comunicati stampa

“Tempo pieno garantito? Si ma sarà un parcheggio”

Le parlamentari del Pd Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni confermano il rischio per la scuola modenese di tagli indiscriminati e di una scarsa qualità del modello educativo.
“Invece che usare toni trionfalistici il Governo rispetti il patto che le famiglie modenesi stringono con le istituzioni per l’educazione dei loro figli”. Così le parlamentari del Pd Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni commentano i dati riportati dalla stampa sulle centinaia di cattedre che verranno a mancare in provincia di Modena. “Non sono state soddisfatte – ricordano – le richieste dei genitori per le nuove sezioni di scuola dell’infanzia nella provincia di Modena. I genitori sanno che a Modena città in tutte le scuole medie, tranne che una, non ci saranno più i rientri pomeridiani. In tutte le scuole elementari di Modena il modello a modulo funzionerà solo al mattino – precisano le parlamentari – Le famiglie degli alunni di scuole elementari, medie e superiori, ad oggi, non sanno ancora chi sarà l’insegnante dei loro figli e non viene loro detto che, anche se gli alunni riusciranno ad accedere al tempo pieno, non sarà con quel modello educativo che hanno conosciuto sino ad oggi – concludono – sarà una scuola più povera non solo per i tagli imposti dallo Stato, ma anche perché mancheranno le ore di compresenza, di laboratorio, le gite di istruzione, le ore dedicate al recupero o all’approfondimento. Hanno fatto del tempo pieno un semplice parcheggio”. Secondo quanto emerso dal Provveditorato agli studi infatti, saranno centinaia gli insegnanti, non solo precari, ma anche di cattedra, che perderanno il posto di lavoro: “Nella scuola i nodi vengono sempre al pettine – precisano le parlamentari modenesi – se oggi, caso strano in campagna elettorale, i toni usati sono tranquillizzanti, sappiano le famiglie della nostra Provincia che le scelte prese avranno effetti deleteri sull’organizzazione scolastica e sulla qualità dell’educazione dei lori figli – e concludono – il governo dovrebbe avere maggiore onestà e trasparenza rispetto alle scelte che intende compiere sulla scuola modenese: ancora non comunicano gli organici per le scuole medie e superiori di Modena”.