Mese: Aprile 2010

"Padova, un altro muro per dividersi dai nomadi", di Anna Sandri

A partire dall’estate quattro campi nomadi regolari a Milano saranno video-sorvegliati grazie a un sistema di impianti di ultima generazione, finanziato con i fondi del Viminale per l’emergenza rom. Come ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato, il capoluogo lombardo sarà la prima città in Italia a installare telecamere sugli accampamenti dei nomadi. «Mentre Padova recinta i campi nomadi autorizzati – ha affermato De Corato – Milano si appresta a sorvegliarli con le telecamere». Il prefetto Gian Valerio Lombardi, commissario per l’emergenza rom a Milano, ha già autorizzato un prelievo di 479 mila euro dal fondo di 12 milioni di euro stanziati dal ministero dell’interno, per l’istallazione di venti telecamere wireless nei campi regolari di via Triboniano, via Chiesa Rossa, via Idro e via Martirano, dove vivono complessivamente 916 persone.Dopo il muro di via Anelli, che aveva spezzato il traffico di droga nel quartiere est della città e aveva reso il sindaco una celebrità planetaria, un’altra barriera spunta a Padova. Il primo cittadino è ancora Flavio Zanonato e l’amministrazione è saldamente in mano al centrosinistra. …

"Fuoco amico contro Darwin", di Pietro Greco

Stavolta non sono i teorici del creazionismo o qualche esoterico a prendersela con il vecchio Charles: il filosofo Fodor e il neuroscienziato Piattelli Palmarini attaccano il motore stesso dell’evoluzione della specie. I due autori tengono a precisarlo già nell’introduzione: siamo atei senza tentennamenti e il nostro attacco a Darwin o meglio, al neodarwinismo non ha nulla a che fare con il disegno intelligente e il creazionismo. La nostra è una critica naturalistica. Non ha nulla né di religioso né di esoterico. La nostra è una partita giocata tutta all’interno del dibattito scientifico. Inoltre, quello che proprio non ci va giù è che la spiegazione darwiniana, la selezione naturale, venga eletta da alcuni – come il filosofo Daniel Dennett o il biologo Richard Dawkins, a principio universale e applicata anche in campi – come la sociologia o la psicologia – con cui poco o nulla ha a che fare. Queste sono le due premesse con cui il filosofo Jerry Fodor e il neuroscienziato Massimo Piattelli Palmarini aprono il libro Gli errori di Darwin, che dopo essere …

Tia: il lassismo del governo davanti ai rischi per Comuni e imprese

Il senatore Giuliano Barbolini dà la ‘sveglia’ ai colleghi modenesi del PdL e della Lega Nord: “Entro il 30 aprile il Governo si occupi della tariffa di igiene ambientale”. I rischi per i Comuni e le imprese modenesi. “Le imprese dei distretti industriali vedranno applicarsi una quota di esercizio maggiorata che non potranno più scaricare; i Comuni subiranno disagi di bilancio e costi di spesa nella gestione del servizio;le conseguenze della morosità dei pagamenti aggraveranno i bilanci comunali. Da ultimo ci saranno difficoltà anche per le aziende quotate in borsa”. Non si tratta di una previsione nefasta ma, purtroppo, quello che accadrà a partire da questo 30 aprile per la quasi totalità dei comuni e delle imprese modenesi. A denunciarlo è il senatore del PD Giuliano Barbolini che, in un’interrogazione, ha sottolineato come il lassismo del Governo davanti al problema della Tariffa di igiene ambientale (Tia),a cui la Corte costituzionale ha riconosciuto natura tributaria, causerà gravi problemi ai cittadini e alle imprese. “Tocca al Governo – ha sottolineato Barbolini – dare risposte risolutive alla questione, …

