Giorno: 2 Aprile 2014

"Milano e Torino, i risultati migliori del mondo (occidentale)", di Gianna Fregonara e Orsola Riva

I ragazzi di Piemonte e Lombardia sono i più bravi del mondo, inteso come mondo occidentale, lasciando perdere l’Estremo Oriente scolastico che come si sa è inarrivabile. Sono a soli 3 punti dai mitici quindicenni di Shanghai, i più bravi in assoluto quando si misurano le competenze in matematica. E sono seguiti a ruota dai ragazzi del Nordest, superati soltanto dagli australiani della regione di Perth. Che cosa fa dei ragazzi di Milano e Torino i migliori quando si tratta di usare quelle capacità che per molti imprenditori e cacciatori di teste sono oggi tanto irrinunciabili quanto rare (per non dire introvabili)? Va detto che l’Italia del Nord ottiene buoni risultati anche nelle competenze matematiche e linguistiche e dunque una buona scuola funziona anche quando è ora di usare la logica o di affrontare problemi reali e complessi. Il curriculum variegato e i lavori di gruppo aiutano a sviluppare queste capacità Ad avvantaggiare gli studenti italiani in generale, ma soprattutto quelli che frequentano scuole di qualità, sarebbe, a sentire gli esperti dell’Ocse, il curriculum variegato: …

"E’ possibile non disperdere i talenti degli studenti deboli?", di di Francesco Avvisati, ricercatore Ocse-Pisa

La complessità e il cambiamento dell’economia e della società significano che il successo nella vita e nel lavoro è sempre più determinato dalla nostra capacità di adattarci a nuove situazioni, di imparare dagli errori che commettiamo e di trovare nuove vie per affrontare problemi complessi. Sono queste le qualità che i quindicenni di oggi apprendono a scuola? Lo studio Ocse-Pisa del2012ha cercato di rispondere a questa domanda, sottoponendo gli allievi quindicenni di 44 paesi ed economie ad una serie di test volti a misurare le loro capacità nella risoluzione di problemi non scolastici (problem solving). Un ambiente virtuale – creato al computer – è stato usato per simulare situazioni di vita reale, quali un dispositivo elettronico che non funziona oppure un viaggio da pianificare. Lo studio ha permesso di osservare la capacità di misurarsi con problemi la cui soluzione non è immediata. Ai giovani studenti era richiesto di mostrarsi aperti alle novità, di accettare il dubbio e l’incertezza, e talvolta di osare una soluzione sulla base del loro intuito. Ma anche di ragionare in modo …

"Le riforme per superare l’emergenza", di Stefano Lepri

Un così alto livello di disoccupazione in Italia può essere fatto risalire a tre diversi errori del recente passato. Il primo è il ritardo con cui l’Italia ha dato inizio al risanamento del bilancio, nella seconda metà del 2011. Il secondo è la cattiva gestione della crisi dell’euro, tra istituzioni comuni deboli, sfiducia reciproca tra nazioni, ritardi. Il terzo errore lo commisero governi e istituzioni del mondo quando, a metà del 2010, si illusero che aggiustamenti di bilancio rapidi e contemporanei in molti Paesi avrebbero riportato la fiducia tra gli operatori economici, senza causare una seconda recessione. Quale sia il peso relativo di ciascuno dei fattori è materia di dibattito, e lo resterà a lungo. È difficile evitare che i disoccupati continuino ad aumentare anche nella prima fase della ripresa, specie se è fievole come in Italia. Quello che si può fare subito è riformare il mercato del lavoro in modo che il peso non ricada tutto sui giovani, rendendoli disperati; è procedere con le riforme, anche politiche, per alzare il morale del Paese. Ricette …

"Stop al reato di clandestinità Via libera della Camera", da unita.it

Con 332 voti a favore e 104 contrari l’aula della Camera ha dato via libera definitivo al disegno di legge «Deleghe al governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili». Hanno votato contro Lega Nord, Fratelli d’Italia e Movimento Cinque Stelle. La legge prevede che per i reati punibili con una pena fino a quattro anni si ricorra – almeno per chi non è recidivo – alla cosiddetta messa alla prova, vale a dire a misure alternative al carcere, concordando con lo Stato un percorso di riabilitazione e di lavori socialmente utili. «Non è una legge svuota-carceri, ma una riforma del sistema sanzionatorio» ha sottolineato nel suo intervento in aula la presidente della Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti. Vani i tentativi di ostruzionismo dei deputati leghisti, fortemente contrari al provvedimento che depenalizza, tra le altre cose, il reato di immigrazione clandestina nato nel 2009 quando Roberto Maroni era ministro dell’Interno. Durante le …

