Giorno: 7 Marzo 2014

8 marzo, deputate “Con la nuova legge più donne nelle Istituzioni”

“In occasione della Festa della donna ribadiamo la necessità della modifica dell’Italicum”. Le parlamentari modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Cècile Kyenge e Giuditta Pini sono tra le firmatarie della lettera aperta, promossa dalla coordinatrice nazionale delle Democratiche Roberta Agostini, con cui, trasversalmente, le parlamentari chiedono che nella nuova legge elettorale, ora in discussione alla Camera, venga garantita l’equa rappresentanza dei generi. ““Non possiamo pensare che la questione “legge elettorale” – confermano Ghizzoni, Kyenge e Pini – sia chiusa senza prevedere norme capaci di garantire nuovi spazi alle donne. Quest’anno l’8 marzo delle democratiche non può che essere all’insegna della “democrazia paritaria”. “Un 8 marzo che festeggiamo ribadendo il nostro impegno a varare una nuova legge elettorale che preveda regole cogenti per promuovere la presenza femminile nelle Istituzioni”: le deputate Pd modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge e Giuditta Pini sono tra le firmatarie della lettera aperta, promossa dalla coordinatrice nazionale delle Democratiche Roberta Agostini, con cui, trasversalmente, le parlamentari chiedono ai segretari e ai leader dei partiti che nella nuova legge elettorale venga garantita …

"La politica non è solo per uomini", di Massimo Adinolfi

“La parità di genere non si impone per legge” ha stabilito Maria Stella Gelmini, e per questo Forza Italia non si è dichiarata disponibile agli emendamenti che invece ne accolgono il principio, imponendo ad esempio l’alternanza uomo/donna in lista e la metà dei capilista donne. Forse, se all’ex ministro avessero chiesto della festa della donna, che cade domani, avrebbe proseguito contrariata osservando che nemmeno quella si può imporre per legge. Si può imporre infatti di festeggiare qualcuno o qualcosa, conculcando il diritto di libertà di chi invece proprio non vuol far festa? EvidentementeNO: perciò via la festa. E forse anche: via quel senso di vincolo collettivo, pubblico, che si cerca di affidare ai gesti e alle manifestazioni dell’8 marzo. A pensarci bene, poi, le parole della Gelmini sono un filo pleonastiche: non solo, avrebbe dovuto dire, le quote rosa non si impongono per legge, ma non si impone niente a nessuno. Non è questione di imposizione, insomma. Bensì di cortesia, di buona volontà, di garbo e, perché no? di cavalleria. Il tutto messo in un …

"La lite a colpi di tweet fa tremare il Tesoro", di Roberto Petrini

La scrivania che fu di Quintino Sella non è stata ancora completamente sgomberata dalle ultime carte dell’ex ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni. Il cambio della guardia è ancora fresco. In altri tempi il passaggio di consegne si sarebbe svolto in un clima di segreta e composta sobrietà. Invece il ciclone della nuova politica Speedy Gonzales, a colpi di sms, veloce come la luce, che ha nel mirino burocrazie e vecchi riti, coinvolge anche le austere stanze del palazzo umbertino di Via Venti Settembre. Dove la consegna del silenzio è cosa d’altri tempi. E’ bastata l’accusa del presidente del Consiglio Matteo Renzi al suo predecessore, e ormai aperto nemico, Enrico Letta di non averla raccontata giusta sui conti pubblici, a seguito dell’ennesimo schiaffo di Bruxelles all’Italia, che è arrivato il botto. Chiamato in causa, come massimo responsabile del bilancio dello Stato, l’ex direttore generale della Banca d’Italia e ministro dell’Economia, ha rotto tradizioni e consuetudini: dal suo smatphone ha spedito cinque tweet (a Enrico Letta, ma erga omnes) per difendersi: commenti «immotivati e incomprensibili», quelle della …

