Giorno: 4 Ottobre 2010

La litania del disco rotto

Dalla festa del Pdl, Berlusconi attacca tutto e tutti nel monologo “dell’amore”. Bersani: “La sua risposta ai problemi del Paese è un comizio datato 1994 con l’aggiunta di sedici anni di assoluta inconcludenza e di aggressione ai capisaldi costituzionali”. Che si trattasse della Festa del Pdl era chiaro solo per i manifesti. Quando parla Berlusconi non è mai festa a meno che non si limiti all’auto celebrazione attraverso barzellette di pessimo gusto. Anche il suo ultimo dibattito, monologo dal palco allestito nel Castello Sforzesco di Milano si è dimostrato un vecchio e rovinato disco rotto che va avanti dal 1994. Un attacco continuo e senza pudore contro tutte le istituzioni democratiche e la magistratura rea di aver rovesciato la sovranità popolare. Il discorso è vecchio: Berlusconi attacca direttamente l’ex Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, poi la magistrutra perché “in Italia la sovranità è stata trasferita dal popolo ai pubblici ministeri”, quindi passa a Fini e finiani che lo hanno tradito e a Napoli dove non sapendo dare una spiegazione dell’ennesimo fallimento del suo governo …

Novi, Ghizzoni: “A fianco delle donne immigrate per cambiare”

La deputata Pd: “Riprendere il cammino che, nella passata legislatura, aveva portato alla Carta dei Valori voluta da Giuliano Amato che sanciva l’uguaglianza tra uomo e donna”. «Il brutale assassinio di Begm Shnez e il grave ferimento della figlia ci lascia tutti sgomenti. In questo momento il nostro pensiero va a Nosheen, che combatte tra la vita e la morte in un letto d’Ospedale, e alla vita spezzata di sua madre, uccisa da una violenza brutale che non ha, e non avrà mai, nessun tipo di giustificazione. Prima che culturale o religiosa questa è violenza sulle donne, che trova la sua causa nel mancato riconoscimento, da parte dell’assassino, dei diritti inalienabile della donna alla libertà e a decidere in autonomia. Episodi così tragici ci ripropongono ancora una volta il tema difficile di come realizzare l’integrazione culturale e sociale con alcuni componenti delle comunità pakistane, fortemente legati alla mentalità patriarcale. È noto che le radici di questa mentalità hanno origine dal sistema delle caste chiuse e da un mondo rurale in cui far sposare la figlia …

"La Costituzione fatta a pezzi", di Nadia Urbinati

Berlusconi ha detto ieri che i magistrati sono criminali e che vanno come tali trattati. Lo aveva già anticipato parlando qualche giorno fa nell´improvvisato happening di fronte alla sua residenza romana, condendo il suo gravissimo ed ennesimo colpo alla Costituzione repubblicana con barzellette e linguaggio scurrile, quasi a voler allontanare l´attenzione dell´opinione pubblica da ciò che aveva pronunciato. Il suo attacco alla magistratura e l´identificazione della giustizia con la persecuzione non sono né nuovi né inediti: sono la carta d´identità di Berlusconi. Le circostanze dettano il linguaggio, non il contenuto che resta immobile come la terra nel sistema tolemaico. Quando le acque nella sua maggioranza si fanno burrascose tiene metodi di trattativa e moderati. Una volta rinsaldata l´alleanza, magari con l´autorevolezza del voto parlamentare come in questo caso, metodi, forme e linguaggio riprendono la loro solita andatura e ritornano a battere sul tema più vicino agli interessi del premier: l´attacco all´indipendenza della magistratura giustificato nel nome di una sovranità totalizzante del popolo, o meglio ancora della sua parte più numerosa (il mito del 51% come …

Scuola, un mese di proteste. Comincia l'Università

Per la scuola non c’è pace: contro tagli e riforme decisi dal governo, dopo gli scioperi della fame intrapresi sul finire dell’estate dai precari, culminati con il blocco dello Stretto di Messina di metà settembre, a partire da domani assisteremo alla mobilitazione di studenti e dei sindacati di comparto: i primi a scendere in piazza, per tre giorni consecutivi, saranno le associazioni studentesche universitarie, con in testa Udu e Link. Venerdì 8 Ottobre la mobilitazione si estenderà ai sindacati Usi Ait Scuola e Unicobas, che sfileranno a Roma fino al ministero dell’Istruzione, agli studenti delle scuola superiori (l’Unione degli Studenti promette di riempire 45 piazze), ai coordinamenti dei genitori e ai coordinamenti precari scuola. Venerdì prossimo le lezioni potrebbero davvero essere a rischio: i lavoratori della conoscenza della Cgil hanno infatti deciso di astenersi per un’ora (la prima o l’ultima). Il 13 ottobre a fermarsi sarà il personale non docente con contratti di tipo co.co.co aderente a Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uil Cpo. Due giorni dopo, il 15 ottobre, a scioperare, per l’intera giornata, saranno docenti …

