Giorno: 22 Marzo 2014

"Il potere della (Dis)informazione nell’era della grande credulità", di Walter Quattrociocchi e Gianni Riotta

La Camera Alta della Repubblica ha stanziato la cifra con 257 voti a favore e 165 astensioni. Come capirete, in questa stagione di corruzione politica e sdegno popolare contro i privilegi della «casta » l’improvvida iniziativa del senatore Cirenga ha sollevato online, nel cosiddetto «popolo del web», un’ondata di proteste. In oltre 36 mila condividono l’appello per denunciare Cirenga, la sua pagina Facebook, con tanto di foto, è consultata con irritazione, peccato però che non ci si accorga – Google sta lì per questo – che nessun senatore si chiama Cirenga, che il sito del Senato non reca notizia della legge, che la somma dei voti è 422, mentre i senatori son 315 (più i senatori a vita). 134 miliardi di euro sono un decimo circa del Prodotto interno italiano, cassaforte eccessiva perfino per l’ingordigia dominante. Perché in tanti abboccano a una notizia palesemente falsa, «una bufala » in gergo, come mai la Rete diffonde e discute sui siti un’ovvia finzione, come si informano online gli utenti e come distinguono tra testate con un controllo …

"Ma non c’è solo il mercato", di Massimo Adinolfi

Magari, se potessimo parafrasare Pascal, potremmo perfino trovarci d’accordo: il mercato ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Nell’originale si trattava del cuore, e Pascal ne rivendicava per l’appunto le ragioni, irriducibili ad una razionalità «étriquée», più ristretta e insensibile alle dimensioni sulle quali il cuore è capace invece di sporgersi. Nel caso di Mauro Moretti, l’amministratore delegato delle Ferrovie che ieri è intervenuto sul taglio degli stipendi ai supermanager, non si tratta del cuore ma di reclamare le ragioni del mercato, la razionalità nella de- terminazione dei compensi dei manager posti al vertice di imprese grandi e complesse, che è il mercato, secondo Moretti, a dover fissare. Secondo l’impeccabile logica della domanda e dell’offerta. Secondo questa logica, peraltro, Moretti non è certo il più bravo di tutti, visto che non è quello che prende più soldi di tutti. Lui stesso tiene a informarci che il suo collega tedesco prende tre volte e mezzo più di lui (che già guadagna cifre di poco sotto al milione di euro). Ma noi vorremmo invece continuare …

"La neutralità della Rete e i diritti dei cittadini", di Giovanna De Minico

Un esempio può essere seguito in tutto o anche in parte, essenziale è che non sia accolto solo negli esiti senza condividerne il metodo. L’esempio è la politica statunitense impegnata a cambiare il volto dell’amministrazione, da erogatrice di certificati cartacei e servizi materiali al cittadino a partner di un dialogo virtuale, remoto, equiordinato e rispettoso del cittadino, che riceve da casa certificati e prestazioni immateriali. Il risultato è un’amministrazione amichevole ed efficiente, perché incontra la domanda del cittadino e asciuga i costi per lo Stato; i mezzi si articolano su due livelli: sviluppo delle reti in fibra ottica, le sole idonee a supportare gli E-service, e disegno di una regolazione a garanzia della neutralità della rete. Quanto al primo mezzo, l’Amministrazione Obama ha investito nelle nuove reti dando prova di fantasia politica: dal coordinamento degli investimenti privati a forme atipiche di partenariato pubblico-privato, senza trascurare gli incentivi fiscali agli imprenditori che investono sulla fibra. Quanto alla regolazione sulla net neutrality (neutralità della rete) il discorso è ancora in itinere. È del gennaio 2014 la pronuncia …

Rivoli (To) – Conferenza nazionale del Partito Democratico sull'edilizia scolastica

