Giorno: 3 Aprile 2014

Approvata la riforma delle Province

Un nuovo patto nel paese per migliori servizi. “Fra i molti importanti passaggi del disegno di legge Delrio mi preme sottolinearne due. Il primo è la creazione delle città metropolitane . Se ne parla dal testo unico sugli Enti Locali del 2000, ma fino ad ora si è fatto un elenco di nomi e basta. Oggi prendono finalmente forma dopo 14 anni di parole. A differenza di quanto detto in modo volutamente sbagliato non si tratta di creare nuovi enti, nuove poltrone. Si tratta invece di una nuova collaborazione, un nuovo patto tra sindaci di comuni vicini per un miglior funzionamento dei servizi a favore dei cittadini”. Lo ha detto fra le altre cose nella dichiarazione di voto in Aula Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo Pd. “Il secondo elemento di novità è la trasformazione delle province in Enti di secondo livello –ha aggiunto Fregolent-. Non si tratta di contenere i costi, ma di dare un nuovo slancio al Paese una nuova energia. Né si tratta di mandare a casa 3000 amministratori, di avere paura …

"Una seria democrazia per i beni culturali", di Pierluigi Panza

La cultura della conservazione sta riscoprendo gli abecedari. Ne sta pubblicando uno, a puntate, la rivista «Ananke» (edizioni Alinea) nei suoi numeri del 2014 e ne pubblica un’altro lo sorico dell’arte Tomaso Montanari per minimum fax (Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà , pp. 128 e 9). Segno che si vogliono fissare dei paletti nel settore. I lemmi dell’abecedario di Montanari declinano le sue posizioni: difesa dell’articolo 9 della Costituzione, affidare allo Stato la tutela dei beni, sottrarre il patrimonio dalla sfera del turismo e contenere l’intervento privatistico. Una visione che Montanari ritiene controcorrente, perché in un arco costituzionale che va da Forza Italia a Matteo Renzi l’Italia punta sulla «petrolizzazione» dei beni e sulle slot-machine come veltroniana zecca per finanziarne la custodia (salvo poi costruire macchine mangiasoldi tipo il Maxxi). Forse controcorrente, ma certo non isolata, visto che Montanari è sodale a quell’élite intellettuale (Settis, Zagrebelsky) ostile al cambiamento stigmatizzata sul «Corriere» di domenica scorsa da Ernesto Galli della Loggia. Credo si debba condividere il richiamo centrale …

"Lavoro, Poletti ascolta ma il decreto cambia poco", di Massimo Franchi

Un incontro interlocutorio. Che ha confermato l’apertura del governo su piccole modifiche – calo da 8 a 6 del numero di rinnovi nel contratto a tempo determinato e il ritorno ad una limitata formazione pubblica obbligatoria per il praticantato – e la chiusura totale sullo stravolgimento degli altri punti del decreto. «Non vuol dire però prendere o lasciare – ha detto Poletti – che non possiamo presentare proposte». Così molto è lasciato al gioco degli emendamenti e delle possibili alleanze trasversali. Sul decreto Lavoro ieri sera si è tenuto l’atteso faccia a faccia fra il ministro Giuliano Poletti e i parlamentari del Pd. La disponibilità all’ascolto da parte di Poletti non si è comunque tramutata in una definizione compiuta e precisa delle possibili modifiche al testo, mentre da parte del partito le varie posizioni – molto critica da parte della minoranza (che però è largamente maggioritaria in commissione Lavoro, 17 componenti su 21 del Pd) e positiva da parte della maggioranza renziana – si tradurranno negli emendamenti che verranno presentati. Il cammino però è ancora …

"Il viaggio nel tempo del Colosseo", di Paolo Conti

«Noi che lavoriamo nel Colosseo e per il Colosseo siamo abituati a convivere con il monumento probabilmente più famoso del mondo. E il mondo si stupirà scoprendo il suo vero colore. Ma sono sicura che quando le impalcature verranno smontate, entro qualche settimana e comunque prima dell’estate, il Colosseo sarà capace di sorprendere anche noi». La voce di Rossella Rea, che dirige il Colosseo dal 2008, tradisce una forte emozione. Il cantiere per il restauro dell’Anfiteatro Flavio, aperto nel settembre scorso intorno alle prime dieci arcate Nord, sta lentamente svelando l’antico e insieme nuovissimo colore del travertino. Un timbro complessivamente chiaro ma variegato, che spazia dal miele al giallo ocra, fino al castagno, e si alterna nello spazio di pochi centimetri, restituendo una coloritura intensa, dorata, sorprendente. L’architetto Gisella Capponi, direttore dei lavori di restauro del Colosseo e responsabile dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (suoi il progetto e i lavori di ripristino della Torre di Pisa) parla di «un colore che definirei ambrato. Una tonalità derivata da quella “patina del tempo”, rigorosamente …

