Giorno: 29 Maggio 2013

"Epifani: tornare sui territori Renzi: l’astensione fa paura", di Simone Collini

Assemblee in tutte le regioni per discu- tere con simpatizzanti, militanti, elettori, delusi. E c’è anche l’ipotesi di coinvolgere gli iscritti al partito nel percorso che dovrebbe portare all’approvazione delle riforme istituzionali. Al quartier generale del Pd si studiano con attenzione i dati delle amministrative. Il gruppo dirigente canta vittoria, anche se il dato dell’astensionismo preoccupa e l’analisi dei flussi elettorali conferma che il successo praticamente ovunque è dovuto in gran parte a un crollo delle altre forze politiche. Per questo al Nazareno ci si prepara all’avvio della campagna congressuale con uno spirito diverso rispetto a qual- che giorno fa, però si iniziano a studiare anche le misure per recuperare il voto degli astenuti. Del resto, se Epifani osserva che il flop di Grillo è dovuto al fatto che «gli elettori gli avevano concesso la possibilità di cambiare e invece si è ritirato sull’Aventino», mentre la scelta del Pd di «assumersi la responsabilità di dare con il governo una funzione di ser- vizio verso i problemi del Paese» è stata «premiata», Matteo Renzi ironizza sì …

"Prima che sia tardi", di Massimo Gramellini

Come ci si comporta con una donna innamorata in pericolo di vita che non vuole essere salvata? C’è la ragazza di Caserta con la milza spappolata dai calci del fidanzato che rilascia un’intervista per dirgli che lo perdona e lo ama ancora. E c’è la ragazza di Nettuno che torna a casa col setto nasale rotto e sostiene di essere caduta, ma quando il padre viene a sapere da altri che sono stati i pugni del moroso a ridurla in quello stato, lei si rifiuta di sporgere denuncia. Per noi che le osserviamo da fuori, le gesta dei due trogloditi sono le prove generali del prossimo delitto. Ma per chi le subisce sotto l’effetto di un’emozione malata e di una sconsolante immaturità sentimentale, appariranno forse una forma estrema e «macha» di passione. Quando nutrivo una fiducia illimitata nelle parole, pensavo che gli amori sbagliati fossero incantesimi dissolvibili da una frase pronunciata al momento giusto. Per esempio: chi alza le mani su di te, non ti ama e non merita il tuo amore. Ma le vittime …

"Centrodestra, un futuro oltre Berlusconi", di Luigi La Spina

Ancora una volta è apparsa evidente la diversità tra le elezioni amministrative e quelle per le politiche. Una caratteristica costante in Italia, ma che pure i differenti sistemi di voto in uso nelle due consultazioni hanno accentuato. Cambia, evidentemente, la domanda dei cittadini nei confronti dei candidati e cambia l’offerta della politica nel cosiddetto mercato elettorale. Quando i due tipi di votazione si sovrappongono, poi, le valutazioni sono ancora più complicate perché gli effetti di trascinamento tra i due voti non sono facilmente calcolabili. I confronti e i giudizi, perciò, dovrebbero sempre rispettare le regole elementari della statistica, quelle che comparano situazioni omogenee e criteri altrettanto omogenei. L’analisi dei risultati del voto di ieri, proprio cercando di non tradire le norme della correttezza valutativa, consente sia qualche correzione alle impressioni più immediate, sia di formulare alcune ipotesi sulle tendenze, di più lungo periodo, nei comportamenti elettorali degli italiani. L’esito più clamoroso e più preoccupante della parziale consultazione amministrativa è certamente il dato dell’astensione. La percentuale dei cittadini che non hanno ritirato la scheda elettorale è …

"Libere di vivere", di Michela Marzano

La Convenzione di Istanbul pone per la prima volta la questione delle violenze di genere come un problema strutturale: non si tratta solo di punire i colpevoli e proteggere le vittime, ma anche di prevenire ogni forma di discriminazione, affinché l’uguaglianza tra gli uomini e le donne diventi reale. L’unica vera uguaglianza che non è l’identità e consiste nell’uguale rispetto di ogni persona. Nonostante le molteplici differenze che ci caratterizzano. Tutti e tutte uguali anche se di sesso diverso, anche se di diverso orientamento sessuale. Ma per capire la complementarietà tra uguaglianza e diversità, occorre educare fin da piccoli i nostri figli al rispetto dell’alterità, insegnando loro la gestione dei conflitti senza ricorrere alla violenza che, per definizione, cancella e distrugge. La violenza non può essere del tutto eliminata. La pulsione dell’aggressività fa parte della condizione umana e sarebbe illusorio pensare di debellarla del tutto. Come ogni pulsione però, come ci insegna la psicanalisi, anche l’aggressività deve essere contenuta, e per farlo occorre costruire attraverso l’educazione quelle che Freud chiama le dighe psichiche: pudore, disgusto …