“Nei campi 12 ore senza paga” i 100mila prigionieri dei caporali, di Valeria Teodonio

Il sole è appena tramontato e Kumar può tornare a casa. Da 12 ore è chinato sui campi per seminare. Ha le mani sporche di terra e la pelle già cotta dal sole. Per ogni ora passata piegato in due ha guadagnato meno di tre euro. Abita cinque chilometri più in là, vicino al Circeo, in 30 metri quadrati fatiscenti. Che divide con altri ragazzi indiani di etnia sikh come lui. Quanti, non lo dice. È partito dieci anni fa, Kumar. Appena diciottenne ha lasciato il Punjab, regione nel nord-ovest dell’India. Ha salutato i genitori e la giovanissima moglie. Per arrivare in Italia ha dato seimila euro ai trafficanti di uomini. Seimila euro per diventare schiavo. Sfruttato dalle aziende che lo pagano una manciata di euro al giorno, sfruttato da chi gli affitta una casa squallida a un prezzo esagerato. E la storia di Kumar non è la peggiore che possiamo raccontare. Ci sono altri braccianti indiani nel Lazio che non guadagnano neanche quei pochi euro a giornata. Lavorano gratis per mesi, a volte anni: …

"Gli idealisti con il broncio", di Massimo Adinolfi

L’appello promosso da Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, Roberta De Monticelli e altri illustri professori contro il disegno di legge costituzionale approvato dal governo è stato subito adottato dal Movimento 5 Stelle: che cosa significa questa così repentina adesione?Che Grillo e Casaleggio sono i migliori custodi dei valori della Carta? È alquanto improbabile. Nell’intervista televisiva di qualche giorno fa Beppe Grillo ha detto a chiare lettere che lui è a favore del vincolo di mandato per i deputati eletti, ed è difficile trovare un altro punto che più confligge con l’ispirazione parlamentare della nostra Costituzione. Dunque non si tratta di sacro rispetto per la Costituzione: almeno non da parte di Grillo. Allora cosa vuol dire questa così vistosa convergenza di vedute? Che i Cinque Stelle condividono l’allarme lanciato dai firmatari: la riforma proposta da Renzi rappresenta una minaccia per la democrazia, delinea una deriva di tipo plebiscitario, contiene i germi di un nuovo autoritarismo, assegna «poteri padronali» al premier. Se i firmatari avessero provato a dire un’altra cosa: che cioè il progetto licenziato dal governo si …

"Quell’umanista curioso che amava le miniature più dei grandi eventi", di Umberto Eco

È scomparso Jacques Le Goff. Aveva novant’anni, e a molti potrà sembrare un’età ragionevole, ma dopo la morte della moglie, trauma che lo aveva letteralmente sconvolto e da cui non si era mai liberato, aveva passato gli ultimi anni immobilizzato in casa, senza poter camminare, anche se la testa gli funzionava ancora benissimo e non cessava di lavorare e pubblicare, muovendosi con apparati di sostegno, senza incespicare, tra i grattacieli di libri che, non potendo essere ospitati negli scaffali, si ergevano come una dotta Manhattan nel suo appartamento minuto. La Francia ha prodotto tanti e insigni studiosi del Medioevo, e basti pensare perla storia della filosofia a Etienne Gilson, per la storia dell’arte a Émile Mâle o a Henri Focillon, per la storiografia a Pirenne o a Duby, ma Le Goff è stato un interprete personalissimo di questa grande vocazione francese. Nasceva nell’ambiente di Annales, la rivista fondata nel 1929 da Marc Bloch e Lucien Febvre, che aveva iniziato un nuovo approccio alla storiografia, privilegiando, rispetto alla “storia evenemenziale” (nomi, battaglie, date, trattati politici) una …