"Coperture incerte per gli sconti fiscali deficit al 3% a rischio", di Federico Fubini

Proprio oggi i tecnici del Tesoro e di Palazzo Chigi sono al lavoro per stringere i bulloni, martellare le escrescenze, coprire le crepe: martedì prossimo il governo presenta il Documento di economia e finanza. E c’è ancora molto da fare. Perchè da ciò che è dato sapere dalle slide di Matteo Renzi, i conti faticano a tornare. In totale le misure che sono state promesse aprono un buco per 18 miliardi di euro, ma molte delle coperture si presentano incerte: le una tantum o le misure friabili pesano per più di 10 dei 18 miliardi da trovare. Quasi due terzi della manovra. Da Palazzo Chigi al ministero dell’Economia, tutti hanno presenti i problemi. Che per ora non presentano sintomi, è vero. L’onda lunga dei capitali internazionali a caccia di rendimenti è arrivata anche in Italia, in uno degli ultimi party prima che la Federal Reserve fra un anno chiuda il bar del denaro facile. Ma nel frattempo il deficit e il debito minacciano di salire: mentre si lavora al Def, nel governo cresce la convinzione …

"Finisce a Brescia l’era di Stamina", di Adriana Bazzi e Mario Pappagallo

I medici degli Spedali Civili di Brescia, dove il metodo Stamina (pensato per risolvere una miriade di problemi, ma rivolto in particolare contro le malattie genetiche dei muscoli che colpiscono persone giovani) veniva richiesto, per imposizione dei giudici, hanno deciso di sospendere i trattamenti. In attesa che la nuova commissione del ministero della Salute si esprima sull’intricatissima vicenda. Stop al metodo Stamina nell’ospedale di Brescia. Con una lettera, inviata alla direzione generale e al commissario straordinario degli Spedali civili, i medici della struttura sanitaria hanno comunicato l’intenzione di interrompere la loro collaborazione per la somministrazione del trattamento con il «metodo» di Davide Vannoni. Lo ha annunciato ieri il commissario straordinario, Ezio Belleri, in audizione presso la commissione Igiene e sanità del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla vicenda Stamina. Stop a data da definirsi, in attesa che si pronunci il nuovo Comitato scientifico. A parte i medici, peraltro, l’unica biologa di Stamina (metodo segreto nessuno può metterci le mani se non persona di fiducia di Vannoni) è assente per «motivi personali». Medici e biologa tutti prossimi …

Il paese degli irriducibili “Costruiamo blindati perché siamo in guerra”, di Piero Colaprico

Custodivano il “tanko” utilizzato per l’assalto a San Marco del 1997, avevano attrezzato un vecchio escavatore con un cannoncino, meditavano di acquistare armi e propugnavano una secessione armata del Veneto. In 24 sono finiti agli arresti in Lombardia e Veneto a conclusione di un’indagine del Ros. Tra loro, ex esponenti del movimento “Serenissimi” e l’ex parlamentare leghista Franco Rocchetta. Contro il blitz insorge la Lega. Sorridono, i paesani, e tentano di minimizzare, anzi raccontano di quanto Flavio Contin sia un brav’uomo. Uno che in questa cittadina diventata depressa, canta nel «Coro Tre Cime», e ama scherzare «su tutto, ma non sulla politica, perché lui è uno che ci crede, che ha fede ». Fede nella secessione e nei compagni di lotta. Soprattutto in due. Uno è Luigi Faccia, che sta ad Agna, s’è confusamente mangiato tutto «per la causa», la ditta e la villa, e proprio l’altra sera è andato a ritirare dal tornitore la canna del cannoncino. Quando i carabinieri del Ros hanno bussato alla sua porta, ha alzato la testa, teatralmente: «Mi dichiaro …