Giorno: 24 Aprile 2010

Festa di Liberazione, festa di tutti

Non piangetemi,non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un’idea. (parole scritte con la punta di uno spillo, sulla copertina di una Bibbia, ritrovata nei pressi del luogo dove fu fucilato) Guglielmo Jervis (ingegnere di 42 anni) Mia adorata Pally, sono gli ultimi istanti della mia vita. Pally adorata ti dico a te saluta e bacia tutti quelli che mi ricorderanno. Credimi non ho mai fatto nessuna cosa che potesse offendere il nostro nome. Ho sentito il richiamo della Patria per la quale ho combattuto, ora sono qui… fra poco non sarò più, muoio sicura di aver fatto quanto mi era possibile affinché la libertà trionfasse. Baci e baci dal tuo e vostro Paggetto Irma. P.s. Vorrei essere seppellita a Sestola. Eccole, le ultime parole di uomini e donne che morirono durante la resistenza. Giovani italiani che combatterono perché l’Italia potesse tornare libera, combatterono non solo per il proprio destino, ma anche per quello del loro Paese e che Giacomoi in un’email ha voluto ricordarci. Un sacrificio che oggi dobbiamo ricordare, più che mai. A loro …

Da Bersani appello alle opposizioni: «Uniti contro il rischio di deriva». Patto repubblicano anche con Fini

Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani chiama all’unità le forze di opposizione: «Le tensione nella maggioranza in futuro sono certe, gli esiti imprevedibili. Le forze di opposizione non possono sottovalutare i rischi che Berlusconi per un verso e la Lega per l’altro possono dare per accelerare una situazione che non riescono ad affrontare. Per le forze di opposizione serve una responsabilità nuova». «Serve un impegno più forte – sostiene Bersani – a discutere e concertare l’azione parlamentare e un lavoro per stringere i contenuti dell’alternativa». Per «accelerare» il confronto con le opposizioni, il leader Pd, che nei giorni scorsi ha già incontrato il leader Idv, Antonio Di Pietro, continuerà «colloqui e verifiche» con le altre forze di opposizione dentro e fuori il parlamento. «Siamo di fronte – sostiene Bersani analizzando la tensione nella maggioranza – ad una situazione estremamente confusa. Il paese, pieno di problemi, assiste attonito a lacerazioni molto profonde nella maggioranza che in un colpo solo ha distrutto tutta la retorica berlusconiana dei cieli azzurri e dei mondi felici». Il segretario del Pd, …

«Sulle indicazioni per i licei», a cura del CIDI

Il questionario sulle Indicazioni nazionali relative agli obiettivi specifici di apprendimento per i licei sembra costruito in modo da affermare più che consultare. Esso risponde infatti ad una sorta di gigantesca tautologia: vuol suggerire all’interlocutore quel che afferma, inducendolo a confermare implicitamente con la risposta (quale che essa sia) la bontà delle affermazioni poste in premessa alle domande. E’ una logica che non lascia spazi di reale discussione. Pertanto, è opportuno procedere ad un’analisi di carattere più generale. Questioni di metodo Una procedura molto discutibile Esprimiamo innanzitutto il nostro dissenso sulla procedura seguita, che appare del tutto in contrasto con quanto dichiarato all’art. 3 e all’art. 8 comma 1 del DPR 275/99 (“il Ministro della pubblica istruzione, previo parere delle competenti commissioni parlamentari sulle linee e sugli indirizzi generali, definisce a norma dell’articolo 205 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, per i diversi tipi e indirizzi di studio: (…); 1. gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni;”). Siamo davanti ad una scelta culturale …

PD Scuola, Pillati: "le carenze dello Stato non possono pesare sugli Enti Locali"

Dichiarazione di Marilena Pillati, responsabile Scuola dell’Esecutivo del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna esprime forte preoccupazione per gli effetti che produrranno i nuovi tagli al personale della scuola pubblica. Questo è il secondo anno consecutivo in cui il Governo, attraverso tagli lineari, non corrisponde alla domanda di educazione ed istruzione delle famiglie, alla domanda delle Autonomie scolastiche di avere le risorse per assicurare il diritto all’apprendimento degli studenti e alla domanda degli Enti locali di non ridurre l’offerta formativa e la qualità dell’istruzione. Già i tagli al personale nell’a.s.2009/2010 avevano ridotto il tempo scuola, inciso negativamente sulla qualità dell’istruzione e reso più difficile il sostegno ai tanti bisogni educativi degli alunni. Nella nostra Regione, in cui l’aumento della popolazione scolastica è del 2%, cioè il più alto a livello nazionale, il taglio al personale docente è del 3% (1.192 insegnanti in meno). Questo significa che nel prossimo anno il rapporto docenti/studenti, che già in questo anno scolastico è il più basso in Italia, subirà una contrazione del 5%. A ciò si aggiungerà il …

