Giorno: 18 Aprile 2010

«Il modello emiliano, città aperte e sicure», di Graziano Delrio*

Nell’intervista dell’Unità che chiede, sul post voto, «da dove cominciare?», Nadia Urbinati risponde «dall’Emilia». Anche io dico: cominciare dall’Emilia e dalle sue città. Ma non voglio, dopo cinque anni che sento parlare di Berlusconi, passare cinque anni a sentir parlare di Lega. Io dico cominciamo dall’Emilia, perché l’Emilia può ancora proporre un modello competitivo, economico, sociale, politico che può essere di riferimento per una riflessione che riguarda tutto il Paese. Un modello basato su poche, tre-quattro, parole chiave: capitale sociale, conoscenza, cura e, infine, comunità. Un abc da ricominciare ad articolare, anche come forza politica, tanto più se forza di governo. Un’evoluzione europea del modello emiliano è possibile ed è già in atto. Un modello concreto e di valori, che parte dalle città, dalle persone, che guarda all’Europa e al mondo. Città aperte, dinamiche, e non chiuse sulla paura, città la cui forza è il «noi», la cura delle persone e del territorio, la responsabilità comune per uno sviluppo nuovo, l’educazione come cardine della cittadinanza. Per noi, essere emiliani, di questa parte della Pianura, vuol …

Bersani: "No al plebiscitarismo berlusconiano"

Ospite della rubrica domenicale “L’Intervista”, condotta da Maria Latella, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha sottolineato la necessità di “rafforzare la democrazia per renderla più efficiente”. Il leader dell’opposizione ha contestato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che “intende accelerare in curva sulle riforme, aggirando i problemi con un modello plebiscitario”. A SKY TG24 Bersani ha lanciato la controproposta del Pd: “Chiamiamo tutti quelli, che sono disponibili, a un patto repubblicano per riformare le regole nel solco della nostra Costituzione, che è la più bella del mondo”. Relativamente alle tensioni tra il premier e il presidente della Camera, Bersani ha detto di non conoscere le dinamiche di quello che sta succedendo. Da tale vicenda risulta però chiaro che “questa loro vittoria alle Regionali ‘senza se e senza ma’ è una leggenda: il Pdl ha perso quattro punti e quelli di An se ne sono accorti”. Per il segretario del Pd, in ultima analisi, “le ultime elezioni hanno dimostrato un distacco micidiale tra società e politica, un distacco tra politiche di governo e bisogni …

Forum Università, Saperi e Ricerca

Giovedì 22 aprile, dalle ore 15 alle ore 18, presso la sala conferenze del III piano della sede nazionale del Partito democratico (Roma, via Sant’Andrea delle Fratte, 16), è convocato il Forum Università, Saperi e Ricerca per discutere le proposte del Partito Democratico sul DDL Gelmini.

"Il dovere del verbo", di Barbara Spinelli

Un filo neanche molto sottile lega l’offensiva del presidente del Consiglio contro La piovra e Gomorra, e il divario crescente che lo separa da Gianfranco Fini. Il filo è costituito dal parlar-vero, sui mali italiani: da quello che Melville chiama, meditando in Moby Dick sul ruolo profetico, il dovere del verbo. Non è la prima volta che Berlusconi attacca La piovra. Lo ha già fatto il 28 novembre («Se trovo quelli che hanno fatto 9 serie sulla Piovra, e quelli che scrivono libri sulla mafia che vanno in giro in tutto il mondo a farci fare così bella figura, giuro li strozzo»). L’assalto non era impulsivo: venerdì s’è esteso al libro di Roberto Saviano Gomorra. Ha detto testualmente: «(Dalle statistiche) la mafia italiana risulterebbe la sesta al mondo. Ma guarda caso è quella più conosciuta, perché c’è stato un supporto promozionale a quest’organizzazione criminale, che l’ha portata a essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro Paese. Ricordiamoci le otto serie della Piovra, programmate dalle televisioni di 160 Paesi nel mondo, e tutto …