Giorno: 5 Aprile 2010

Per ricordare

Cos’è un terremoto? E’ l’inizio di una tragedia, cicatrice che quando colpisce una città apre ferite che sanguineranno per anni, che quando colpisce una comunità interrompe il corso della vita delle famiglie, i ritmi di lavoro, le ore della scuola, che quando colpisce una famiglia fa sì che le ultime parole dette a qualcuno rimarranno scolpite nella memoria. Un anno fa alle 3 e 32 del 6 aprile 2009 questo terremoto ha colpito tante città, decine di comunità, migliaia di imprese, decine di migliaia di famiglie facendo de l’Aquila e del suo circondario in una notte di aprile che a dispetto del calendario era ancora invernale un grande sepolcro, un territorio fantasma. Al mattino ai nostri occhi appariva qualcosa di sconvolgente: un centro storico raso al suolo, volte di chiese in piedi ancora ma senza più colonne a reggerle, e strade diventate crateri con macchine in bilico sull’orlo, persone bianche di calcinacci che scavano a mani nude, anche in pigiama o in mutande, cercando fratelli, madri, figli, mogli tra le rocce, impastando le lacrime al …

"Ma questo voto contiene le istruzioni per vincere", di Vittorio Emiliani

Confesso che tutti questi inviti a Bersani a dichiararsi sconfitto mi ricordano tanto antiche flagellazioni. Che lo chieda Di Pietro, è un’evidente furberia da Bertoldo. Che lo chiedano esponenti del Pd, ricomparsi sulla scena dopo aver “assistito” alla sconfitta della Bonino nel Lazio, mi sembra infantile. Il guasto prodotto nel Paese dal berlusconismo iniettato direttamente in vena dalla sua tv (debordata in Rai) è di vastità e profondità tali che non lo si sconfigge a chiacchiere o a interviste, in poco tempo. Ci vuole un lavoro di lunga lena che riparta dal basso.Anche dai successi, insperati, a Venezia e a Lecco. L’avvocato Orsoni non se lo filava nessuno e invece ha rimandato a Roma il ministro Brunetta. E così è stato, nel cuore della Lega, per il vice- ministro forse più spocchioso, Castelli. Che comincia a capire che, forse, un ministro agli occhi della gente non può fare bene, oggi, anche il sindaco. Ci sono contraddizioni della Lega sulle quali il Pd deve agire: l’inesistente “diversità” del partito più “personale” che ci sia (i figli …

"Il sorriso di Marta", di Alessandra Longo

Ieri, alla centrale Enel di Civitavecchia, la morte di Sergio operaio di 34 anni, altra vittima sul lavoro. Un camposanto infinito. Storie che non finiscono mai sul tavolo di chi governa. Vite spezzate come quelle di Marta, 22 anni. Lei confezionava uova per 5 euro all’ora, in nero, in una azienda avicola del paese. Si era diplomata al liceo linguistico, sognava di fare l’interprete e teneva aperta la biblioteca del suo paese. Ottobiano, la domenica e il mercoledì mattina. Aveva accettato di lavorare nell’allevamento di polli per guadagnare qualche soldo. E’ finita impigliata nell’ingranaggio del nastro trasportatore ed è morta dopo 4 giorni di agonia. Adesso la direzione provin ciale del lavoro ha scoperto che Marta non aveva un regolare contratto. Di lei le amiche dicono: “aveva un bellissimo sorriso”. La Repubblica 04.04.10 ****** “Marta, uccisa dal lavoro nero Confezionava uova a 5 € l’ora”, di Manuela Marziani Fine orribile di una 22enne nel Pavese: è rimasta impigliata nell’ingranaggio del nastro trasportatore. Inutili i soccorsi. Il padre: sognava un posto stabile. Un diploma chiuso nel …

"Grande attesa per l'annuncio ufficiale del ritrovamento di uno scheletro di ominide", di