"La protesta unisce ricercatori e docenti", di Ottavia Giustetti

Tutti contro il disegno di legge Gelmini: l´Università di Torino raccoglie l´invito dei ricercatori già in stato di agitazione e fa suoi i motivi della protesta, organizzando il primo tavolo d´ateneo per la pianificazione delle prossime iniziative di dissenso. Lo si è deciso ieri pomeriggio, dopo una conferenza di ateneo alla quale hanno partecipato qualche centinaio tra studenti, ricercatori e docenti dell´Università. Il primo incontro è fissato per venerdì prossimo. Dopo la relazione di Sergio Roda e di Mario Dogliani che hanno fatto un quadro delle difficoltà nelle quali verserà l´ateneo se passerà la riforma della Gelmini, dopo un intervento di Alessandro Ferretti, rappresentante dei ricercatori e di Helios Marchelli, presidente del Senato studenti, di Igor Piotto della Flc Cgil e di Paolo Bertinetti, preside della facoltà di Lingue, tutte le componenti di ateneo hanno concordato: c´è la necessità quanto mai urgente di organizzare un movimento congiunto per dire no alle nuove regole che si discutono in questo momento al Senato con la legge e i suoi ottocento emendamenti. «Abbiamo bisogno del sostegno dei docenti …

"Chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi su Mediatrade-Rti", di Donatella Stasio

Nuovo processo per Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale (8 milioni di euro evasi) e di appropriazione indebita (34 milioni di dollari) nell’ambito dell’inchiesta Mediatrade-Rti su presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi per creare fondi neri. Questa l’accusa formalizzata dal pubblico ministero di Milano Fabio De Pasquale, che ha chiesto il rinvio a giudizio del premier e dei suoi coimputati (12). Nell’inchiesta sono infatti coinvolti, per frode fiscale, anche Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, vicepresidente e presidente di Mediaset, nonché altre nove persone. La Procura di Milano aveva chiuso l’indagine il 22 gennaio ma prima di chiedere il processo al giudice per l’udienza preliminare ha preferito aspettare le elezioni. Davanti al Gup, Berlusconi potrà far valere il «legittimo impedimento» appena diventato legge, che sospenderà il processo (fino a 6 mesi e per un massimo di 18); la sospensione, però, non vale per i suoi coimputati. Se invece dovesse rimettersi in cammino il «processo breve», la nuova legge brucerebbe quasi 2 anni e mezzo di tempo, lasciando poco più di 6 mesi per arrivare …

Il medioevo che ci attende. La profezia di Jacques Attali

Sono le classi dirigenti ad alimentare l´incertezza, ingrediente fondamentale per mantenere il potere Nel suo ultimo libro l´economista francese fornisce alcune ricette contro la crisi L´impossibilità dell´Occidente di mantenere questo tenore di vita senza indebitarsi Dovremo adattarci alla mancanza di solidarietà e alla necessità di cavarcela da soli PARIGI Dopo la crisi, le crisi. «Nel prossimo decennio il mondo attraverserà cambiamenti radicali, solo in parte collegati all´attuale situazione finanziaria. Ciascuno di noi sarà minacciato e dovrà trovare gli strumenti per salvarsi». Nel suo ultimo libro (Sopravvivere alle crisi, Fazi Editore), Jacques Attali profetizza un mondo sempre più precario e ostile, nel quale le classi dirigenti sono incapaci di pensare nel lungo periodo e anzi alimentano l´incertezza, ingrediente fondamentale per mantenere il potere. «Dovremo abituarci a cavarcela da soli, come le avanguardie del passato» spiega l´economista, ex consigliere di François Mitterrand e primo presidente della Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Attali è uno degli intellettuali francesi più eclettici, capace di pubblicare opere su Karl Marx o sull´amore, ed è uno scrittore seriale. Si …

Rimettere in moto il Paese: Bersani al convegno di Confindustria

Sia chiaro che non ci preoccupa il confronto ma la chiacchiera inconcludente del cosiddetto dialogo che allontana tutta la politica dalla società ed è pericoloso per tutti, anche per noi che non ce ne sentiamo corresponsabili. Il Pd non si tira indietro perché a noi interessa dimostrare che lavoriamo per il Paese con le nostre idee, potendo dire in trasparenza su questo siamo d’accordo, e lo motiviamo, questo non ci interessa, e lo motiviamo”, così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha concluso il suo intervento al convegno biennale del Centro studi Confindustria per il forum ”Libertà e benessere: l’Italia al futuro” in corso di svolgimento a Parma. Bersani ha condiviso lo spirito con cui è stato aperto il convegno degli imprenditori, “concretezza e semplicità” per risolvere le difficoltà del Paese. In effetti, ha ribadito il leader democratico, c’è l’urgenza di “fare qualcosa”. Nessun pessimismo ma qualche preoccupazione che ci spinge a “fare di più, e a farlo insieme, per il Paese”. Il pensiero delle riforme non può essere diviso dalla politica economica, anzi …