Giorno: 23 Aprile 2014

“Non confondiamo valori e fatti o la libertà muore”, di Gabriele Beccaria

«Gli italiani devo fidarsi di più dei loro scienziati! Non dimenticate che avete una grande storia scientifica, non solo artistica». John Harris, direttore dell’«Institute for Science, Ethics and Innovation» dell’Università di Manchester, confessa di avere un debole per i monumenti e i cibi italiani e a Roma – al terzo incontro del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica organizzato dall’Associazione Coscioni – ha spiegato in che cosa sbagliano i suoi amici italiani, quando affrontano le sfide e i dilemmi della scienza. Titolo della lezione: «Esiste una scienza della moralità?». Professore, in Italia molti sono rassegnati all’idea che la scienza generi scontri continui e insanabili. Esiste una soluzione? «Penso che, se si vuole che l’opinione pubblica cambi idea ogni volta che sbaglia, sia fondamentale che la scienza diventi più comprensibile». E gli scienziati devono impegnarsi di più, spiegando meglio le loro scoperte? «Assolutamente sì. Prendiamo il caso degli embrioni e di cosa succede al loro interno. È un processo così sofisticato che non è plausibile credere - come molti fanno – che nelle fasi iniziali …

"Adesso Renzi apre gli archivi sulle stragi ", di Adriana Comaschi

Niente più atti riservati o segreti se relativi alle stragi che hanno insanguinato il Paese, come quella di piazza Fontana o della stazione di Bologna, o a episodi oscuri anche recenti, vedi l’assassinio della giornalista Ilaria Alpi a Mogadiscio. La direttiva annunciata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per portare alla luce documenti su bombe e attentati che hanno segnato la storia repubblicana tra il 1969 e il 1984 è stata firmata ieri. E promette di riportare sotto lo sguardo pubblico dell’Archivio di Stato materiali finora off limits. Quanti? Non lo sa nemmeno il governo, proprio perché come racconta chi da decenni si è battuto per abbattere muri di gomma, diradare nebbie e veleni quello che anzitutto manca per costruire una memoria completa di quegli avvenimenti è una “mappa” delle centinaia di archivi in cui possono essere depositate informazioni utili. Quel che conta è che «una mole enorme di documenti sarà presto a disposizione degli studiosi, degli organi di informazione, di tutti i cittadini», rivendica il premier. COSA CAMBIA E COME Con buona pace poi …

«La prima volta davanti allo specchio C’è un’altra persona che mi guarda da lì», di Lucia Annibali

Oggi è il giorno spartiacque. Se la visita di controllo va bene, possiamo lasciare l’appartamento a Parma e tornare tutti a casa, e non c’è un solo motivo per credere che qualcosa non funzioni. Quindi arrivo in ospedale con la certezza che la mia nuova vita a Urbino mi stia aspettando già per domani. A pensarci bene, non ho molta voglia di andar via da qui. Non so se voglio uscire da questa campana di vetro che finora mi ha così protetto. Qui mi sento al sicuro. Entro nella sala medicazioni e trovo un’infermiera che mi insegna a lavarmi il viso. D’ora in poi dovrò fare da sola: serve molta delicatezza e una grande attenzione, mi spiega. Chiedo a lei e al Califfo se per favore posso tornare a casa sbendata: ne ho abbastanza delle fasciature sulla faccia. Dice di sì, posso farlo. In questi giorni sono migliorata molto con gli occhi, ma vedo ancora male e perciò capisco più col tatto che con la vista quanto sapone liquido devo usare per lavarmi, perché l’infermiera …

Renzi: «Gli 80 euro sono per sempre», di Marco Rogari

Non più di 9-10 miliardi. Almeno sulla base dello schema di coperture presentato dal Governo con il varo dell’operazione taglia-cuneo fiscale. Sono le riduzioni di spesa per il 2015 che dovranno scattare in autunno con la legge di stabilità per rendere permanente il bonus Irpef da 80 euro mensili, garantito a circa 10 milioni di lavoratori, ma per il momento per il solo 2014, dal decreto varato la scorsa settimana dal Governo Renzi. Anche se il premier tiene a ribadire che gli 80 euro «sono per sempre». I tagli ex novo per il prossimo anno potrebbero comunque non superare quota 4-5 miliardi visto che una fetta di 5 miliardi è già attesa dalla stretta sugli acquisti di beni e servizi nella Pa prevista dal Dl. E, sulla falsariga di quanto indicato dal Def, una fetta consistente, pari a circa 1,6 miliardi, dovrebbe arrivare da interventi su Comuni e Forze di polizia. Già nelle prossime settimane i tecnici dell’Esecutivo e il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, saranno al lavoro per giungere all’inizio dell’estate con il …