L’anello mancante tra la scimmia e l’uomo sarebbe stato finalmente trovato. Si tratta di una nuova specie di ominide, un bambino, i cui resti saranno mostrati per la prima volta giovedì. La nuova specie si colloca evolutivamente e temporalmente tra l’australopiteco, considerata ancora una scimmia, presente in Africa 3,9 milioni di anni fa, e il primo ominide riconosciuto, l’homo habilis, nostro progenitore di 2,5 milioni di anni fa. La nuova specie non ha ancora un nome. Autore del ritrovamento è stato il sudafricano Lee Berger dell’università di Witwatersrand di Johannesburg nella caverna di Malacapa, nell’area sudafricana di Sterkfontein. La zona è soprannominata “culla dell’umanità”. Il professor Berger e i suoi collaboratori non hanno ancora fatto dichiarazioni sull’entità della loro scoperta ma nella comunità internazionale, scrive la stampa britannica, l’aspettativa è molto elevata. Si ritiene che, se la scoperta colmasse davvero alcune lacune nella catena evolutiva, l’intera storia dell’evoluzione potrebbe essere integrata in modo significativo. Resti di specie analoghe erano stati già trovati in passato, ma si è sempre trattato di ritrovamenti di frammenti di ossa. …

Continuavano a chiamarlo “equo compenso”, di Marco Pierani

Alt! Chi siete? Cosa fate? Cosa Portate? … Sì, ma quanti siete?…un fiorino!!! Ricorderete sicuramente la surreale quanto esilarante gag valorizzata dal genio di due dei migliori comici italiani alle prese con un ottuso “doganiere” medioevale nel film Non ci resta che piangere. Benigni e Troisi, cittadini del ventesimo secolo, catapultati per uno scherzo del destino nel 1492 in un’Italia allora divisa in numerosi principati, ducati e staterelli ne passano di tutti i colori e, nel caso di specie, si trovano ad una frontiera, messa lì solo per succhiare danaro ai sudditi, vessati dal potere costituito. Sembrerebbe una realtà lontana nel tempo di cui poter sorridere senza remore oggi nel 2010. Ebbene, le cose non stanno proprio in questo modo se è vero che, al lordo della più volte dichiarata – ma difficilmente attuabile – volontà politica di ridurre le aliquote IRPEF, continuano di fatto ad esistere in alcuni settori vere e proprie gabelle in tutto a questa comparabili ed anzi, a volte, senza alcun passaggio parlamentare ne viene addirittura allargata la portata ad opera …

"Aiuti alle imprese e scudi fiscali, così il Carroccio conquista il Nord", di Tito Boeri

Come mai il mondo dei piccoli imprenditori, dei lavoratori autonomi e degli artigiani che, secondo le indagini del Corriere della Sera doveva essere sul piede di guerra, ha tributato un plebiscito alla Lega? Un partito che ha sostenuto un governo imbelle di fronte alla crisi più pesante del dopoguerra, che ha assistito alla distruzione di più di 300.000 lavori autonomi, a un incremento del 16 per cento del numero di fallimenti di piccole imprese. Un partito che ha lasciato aumentare ulteriormente la pressione fiscale. Come ha fatto allora la Lega a ottenere percentuali bulgare nel Trevigiano e nel Vicentino? Ci sono almeno tre spiegazioni. Prima spiegazione: leggo in molti commenti sul dopo voto che d´ora in poi la Lega sarà determinante nell´azione di Governo, ma la verità e che ha già pesato tantissimo sulla politica economica dell´esecutivo. Ha già strappato molte concessioni per i gruppi da lei rappresentati. La Cassa Integrazione in deroga, pagata da tutti i contribuenti e non dalle imprese ed erogata con discrezionalità quasi totale della politica, è, dopotutto, un´invenzione della Lega. …

Lavori in corso», apriamo il cantiere della sinistra, di Concita De Gregorio

Da dove cominciamo, Nadia Urbinati, a parlare del risultato elettorale e dello stato della sinistra in Italia? Dal Partito democratico? Dal cantiere dei lavori fatti e da fare, dall’analisi degli errori e dalle fondamenta di una nuova proposta? Cominciamo dal successo di Vendola, da Grillo? «Cominciamo dall’Emilia». Risponde così Nadia Urbinati: c’è bisogno di una discussione larga, ampia, franca e senza paura. Un dibattito come quello che si è sviluppato in questi giorni anche sulle colonne del nostro giornale e soprattutto nel web, migliaia di lettori ci hanno scritto per raccontarci quel che vedono, quel che sperano, quello in cui credono e in cui non credono più. Apriamo davvero il cantiere delle idee, dice la docente della Columbia, appassionata studiosa di politica. Però facciamolo a partire dalla realtà: lasciamo che l’insegnamento ci venga dai fatti. Dunque l’Emilia, dove da poco è tornata a vivere. «Perchè in queste settimane, da quando sono rientrata in Italia, ho visto nei miei paesi qualcosa che non avevo visto mai. L’Emilia sarà la prossima regione a diventare leghista se non …