Giorno: 5 Aprile 2014

"Pd al 33%, Forza Italia e Grillo alla pari (21) Scelta civica e Tsipras sotto la soglia del 4", di Nando Pagnoncelli

Il quadro che si prospetta, secondo i sondaggi, in vista delle elezioni europee (25 maggio) conferma lo scenario tripolare. In testa il Pd con il 33,3%, seguito da M5S e Forza Italia appaiati poco sopra il 21%, da Ncd con Udc e Popolari per l’Italia (5,7%) e dalla Lega Nord (5,3%). Questi partiti (oltre a Svp) si suddividerebbero i 73 seggi assegnati all’Italia. La campagna elettorale per le elezioni europee presenta diverse incognite riguardo agli elettori e alle loro motivazioni di voto. Da sempre le Europee rappresentano una tornata elettorale particolare, caratterizzata da una sorta di strabismo: i cittadini votano per eleggere il Parlamento europeo (di cui peraltro sanno poco o nulla) ma scelgono quale partito votare in una prospettiva quasi esclusivamente locale, per dare forti segnali di approvazione o di dissenso al proprio partito, al governo in carica, al premier o all’opposizione, in una sorta di referendum. Il voto del 25 maggio sembra assumere una valenza diversa rispetto al passato, tenuto conto degli atteggiamenti critici nei confronti della politica dell’Ue che dall’estate del 2011 …

"Libertà di ricerca. Nella mappa mondiale Italia come Croazia e Iran", di Cristina Pulcinelli

Libertà va cercando. Ma non la troverà, pare, in Italia. Dal terzo congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica che si è aperto ieri a Roma emerge infatti che il nostro Paese ha qualche problema su questo fronte. A farcelo notare ci ha pensato Andrea Boggio, professore associato di Legal studies alla Bryant University (Stati Uniti), che ha aperto il congresso intitolato «Colmare il divario tra scienza e politica», promosso dall’Associazione Luca Coscioni e dal Partito radicale, con la collaborazione dell’Università di Manchester e dalla European Society for Human Reproduction (ESHRE), con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Salute e di Roma Capitale. Boggio ha presentato una novità: l’indice di libertà e autodeterminazione. Si tratta di uno strumento per misurare a livello mondiale il grado di libertà di ricercatori e pazienti. Alla realizzazione di questo progetto hanno lavorato alcuni studiosi già dal 2008 e ora, finalmente, è pronto. Tutto parte da una premessa: «Espandere il sapere scientifico mediante la ricerca, accrescere il benessere dei pazienti attraverso i trattamenti medici e …

"Certificato antipedofilia: allarme eccessivo", di Reginaldo Palermo

Sta creando più di una polemica il decreto legislativo n. 39 del 4 marzo scorso in materia di abuso di minori. I problemi maggiori riguardano l’articolo che introduce una nuova disposizione nel vecchio DPR 313/2002 che detta norme in fatto di casellario giudiziale. La nuova disposizione stabilisce che “il certificato penale del casellario giudiziale di cui all’articolo 25 deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori“precisando che il mancato adempimento a questo obbligo comporta per il datore di lavoro una sanzione pecuniaria piuttosto pesante. Va però detto che il decreto in questione non cancella altre norme correlate che restanto quindi pienamente in vigore. Per esempio, continuano ad essere pienamente valide tutte le norme in materia di autocertificazione. A nostro parere, la nuova disposizione vuole consentire anche al datore di lavoro di privato di poter richiedere agli uffici giudiziari il certificato del casellario giudiziale che, contenendo dati sensibili, non potrebbe essere richiesto da altri …

"L’Aquila, il sisma e gli errori da non scordare", di Mario Tozzi

Bisogna ricordarlo, il terremoto de L’Aquila, per molte ragioni. Prima di tutto per l’orrore delle morti assurde, che non vogliamo dimenticare: in nessuna città del mondo (e tantomeno di quello supposto moderno) dovrebbe essere possibile morire dentro case mal progettate e peggio costruite, nonostante una legge antisismica degli Anni Quaranta. E non dovrebbe accadere di morire in casa per un terremoto, soprattutto se non è tanto forte, figuriamoci per uno di magnitudo 6,3 Richter, roba che a Tokyo nemmeno se ne accorgono. Ma L’Aquila non va dimenticata neanche per quanto accaduto immediatamente prima del terremoto, la sequenza sismica che, però solo a posteriori, possiamo oggi leggere come precursore della scossa principale. In Italia abbiamo registrato altre sequenze analoghe, per esempio al massiccio del Pollino (fra Calabria e Lucania), dove le scosse durano da anni e non sappiamo se ad esse seguirà una scossa superiore a quella di magnitudo 5 già registrata nel 2012. E non possiamo saperlo oggi come non lo sapevamo ieri, con buona pace di chi si ostina a ritenere prevedibili i fenomeni …

“Piano-lavoro per 900mila giovani ", di Roberto Mania

IL primo maggio, giorno delle festa del lavoro, partirà il piano “Garanzia giovani” che offrirà a tutti i ragazzi tra i 15 e i 25 anni che hanno terminato la scuola o perso il lavoro, un’opportunità di formazione o di inserimento in un’azienda entro quattro mesi. L’annuncia in questa intervista il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. «È una novità straordinaria – dice -. Nella storia d’Italia non era mai successo che qualcuno si occupasse di un giovane appena uscito dalla scuola. E il primo maggio ha ovviamente un valore simbolico». Poletti si dice disposto a rivedere alcuni punti del decreto legge, all’esame del Parlamento, sui contratti a termine e l’apprendistato, poi spiega che il governo punta a ridurre le tipologie contrattuali attualmente esistenti ma non a sostituirle con l’unico contratto a tutele crescenti. Non c’è nell’agenda del governo la riapertura del cantiere delle pensioni se non per la parte che riguarda ancora i lavoratori cosiddetti esodati. E non c’è nemmeno la legge sulla rappresentanza sindacale su cui aveva scommesso in particolare il leader della Fiom, …

Nuove norme rafforzano la lotta alle cosche mafiose

Le norme che combattono il voto di scambio sono in dirittura d’arrivo e la presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti, difende il lavoro fatto alla Camera, assicurando che le sanzioni e le misure previste rafforzeranno la lotta alle cosche. “Siamo a un passo dall’approvazione di una norma attesa da venti anni. Ormai si puo’ parlare di certezza, in virtu’ anche dell’impegno dichiarato questa mattina dal presidente Nitto Palma, che ha calendarizzato per martedi’ prossimo il testo in commissione Giustizia al Senato. Il riconoscimento di questo reato ha una doppia valenza, sia sul fronte della giustizia sia sul fronte politico. Infatti con il testo approvato dalla Camera, si punisce anche solo la promessa di voti per denaro o altre utilita’. Noi eravamo disponibili ad approvare il testo cosi’ come e’ arrivato dal Senato, nonostante le problematiche che avevamo ravvisato. La magistratura ci aveva fatto notare che il testo di palazzo Madama avrebbe potuto creare problemi di prova in Tribunale per la generita’ di una norma che, qui alla Camera, e’ stata cambiata e non per indebolirla …