese. Nei paesi del cratere c’è però ancora diffidenza e in molti tengono fermi i lavori più grossi di ripristino in attesa di vedere prima l’arrivo di qualche soldo. «Partiamo da una certezza: i soldi per i risarcimenti ci sono. Così come sono tanti i cittadini e le imprese che hanno già ricevuto i contributi e altri li riceveranno mano a mano che i lavori andranno avanti perché abbiamo stabilito un sistema in base al quale le banche liquidano gli stati di avanzamento direttamente alle imprese scelte per i lavori di ricostruzione. E per questo sono disponibili sei miliardi. Ora lavoriamo per integrare le risorse per edifici pubblici, storici e le chiese. Sono temi seri, …

"La nuova parte di Grillo, il leghista", di Toni Jop

Si trovasse mai un razzista, uno xenofobo, disposto a farsi carico della propria passione, a dire: sì è vero, sono razzista e me ne vanto. Raro che accada. E non succederà, men che meno, con Grillo che ieri nel suo blog ha pensato bene di sollevare la questione degli «irregolari» presenti in Italia attingendo dalla cronaca nera, con pennellate alla Mel Gibson, l’autore di una Passione di Cristo splatter, tanto per scaldare gli animi. «Quanti sono i Kabobo d’Italia?», si è chiesto l’illuminato signore dei Cinque Stelle. Ecco il problema: quanti sono questi esseri umani che… Già, cosa fanno oltre a vivere come ombre, lungo un margine che stritola umanità, subendo la violenza della invisibilità? Grillo non ha dubbi, lui lo sa cosa fanno e inizia un racconto per soli adulti, destinato a produrre raccapriccio, ostilità, a moltiplicare diffidenze e repulsione per delle figure umane costantemente ricattate, che, come capita a molti di noi in regola, spesso delinquono e non con uno stile prestigioso ed esclusivo. «Stacca a un passante un orecchio a morsi – …

Guglielmo Epifani «Pd all’attacco per risalire la china. La nostra priorità è il lavoro»

La lealtà nei confronti del governo Letta, il monito a Berlusconi, gli appelli al gruppo dirigente del Pd e le iniziative per incontrare e rimotivare militanti ed elettori perplessi, delusi, anche infuriati. Passata una settimana da quando è stato eletto segretario, Guglielmo Epifani parla di quel che il Pd deve fare per «risalire la china», dell’impegno che il partito de- ve mettere nella sfida delle amministrative (lui ieri era a Roma con Marino, oggi sarà ad Avellino e do- mani a Siena al fianco dei candidati sindaci), delle altre battaglie politiche e sociali. A partire da quella, prioritaria, del lavoro per i giovani («È la vera grande emergenza del Paese»). E di come «mettere in sicurezza» la legge elettorale (tornando al Mattarellum) prima che si concluda il percorso delle riforme istituzionali. La giornata di ieri è stata caratterizzata dal corteo della Fiom, dal quale sono arrivate critiche al Pd per la mancata adesione. Epifani dice: «Noi stiamo al fianco dei lavoratori con le scelte concrete, perché il problema non è stare in piazza ma ascoltarla …

"Grazie, non dimenticheremo (e una notizia che purtroppo non fa notizia)", di Manuela Ghizzoni

Oggi è il 19 maggio. E’ passato un anno dalla prima, terribile scossa delle 4 del mattino del 20 maggio. E oggi, nei comuni di Finale Emilia, Mirandola e San Felice si svolgono tre iniziative per “ricordare e ringraziare”. Contrariamente alle mie previsioni, non potrò partecipare (ci si ammala, a volte…) e me ne rammarico molto perché con tutto il cuore avrei voluto stare con chi – più direttamente di me – ha subito la violenza del terremoto, avrei voluto insieme a loro ricordare le vittime, troppe, e avrei voluto unirmi al ringraziamento per tutti coloro – e sono stati tantissimi – i quali ci hanno portato un aiuto e ci hanno offerto un gesto di umanità. Di strada, da quel 20 maggio, ne abbiamo fatta tanta, ma siamo tutti consapevoli che per la ricostruzione ancora più lungo è il tratto che dobbiamo ancora compiere: e non per tornare ad essere quello che eravamo prima, dato che nulla sarà più come prima, ma per essere qualcosa di meglio, di più coeso, di più sicuro, di …

