Giorno: 11 Aprile 2010

Edmondo Berselli, il ricordo di Stefano Bonaccini

Il segretario del PD dell’Emilia – Romagna: “Ogni suo passo è stato un passo sempre attento alla sua, alla nostra terra. in un rapporto unico”. “Ci mancherà, Edmondo Berselli. Ci mancherà tantissimo. Mancherà all’Italia e mancherà a noi dell’Emilia-Romagna che avremmo tanto bisogno di lui e di gente come lui. Sapeva tramutare la politica in piacere e mettere la politica fra i piaceri della vita. Ce lo ha insegnato, cerchiamo di non dimenticarcelo. Lo avevamo cercato poco prima della Pasqua dell’anno scorso, quando si ragionava sul Comune di Modena, della sua cultura, dei progetti. Aveva un maledetto mal di schiena. Parlammo di politica e di vita. Insieme. Ogni suo passo è stato un passo sempre attento alla sua, alla nostra terra. in un rapporto unico. Se esiste un insegnamento e un grazie è per questo. Grazie, Berselli ”

C’è qualcosa di nuovo, anzi di antico … nelle Indicazioni dei Licei

Un ritorno al liceo anni cinquanta. In sala insegnanti i più giovani stanno calcolando le ore dei nuovi licei. Chi salterà il prossimo anno? La professoressa Orsoni non ha questi problemi, è tra le prime in graduatoria, un anno ancora poi l’agognata pensione. Può ignorare i quadri orario e “godersi” le nuove Indicazioni. Gli occhi vanno veloci al programma di letteratura italiana, il solo che tutti a scuola sanno comparare con l’esistente. Se si parla di equazioni, per carità …, ma di letteratura chi non si ricorda le “Tre Corone”? “Dante, Petrarca e Boccaccio”; “Ariosto, Macchiavelli e Tasso”; “Goldoni, Parini e Alfieri”; “Foscolo, Manzoni e Leopardi”; “Pascoli, Carducci e D’Annunzio”. Legge…. Un brivido lungo la schiena, un’emozione intensa. Chiude gli occhi. I suoni, i rumori, le voci scompaiono. Una porta si apre e si richiude, 31 alunni scattano silenziosi in piedi. Che fascino quel professore, classe 1920, che voce calda e pastosa … “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti …” Li rivede tutti, i …

"La controriforma del lavoro non è stata promulgata dal Presidente della Repubblica", di Valerio Speziale

Il Presidente Napolitano ha rinviato alle Camere la legge di riforma del lavoro approvata il 3.03.2010. Una normativa che, ad una prima analisi, presenta due caratteri fondamentali. Il Presidente Napolitano ha rinviato alle Camere la legge di riforma del lavoro approvata il 3.03.2010. Una normativa che, ad una prima analisi, presenta due caratteri fondamentali: a) rafforzare la posizione dell’imprenditore e ridurre i diritti dei lavoratori; b) flessibilizzare ulteriormente il rapporto di lavoro senza riformare il diritto sostanziale, ma con “una discutibile linea di intervento legislativo – basato sugli istituti processuali piuttosto e prima che su quelli sostanziali” (sono parole del Presidente). Una legge “ipocrita” dunque. E non è un caso che la CGIL e molti giuristi hanno sottolineato come la riforma, con il riferimento all’arbitrato equitativo, intendesse depotenziare l’art. 18 dello statuto dei lavoratori, costringendo alcuni sindacati ed il governo ad intervenire per escludere “l’abrogazione di fatto” della tutela reale. Lo sbilanciamento della nuova normativa a favore dell’impresa è dimostrato, tra l’altro, dalla valorizzazione della autonomia individuale, che a volte è messa in concorrenza con …

Per il governo dei fatti c'è solo il pericolo immigrazione e mai la sfida dell'integrazione