"L'ultimatum della Ue per Pompei", di Francesco Prisco

Stavolta non ci saranno tempi supplementari. Il messaggio che arriva dalla Ue è inequivocabile: «Le deroghe non sono possibili. Invece di cercare le eccezioni, la cosa più importante è concentrarsi e lavorare». A parlare è il portavoce del commissario europeo per le politiche regionali Johannes Hahn che, all’indomani delle preoccupazioni espresse dal neo-soprintendente Massimo Osanna, sgombra il campo da qualsiasi ipotesi di richiesta di proroga. I 105 milioni del Grande progetto Pompei cofinanziato dalla Ue dovranno essere spesi entro il 30 giugno 2015. «Faremo una check list – ha aggiunto – per monitorare da vicino l’avanzamento dei lavori e un punto della situazione pubblico prima della pausa estiva». Parole dopo le quali lo stesso Osanna ha calibrato il tiro, rileggendo a freddo quanto detto il giorno in cui s’è insediato: «Mi sono limitato a esprimere preoccupazione. Chiedere eventuali deroghe non spetterebbe neanche a me». Non sarà certo facile imprimere in poco più di un anno un’accelerazione a un piano d’intervento da 105 milioni che, per ora, vede un solo cantiere consegnato per un valore di …

"134 femminicidi nel 2013: vittime ancora in aumento", di Chiara Affronte

Centotrentaquattro donne uccise da uomini nel 2013, erano 129 nel 2012. Cresce il numero delle vittime di omicidi dovuti a motivi di genere (i cosiddetti «femmicidi », come li chiamano i centri antiviolenza italiani).E aumenta anche il numero dei bambini rimasti soli per aver perso la mamma, e spesso insieme il papà che l’ha uccisa, visto che otto volte su 10 l’assassino è proprio il loro padre. Una stima ne conta almeno 1.500, dal 2000. Sono dati che fanno rabbrividire, ancor di più se li si associa a quelli fatti circolare due giorni fa dalla Ue che conta nove milioni di donne vittime di violenze. E che purtroppo non sono precisi, visto che ogni anno il numero viene elaborato sulla base di faticose ricerche che la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna compie a partire dagli articoli usciti sulla stampa. E proprio da questa constatazione emerge la «grave mancanza» del nostro paese:«Non ci sono informazioni approfondite sul femminicidio, ancora lasciate all’iniziativa della società civile, e non esiste un piano d’azione nazionale a …

"Il talento (all’estero)", di Federico Rampini

Dietro il caso di Luca Maestri balzato al vertice di Apple c’è un esercito di top manager italiani che hanno successo negli Stati Uniti… più che in Italia. Cosa ha di speciale il “modo di operare” americano, che attira e promuove l’élite dei nostri dirigenti d’azienda? Un’inchiesta in questo mondo mette in luce gli ingredienti chiave. La meritocrazia, certo, con quel che ne consegue: assenza di nepotismi, familismi, raccomandazioni, obbedienze politiche. Ma anche l’immunità verso quella “sindrome dell’invidia” che in Italia penalizza chi ha successo. E poi: pensiero positivo, “cultura del fare”, emulazione benefica che fa convergere gli sforzi perché l’innovatore, il pioniere, sia premiato dal successo. Lo raccontano i protagonisti, talenti italiani che qui hanno avuto più fortuna che in patria. Ha fatto scalpore la nomina di Maestri, 50 anni e una laurea alla Luiss di Roma, come direttore finanziario del colosso digitale fondato da Steve Jobs: tocca a Maestri gestire una liquidità-record, 160 miliardi di dollari disponibili per investimenti e acquisizioni. Ma la parabola di Maestri, che già aveva lavorato per Xerox, General …

Lenzi (Pd): “Soddisfatti per ok a risoluzione, occorre attualizzare la 194”

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in Commissione che ha portato al voto di una equilibrata e completa relazione in merito alla 194. Il punto centrale sottolineato dal documento è quello di rendere attuale questa legge fondamentale, garantendone l’applicazione in tutte Regioni dove è necessaria una puntuale informazione, affinché le donne sappiano ovunque a chi rivolgersi”. Così Donata Lenzi, capogruppo Pd nella commissione Affari sociali della Camera. ****** Relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, concernente norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza, contenente i dati preliminari dell’anno 2012 e i dati definitivi dell’anno 2011. Doc. XXXVII, n. 1. RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE    La XII Commissione Affari sociali,    premesso che:     ha proceduto, ai sensi dell’articolo 124 del regolamento, all’esame della Relazione sullo stato di attuazione delle norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria della gravidanza, contenente i dati preliminari dell’anno 2012 ed i dati definitivi dell’anno 2011, presentata ai sensi dell’articolo 16 della legge n. 194 del 1978;     la predetta Relazione è stata oggetto di …