"Un anno d’inferno ma l’Emilia è rinata", di Gigi Marcucci

Un anno dopo, ma ancora per pochi giorni, l’ufficio del sindaco è sempre nel minuscolo gabinetto di un asilo nido, dove due piccolissimi water-closet sono stati per decoro coperti con scatole di cartone. Il consiglio comunale si riunisce invece in una «ludo-tenda», d’inverno riscaldata con soldi arrivati dal Canada. Dodici mesi sono trascorsi dalla prima scossa, quella che divorò centri storici e si portò via fabbriche e le vite di molti operai tra Modena e Ferrara. Ma quello di Luisa Turci, sindaco di Novi, non è un lamento che si innalza da Cratere, come fu ribattezzata questa porzione di Emilia devastata dal terremoto. Semmai è una riflessione. «Il tempo è un nostro alleato, una fonte inesauribile di opportunità», dice il sindaco. Qui nessuno ha mai parlato di new town, cattedrali da costruire nella voragine, e poi magari da sgomberare perché edificate con materiali di scarto. Roba buona al massimo per qualche campagna elettorale. L’imperativo è recuperare, secondo una scala di priorità: prima i servizi e le scuole, ora ricavate in edifici temporanei, e un tetto …

"Ora una legge quadro sulle emergenze", di Claudio Broglia

A un anno dal sisma siamo già nella fase della ricostruzione. Le due leggi nazionali, combinate con la legge regionale per la ricostruzione hanno consentito al commissario Errani di emanare le ordinanze, sempre concertate con enti locali, imprese, professionisti, che hanno prodotto risultati tangibili, rispondendo a tre principi fondamentali: la legalità, la trasparenza, e il controllo delle spese. E queste regole sono state via via meglio esplicitate e rese più chiare, tenendo conto delle novità legislative e dell’esperienza, in un rapporto chiaro e determinato con il governo e la collaborazione del Parlamento. Ed è questa collaborazione che dobbiamo consolidare e rinsaldare maggiormente proprio ora, perché abbiamo bisogno che l’Emilia riparta, perché se non riparte l’Emilia non riparte l’Italia. Avvertiamo per questo la necessità che il governo si muova con celerità. La prima urgenza che poniamo oggi è la proroga dello stato d’emergenza di imminente scadenza nell’area del sisma, che noi chiediamo sia allungata fino al 31 dicembre 2014. Fondamentale per accompagnare la ricostruzione, senza lasciare indietro nessuno. La seconda urgenza è consentire a cittadini e …

"Tutte le strade portano a scuola", di Marco Lodoli

Il tragitto tra casa e scuola, cento metri o chilometri, in una città tranquilla o in un paesaggio difficile, per ogni ragazzino è comunque un viaggio meraviglioso. Noi italiani siamo purtroppo spaventati da tutto, vediamo a ogni angolo siringhe e pedofili, temiamo la furia delle macchine e i rapimenti, la nostra immaginazione si è distorta e le preoccupazioni hanno spazzato via ogni fiducia, così imbacucchiamo i nostri figli, portiamo giù per le scale del palazzo i loro zaini perché sono troppo pesanti, e poi quasi sempre si sale in macchina per fare prima, perché è sempre tardi, perché quel viaggio è un puro e semplice spostamento. Pensiamo che in ogni bambino c’è un Pinocchio, pronto a deviare dal suo tragitto obbligato verso scuola e a imboccare le traverse oscure del rischio, della disobbedienza, della catastrofe. Così facendo, neghiamo ai nostri figli un’esperienza formativa, quel senso di libertà che educa lo sguardo, il ritmo dei passi, la responsabilità. Eppure il bambino sa che deve andare a scuola, lo sa e in fondo gli piace, quello è …