"Quegli ostacoli alla crescita da rimuovere", di Pier Carlo Padoan

Caro Direttore, raccolgo con piacere l’invito di Eugenio Scalfari a fornire chiarimenti sul programma di finanza pubblica approvato dal Parlamento il 17 aprile. Tanto più alla vigilia di elezioni europee in vista delle quali l’Unione viene troppo spesso descritta come un’entità astratta capace solo di dettare vincoli. Certamente la programmazione ruota intorno ad alcuni parametri definiti nei trattati dell’Unione, che l’Italia ha volontariamente sottoscritto. Il più noto di questi è il rapporto tra deficit nominale pubblico e Prodotto Interno Lordo (Pil). Il Trattato di Maastricht ha fissato al 3% il valore soglia per questo rapporto. Con le successive riforme al Patto di Stabilità e Crescita, ai Paesi Membri è stato richiesto di specificare un obiettivo in termini di saldo di bilancio strutturale (ovvero il deficit nominale al netto degli effetti derivanti dalle misure temporanee e dal ciclo economico), finalizzato al conseguimento di una posizione di bilancio prossima al pareggio o in avanzo nel medio termine. Perché se spendi più di quanto incassi accumuli un debito che prima o dopo dovrai ripagare; puoi farlo quando è …

Scuola, Ghizzoni “In una scuola bella e sicura si impara meglio”

La parlamentare modenese Pd sulla messa in sicurezza del patrimonio scolastico pubblico. “In una scuola bella e sicura si impara meglio”: la messa in sicurezza del patrimonio scolastico pubblico, insieme alla sua modernizzazione, è uno degli obiettivi fondamentali per assicurare una didattica efficace e un tempo scuola soddisfacente per gli studenti. Il tema, di grande attualità, è uno di quelli su cui, da tempo, è impegnata la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera dei deputati. Ecco la sua ricetta: “Scuole accessibili, sicure, belle e funzionali alle nuove metodologie didattiche sono condizione per una buona istruzione e, quindi, per un Paese migliore. Pochissime scuole italiane, però, rispondono a questi requisiti, per una serie di ragioni, prima di tutte la scarsità delle risorse disponibili e della capacità di spesa. Troppo spesso fondi stanziati non si riescono a spendere, mentre enti proprietari come Province e Comuni devono rinunciare a interventi già preordinati a causa dei vincoli del patto di stabilità. Due questioni dirimenti devono quindi essere affrontate e risolte: occorre rimuovere dal …

"Le scelte delle madri", di Chiara Saraceno

L’Italia è tra i Paesi sviluppati uno di quelli che più scoraggia l’occupazione femminile, con effetti negativi per lo sviluppo e la competitività. Lo ripetono da anni studiose e studiosi di vario orientamento. Di recente lo ha denunciato anche Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale. L’effetto negativo, tuttavia, non riguarda solo la scarsa valorizzazione del capitale umano e la resistenza ad ogni tipo di innovazione organizzativa. Riguarda anche lo scoraggiamento della fecondità. Come avviene ormai in quasi tutti i Paesi Ue, in Italia il numero di figli desiderati è più alto rispetto al numero di figli che effettivamente si hanno. Lo scarto tra i due numeri, tuttavia, in Italia è mediamente maggiore, avendo l’Italia uno dei tassi di fecondità tra i più bassi. Il nostro è un Paese in cui conciliare responsabilità famigliari e lavoro remunerato è molto difficile: perché i servizi per la prima infanzia e le scuole a tempo pieno sono mediamente insufficienti e distribuiti in modo molto disomogeneo; perché la divisione del lavoro in famiglia continua ad essere molto asimmetrica tra …