«Garibaldi, da santo a quasi terrorista», di Sergio Rizzo e Gianantonio Stella

La parabola di un’icona. L’800 adorava il condottiero, ora il dileggio leghista. Sui palazzi si scriveva: «Dormì qui per due ore». E si vendeva la pasta con il suo nome . «Così ho trasformato il Sud da terza potenza mondiale in povera colonia italiana: eravamo solo mille… ma siamo stati sufficienti ad arraffare tutto l’oro del Meridione, a smontare le industrie del Sud che davano lavoro a migliaia di operai e a trasferire queste ricchezze al misero Nord». Sono parole messe in bocca a Giuseppe Garibaldi in una cartolina della serie «Garibaldi? No grazie», con tanto di barra di traverso diffusa dai nostalgici del Regno delle due Sicilie. Direte: questa poi! E quando mai è stato il Mezzogiorno la «terza potenza mondiale »? A metà dell’Ottocento? Davanti o dietro gli Stati Uniti? Davanti o dietro l’impero francese? Davanti o dietro l’impero britannico? E dov’erano in classifica, per dire, l’Olanda che controllava immensi possedimenti coloniali o l’impero ottomano? Uno storico sicuramente non filo-unitario come Mario Costa Cardol ricorda che «nel 1860 il Piemonte contava 803 chilometri …

«Carpi rock il 25 aprile e noi ci saremo», di Daniela Amenta

Era il 25 aprile del 1995. Uscì uno dei dischi più memorabili del «red wedge» italiano, il «cuneo rosso» dei musicisti che si trovava a fare i conti con il berlusconismo nascente e i vagiti della Lega. 25 aprile 1995, grande concerto a Correggio per i 50 anni dalla Liberazione. C’erano punk, mondine, vecchi e ragazzini. C’erano i gruppi più amati di quegli anni: gli Afa, i Csi, gli Ustmamò, i Modena City Ramblers a reinterpretare le canzoni della montagna, gli inni partigiani. Ne venne fuori un disco, un libro, un film di Davide Ferrario e Guido Chiesa. Si intitolava «Materiale Resistente», con una introduzione di Neznad Maksumic, poeta bosniaco, che spiegava le regole tragiche per sopravvivere alla guerra. Sulla copertina il cippo in memoria dei fratelli Saltini, Vittorio e Vandina, simili a tanti altri, di pietra umile e con le foto sbiadite ma sempre lì, presente, inamovibile. «La Resistenza è nel territorio, a dispetto degli smemorati, in quei monoliti di cemento o marmo corroso in un improbabile fasto floreale di lauro, edera o plastica. …

«Una politica staccata dalla realtà», di Mario Calabresi

La notizia che ha colpito di più gli italiani questa settimana è stata la morte a Ventotene di due ragazze di quasi 14 anni schiacciate da un masso. Il mondo politico, concentrato sullo scontro senza precedenti tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera, non se ne è neppure accorto. Ma i sondaggi, che commissiona quotidianamente, lo hanno ricordato ieri mattina a Berlusconi prima che entrasse in Consiglio dei ministri per essere investito dalle minacce di una crisi di legislatura lanciate da Bossi. Archiviate le elezioni regionali doveva cominciare una nuova fase di riforme costituzionali e di politiche capaci di rispondere alle necessità di un’Italia a cui mancano una bussola, una prospettiva e un disegno di largo respiro. E a cui manca una politica di difesa e di messa in sicurezza del territorio, che risolviamo con il suo contrario: i condoni. C’era la promessa di occuparsi di federalismo, di tasse, dei costi della politica, dell’efficienza della giustizia e del rilancio dell’economia. Si ragionava sul fatto che finalmente c’era tutto il tempo – addirittura …