Centro Congressuale Comunale in corso Francia, 98. PROGRAMMA (non definitivo) Ore 9.00 Accoglienza ospiti e partecipanti Ore 9.15 Saluto del Sindaco di Rivoli Franco DESSI’ Ore 9.30 Relazione introduttiva Umberto D’OTTAVIO, Commissione Istruzione Camera dei Deputati Ore 9.45 Intervento di Piero FASSINO, Sindaco di Torino, Presidente nazionale ANCI Associazione Comuni italiani Ore 10.00 Intervento di Vanessa PALLUCCHI, Responsabile nazionale Scuola e Formazione Legambiente Ore 10.15 Intervento di Paolo BUZZETTI, Presidente nazionale ANCE Associazione Costruttori Edili Ore 10.30 Intervento di Manuela GHIZZONI, Vicepresidente Commissione Istruzione Camera dei Deputati Ore 10.45 Intervento di Francesca PUGLISI, Capogruppo PD Commissione Istruzione Senato della Repubblica Ore 11.00 Intervento di Antonio SAITTA, Presidente nazionale UPPI Unione Province Italiane Ore 11.15 Intervento di Raffaele GUARINIELLO, Sostituto procuratore della Repubblica Ore 11.30 Intervento di Matteo SCAGNOL, consulente Fondazione Giovanni Agnelli Ore 11.45 Intervento di Adriana BIZZARRI,Coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva Ore 12.00 Interventi programmati di associazioni, esperti, docenti, genitori, studenti Ore 13.00 Intervento di Roberto REGGI, Sottosegretario Ministero Istruzione Università Ricerca Ore 13.15 Pausa lavori Ore 14.30 Gruppi di lavoro: 1) Sicurezza …

"Fare i conti con l’Europa", di Massimo Adinolfi

Che non sia facile capire i termini del confronto tra il governo italiano e l’Europa lo dimostra la varietà di chiavi di lettura che ritroviamo nei titoli dei nostri quotidiani. Da chi sottolinea i sorrisi di sufficienza degli esponenti della Commissione, a chi enfatizza le dichiarazioni fiduciose e sicure del premier, agli interrogativi perplessi dei giornali tedeschi. Non è chiaro se siamo di fronte ad un aspro confronto o magari ad un gioco delle parti che nasconde una sostanziale condivisione di vedute. Il dubbio ha peraltro una sua base nell’aritmetica dei conti pubblici. Prima di aver letto il Documento di Economia e Finanza atteso per metà aprile, possiamo solo ragionare per deduzioni. Se il quadro dei conti è sostanzialmente quello del governo Letta (ma c’è il rischio che una crescita inferiore al previsto possa consegnarci risultati meno favorevoli); se tali conti già rappresentavano il massimo consentito nel rispetto di un percorso di convergenza al pareggio strutturale di bilancio come previsto dal fiscal compact; se rispetto a tali obiettivi il nuovo governo ha annunciato una riduzione …

"Università, il miraggio della laurea: ci arriva solo il 45,3% degli iscritti", di Salvo Intravaia

Studenti italiani bamboccioni o percorsi universitari ad ostacoli? Quello descritto dall’Anvur col Rapporto sullo stato del sistema universitario e della ricerca 2013, più che un disastro annunciato, appare un disastro conclamato. I dati parlano di carriere universitarie infinite, quando non si interrompono a metà. E di studenti “inattivi”, che si iscrivono e pagano consistenti tasse ma che poi non riescono a superare neppure una materia – o a conseguire crediti, come si dice più correttamente adesso – per un anno intero e forse più. Parcheggiati in attesa di fare altro o alle prese con un difficile adattamento al nuovo percorso di studi? Sta di fatto che, una volta iscritti all’università, in tutti gli altri Paesi europei gli studenti riescono a laurearsi prima dei nostri ragazzi. In Italia, la situazione descritta dai numeri appare piuttosto grave: il cosiddetto “tasso di completamento dell’istruzione universitaria” è pari al 45,3 per cento, contro il 79,4 del Regno Unito, il 72 per cento della Finlandia e il 64 per cento della Francia. Sarebbe anche questa la causa del penultimo posto …