"Ma il vero scontro sarà sul processo breve", di Amedeo La Mattina

Nel retropalco, prima e dopo che parlasse Berlusconi, non trovavi un solo dirigente pronto a scommettere un euro sulla possibilità di trovare un accordo con Fini. Nemmeno un euro che la legislatura possa andare oltre la prossima primavera. Tuttavia il problema è che tanto il premier quanto il presidente della Camera hanno bisogno di tempo per ragioni opposte. Il primo deve ridare smalto al suo partito, a quel Pdl che ha perso consensi al Nord e al Sud. E deve recuperarlo con una nuova comunicazione su cosa ha fatto il governo in questi ultimi due anni, con una mobilitazione militante annunciata ieri dallo stesso Cavaliere dal palco del Castello Sforzesco. Ma soprattutto con qualche bel provvedimento economico che dia ossigeno a imprese e a famiglie. E’ Fini però che ha più bisogno di tempo per mettere in campo il suo partito e farlo crescere, succhiando amministratori, giovani e scontenti dalle fila del Popolo della Libertà. «Il tempo – spiegava Denis Verdini – fa danno più a noi. Non possiamo rimanere inchiodati a loro gioco: noi …

"Se la vita diventa una deroga", di Bruno Ugolini

Nessun diritto è violato e tantomeno la democrazia sindacale». Così ha scritto Gianni Riotta sul Sole 24 ore commentando l’intesa separata per i metalmeccanici. Quella che prevede deroghe quasi illimitate al contratto nazionale. Democrazia sindacale non violata? E allora perché non è stato permesso ai lavoratori di esprimere un parere? Certo non rimarranno entusiasti i giovani precari, quelli in bilico tra contratti a termine, contratti in affitto, contratti d’inserimento. Il contratto nazionale del 2008 aveva fissato alcuni limiti per la loro permanenza in un limbo indefinito, prima del passaggio al possibile “paradiso” della stabilità. Ora qualche padrone (pardon imprenditore, vista l’oramai acquisita parità tra capitale e lavoro) potrà invocare la deroga ovverosia la cancellazione di quei laccioli che non permettevano il prolungarsi del ricorso al lavoro instabile. Per fortuna in numerose fabbriche metalmeccaniche la Fiom è maggioranza. E quindi quella trappola sarà evitata e comunque farà fatica a imporsi ovunque. Esistono aziende, come la Lottomachina – lo ha spiegato Paolo Andruccioli in un bella inchiesta su Rassegna Sindacale – dove è stata appena conquistata la …

"Alla sinistra della delusione", di Ilvo Diamanti

A sinistra del centrosinistra i consensi crescono. Ormai si aggirano intorno all´11%. Più che di una novità, si tratta di un ritorno. Alle elezioni politiche del 2006, infatti, le formazioni a sinistra della sinistra (da qui: Sinistra) avevano, infatti, superato il 10%. In termini assoluti: circa 3 milioni e 900mila voti. Alle consultazioni del 2008, però, quest´area si riduce al 3%. Tutti compresi: Rc, Comunisti Italiani, Verdi, più le nuove formazioni uscite dai Ds dopo la nascita del (e la confluenza nel) Pd. Il che significa: 7 punti percentuali e 2 milioni e settecentomila voti meno del 2006. Più che un calo: un tracollo. Le cui ragioni sono diverse e, in parte, note. 1. In primo luogo, la strategia del Pd di Veltroni, che – come Berlusconi – interpreta il bipolarismo in senso bipartitico – o quasi. Da un lato il Pdl insieme alla Lega, dall´altro il Pd alleato con l´Idv di Antonio Di Pietro. La legge elettorale, che premia la coalizione vincente, spinge molti elettori della Sinistra – per non “sprecare” il voto – …