Giorno: 19 Marzo 2014

"Ezio Raimondi. La prospettiva di un critico tra Caravaggio e Heidegger", di Francesco Erbani

Ezio Raimondi raccontava spesso che la sua carriera di filologo, di critico della letteratura, iniziò con la storia dell’arte. Giovane maestro elementare in attesa di partire per la guerra, seguiva a Bologna le lezioni di Roberto Longhi su Masaccio e Masolino. Longhi spiegava come Masaccio si fosse fatto da parte nella Cappella Brancaccio a Firenze e perché avesse lasciato il campo a Masolino. Dipendeva da un buco e da un chiodo. Erano il centro focale di un’immagine prospettica e mentre per Masaccio la prospettiva era una intuizione approssimativa – così diceva Longhi – per Masolino «assumeva il senso potente di una concezione spaziale del tutto nuova». Immense questioni: che però muovevano i loro passi da un buco e da un chiodo. Raimondi, che ieri è morto quattro giorni prima di compiere novant’anni, era uno studioso capace come pochi di intrecciare linguaggi diversi, di transitare con scioltezza, grazie a una intelligenza fluente, da Dante ad Heidegger, da Céline a Caravaggio. Parlava come scriveva, si diceva di lui. E studiava come veleggiasse fra una sponda e l’altra, …

"Tornano gli scatti d’anzianità nella scuola ma è “incubo esodati” per 4000 insegnanti", di Rosaria Amato

Resta lontana la pensione per gli “esodati della scuola”. La Ragioneria dello Stato ha bocciato la proposta di legge di Manuela Ghizzoni (Pd) e Maria Marzana (M5S) che avrebbe risolto la questione “quota 96”, permettendo di andare in pensione a circa 4.000 insegnanti bloccati due anni fa dalla riforma Fornero. Il problema sono le coperture (300 milioni di euro suddivisi in 35 nel 2014, 105 nel 2015, 101 nel 2016, 94 nel 2017 e 82 nel 2018): il Parlamento le aveva individuate nel “Fondo esodati”. Ma per la Ragioneria si tratta di una copertura inidonea, perché finanzia «oneri certi con economie di entità eventuale ed incerta. «È il solito rito — commenta il segretario della Cgil Scuola Domenico Pantaleo — l’ennesima proposta di legge che non viene accolta per la copertura finanziaria. E anche l’ennesima dimostrazione che la riforma Fornero è iniqua». Eppure la giornata in Parlamento si era aperta bene per gli insegnanti: la Camera ha infatti approvato in via definitiva il cosiddetto decreto salva-scatti, che proroga gli automatismi stipendiali del personale della scuola. …