economia

Bankitalia: il debito sale ancora, in Europa cresce la disoccupazione

Ancora in aumento il debito pubblico italiano e la disoccupazione nell’Unione europea. I due dati arrivano rispettivamente da Bankitalia e da Eurostat. A ottobre il debito pubblico si è attestato a 1.801,6 miliardi di euro contro i 1.786,8 miliardi di settembre. Secondo i dati di Bankitalia diffusi nel Supplemento al bollettino statistico – Finanza pubblica, fabbisogno e debito, la tendenza al rialzo del debito va avanti da dicembre 2008: in un mese, tra settembre e ottobre, è cresciuto di 15 miliardi.

Da Bruxelles arrivano intanto dati preoccupanti sull’occupazione: sono oltre un milione i posti di lavoro persi in Europa nel terzo trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, di cui 712 mila nella zona euro. Secondo i dati Eurostat in Italia il calo dell’occupazione da luglio a settembre è stato dello 0,5 per cento, in linea con la media Ue. Un po’ meglio è andata in Francia (-0,2 per cento) e in Germania (-0,1 per cento). Decisamente peggio in Spagna (-1,5 per cento).

Nell’area Ocse a ottobre la disoccupazione si è attestata all’8,8 per cento, lo 0,1 per cento in più rispetto al mese precedente e il 2,3 per cento in più su ottobre 2008. Nell’area euro, secondo i dati forniti dall’organizzazione parigina, il tasso è stato pari al 9,8 per cento, stesso livello di settembre, in crescita dell’1,9 per cento su ottobre 2008. In Italia il tasso è stato pari all’8%, in salita dal 7,8% di settembre.

Da luglio a settembre “tutti i settori dell’economia hanno fatto registrare una diminuzione dell’occupazione” sottolinea Eurostat, spiegando come l’unica eccezione sia rappresentata da alcune attività nel settore dei servizi, principalmente nell’amministrazione pubblica, nella sanità e nell’istruzione (+0,3 per cento). Nelle costruzioni il calo dei posti di lavoro è stato del 2 per cento nella zona euro e dell’1,9 per cento nell’Ue-27; nell’industria manifatturiera dell’1,7 per cento e dell’1,6 per cento; nell’agricoltura dell’1,1 per cento e dello 0,4 per cento; nel settore finanziario dello 0,5 per cento e dello 0,4 per cento; nel commercio, trasporti e comunicazioni dello 0,1 per cento e dello 0,2 per cento.

Altro dato comunicato da Bankitalia riguarda invece le entrate tributarie che a ottobre, per la prima volta, tornano a salire rispetto al mese precedente: 28,4 miliardi di euro rispetto ai 20,1 di settembre e comunque sempre in ribasso rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le entrate del mese di ottobre sono in calo del 2,9 per cento rispetto ai 29,3 miliardi dello stesso mese del 2008. Nei primi 10 mesi il dato complessivo è di 299,55 miliardi in flessione del 3,2 per cento rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno.

www.repubblica.it