"Padova, un altro muro per dividersi dai nomadi", di Anna Sandri
A partire dall’estate quattro campi nomadi regolari a Milano saranno video-sorvegliati grazie a un sistema di impianti di ultima generazione, finanziato con i fondi del Viminale per l’emergenza rom. Come ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato, il capoluogo lombardo sarà la prima città in Italia a installare telecamere sugli accampamenti dei nomadi. «Mentre Padova recinta i campi nomadi autorizzati – ha affermato De Corato – Milano si appresta a sorvegliarli con le telecamere». Il prefetto Gian Valerio Lombardi, commissario per l’emergenza rom a Milano, ha già autorizzato un prelievo di 479 mila euro dal fondo di 12 milioni di euro stanziati dal ministero dell’interno, per l’istallazione di venti telecamere wireless nei campi regolari di via Triboniano, via Chiesa Rossa, via Idro e via Martirano, dove vivono complessivamente 916 persone.Dopo il muro di via Anelli, che aveva spezzato il traffico di droga nel quartiere est della città e aveva reso il sindaco una celebrità planetaria, un’altra barriera spunta a Padova. Il primo cittadino è ancora Flavio Zanonato e l’amministrazione è saldamente in mano al centrosinistra. …