Bocciata la mozione PD sul tema. Turco e Touadi: “Serve un piano nazionale contro il lavoro nero, la criminalità, per la convivenza. Ma il governo non vuole confrontarsi”. Leggi le proposte PD Il secco respingimento della mozione Pd sull’immigrazione? Un’occasione mancata per dare risposte concrete agli italiani su un problema importante e complesso come quello dell’immigrazione e dell’integrazione nel nostro Paese. La mozione presentata dal Pd la Camera sull’immigrazione rappresenta una sfida politica di notevole importanza, a cui la maggioranza si sottrae. Dopo gli scontri di Rosarno e quelli di via Padova la politica ha il dovere di mettere in campo proposte che vadano nella direzione di governare il fenomeno dell’immigrazione fuori dalla logica dell’emergenza. La mozione sfida la maggioranza sull’elaborazione di un “piano nazionale per le politiche di integrazione e di civile convivenza”. Un piano richiesto dai territori, dalle forze produttive, dalle associazioni di volontariato e dagli stessi cittadini stranieri che aspettano da decenni di sapere quale sia la via italiana all’inclusione. Jean Leonard Touadi, parlamentare Pd di orgiine congolese l’ha spiegato in Aula: …

"L'ultima sfida del Cavaliere al Quirinale", di Eugenio Scalfari

Oggi bisognerebbe parlare delle famose riforme. Ne parlano tutti: la Lega che vuole il federalismo compiuto e si acconcia a farlo marciare insieme al presidenzialismo e alla «grande grande» riforma della giustizia per tenere agganciato Berlusconi; l’opposizione che si dichiara disponibile a leggere le carte del centrodestra per giudicarle nel merito ma intanto pone come pregiudiziale provvedimenti economici a sostegno dei consumi e dei redditi più bassi; il ministro dell’Economia che preannuncia entro tre anni la «madre delle riforme», quella del fisco «dalle persone alle cose»; il presidente del Consiglio che, tra tutte, rilancia il presidenzialismo nelle sue varie versioni possibili e in particolare quella francese ma senza modificare la legge elettorale vigente in Italia. Infine ne ha parlato Giorgio Napolitano in varie recenti occasioni, l’ultima delle quali venerdì scorso da Verona. Che cosa ha detto Napolitano? Ha detto che è necessario modernizzare lo Stato, che il federalismo è la prospettiva concreta per iniziare questo percorso, che esso deve essere concepito come uno strumento di autonomia delle istituzioni locali e deve servire a rafforzare l’unità …

Le nostre riforme

È arrivato il tempo delle riforme. Un ritornello che periodicamente torna sulla bocca di Berlusconi: a volte per distrarre l’attenzione dai problemi seri che colpiscono l’Italia, a volte per risolvere i numerosi conflitti personali e garantire maggiore solidità al suo governo. Mai, però, per il bene del Paese. Allora rifomiamo l’Italia! Sì ma come? Tra litigi di potere e rese dei conti post-elezioni, il governo ha deciso che la prima riforma sarà quella del presidenzialismo. A fare da motore della riforma subito la Lega ha avanzato pretese senza sapere bene, oltre al federalismo di facciata, verso quale strada indirizzare i cambiamenti. Ma la mossa a sorpresa è stata quella di cercare anche la disponibilità del Pd: un vero paradosso visto che la posizione dei democratici su quali riforme possano essere essenziali sono note fin dall’Assemblea del 2009 con cui Pier Luigi Bersani è stato eletto segretario e le ha ribadite lunedì sera ad Otto e mezzo, su La7. Per il leader del Pd, “non è Berlusconi a dover misurare la nostra disponibilità. Siamo noi che …

Professioni, indietro tutta "Ridateci le tariffe minime", di Paolo Baroni

I primi a mettere a segno un punto sono stati i farmacisti, poi è stata la volta dei taxisti di Roma, quindi a farsi sotto sono stati gli avvocati. Dopo il voto del 2008 ai partiti hanno fatto questo ragionamento: noi appoggiamo i progetti di riforma della nostra professione ma voi cancellate il divieto di fissare tariffe minime che ci ha imposto Bersani. E adesso che si entra nel vivo, con la riforma delle professioni che avanza in Parlamento (rischiamo una procedura d’infrazione per non avere ancora recepito una direttiva Ue del 2005) e quella sull’attività forense in avanzato stato di elaborazione, tutti gli interessati (non solo gli avvocati, ma anche ingegneri, architetti, ecc ecc.) vogliono passare all’incasso. Per giovedì prossimo il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha convocato gli Stati generali delle professioni, dando per scontato che «in cambio» della nuova legge quadro i tetti tariffari aboliti dal centrosinistra saranno reintrodotti. «Bisogna superare i trattamenti punitivi introdotti col decreto Bersani» ha detto il Guardasigilli strizzando l’occhio ad una platea di 2 milioni di persone …