"Cinque messaggi per l’Italia", di Pietro Spataro

Nelle urne è accaduto il contrario di quello previsto. Con un tratto di matita gli elettori hanno smentito le certezze degli analisti e i numeri dei sondaggisti: e infatti il Pd non è sparito, Berlusconi non ha in mano le chiavi del Paese e Grillo non è il deus ex machina del nuovo che avanza. Le cose, come sempre, sono più complesse e i segnali del voto ci dicono, in modo certo confuso, che il Paese non è un malato terminale: la spinta al cambiamento resiste e il bipolarismo destra-sinistra resta il cuore del sistema politico. Semplificando, sono cinque i messaggi in bottiglia spediti a Roma dalle città d’Italia. Il primo riguarda il Pd. Nonostante ce l’abbia messa tutta per farsi del male, dimostra non solo di esistere ma di avere una forza molto radicata. Anzi, soprattutto nella periferia del Paese il suo profilo è più chiaro e la sua natura riformista più solida. Non a caso riconquista Comuni che già governava come Pisa, Imola e Vicenza, è in vantaggio in tutti i ballottaggi, ottiene …

"Voglio la verità sulle stragi impunite", di Pietro Grasso

Caro direttore, nella storia della nostra democrazia è maggio il più crudele dei mesi. Il primo giorno, oltre che per la Festa del lavoro, è ricordato per la prima strage del secondo dopoguerra, quella di Portella della Ginestra, nel 1947. Il 3 maggio del 1982 a Reggio Calabria la ‘ndrangheta fa saltare in aria Gennaro Musella. Il 4 maggio del 1980 viene assassinato il capitano Emanuele Basile. Il giorno dopo, ma nel 1960, il giornalista Cosimo Cristina. Il 9 maggio 1978 vengono ritrovati, a centinaia di chilometri di distanza e uccisi per mano diversa, i corpi di Aldo Moro e di Peppino Impastato. Il 17 maggio 1972 viene ucciso Luigi Calabresi; il 20 maggio 1999 Massimo D’Antona. Tutti gli italiani nati prima del 1980 si ricordano i dettagli di dove erano, e con chi, e a far cosa, quando hanno avuto la notizia della Strage di Capaci del 23 maggio 1992. Il 27 maggio 1993 la mafia ha colpito Firenze, i suoi cittadini e i suoi tesori artistici; il 28 maggio 1974 una manifestazione in …

"Il riscatto dei partiti", di Ilvo Diamanti

L’esito di queste consultazioni, per quanto ancora provvisorio, è dettato da motivi prevalentemente locali. Dovrebbe, dunque, rammentare ai soggetti politici “nazionali” l’importanza del “territorio”. Che tende, invece, ad essere rimosso. In questa occasione, infatti, hanno vinto, anzitutto, i “partiti” che dispongono di candidati credibili. Di personale, volontari e militanti attivi. Ma anche di tradizioni e valori sedimentati. Sul territorio. Così si spiega, anzitutto, l’affermazione del Pd e del Centrosinistra. Che si sono affermati in 5 comuni capoluogo su 16. E andranno al ballottaggio in altri 10. In posizione di vantaggio anche in alcune città dov’era al governo il Centrodestra. Come Treviso, Imperia, Iglesias, Brescia, Viterbo. E, anzitutto, Roma. Il Centrosinistra si è presentato, in prevalenza, unito. Il Pd, cioè, si è alleato con i partiti di Sinistra. Talora, anche con quelli di Centro. Nel Centrodestra, parallelamente, il Pdl si è alleato con la Lega, nel Nord, e con altre formazioni di Destra. Mentre il M5S si è presentato da solo. Dovunque. Il rapporto con il territorio, peraltro, ha ridimensionato le novità emerse alle elezioni politiche …