Giorno: 18 Ottobre 2010

Rifiuti, a Napoli è sempre emergenza. Scontri a Terzigno

Bianchi: “Un altro fallimento del governo, è ora di dire la verità”. C’è tensione a Terzigno, nel napoletano. A causa di un blocco stradale attuato dai movimenti antidiscarica centinaia di autocompattatori non hanno potuto sversare stanotte i rifiuti nella discarica «Sari» del comune Vesuviano e gli agenti delle forze dell’ordine hanno forzato il blocco dopo diversi scontri. Il presidio è stato attuato dai dimostranti intorno alle 6 in via Passanti, all’altezza di via Cavour, in direzione della stradale statale 268. Centinaia di camion colmi di rifiuti bloccati finché quattro camionette di polizia e dei carabinieri, con altre tre auto, sono riuscite a passare il blocco che i manifestanti avevano realizzato in via Zabatta, per impedire l’accesso alla discarica Sari di Terzigno. Puntuale arriva la denuncia di stella Bianchi, responsabile Ambiente della segreteria PD: “Ogni atto di forza come quello di questa mattina è il segno del fallimento del governo Berlusconi. Un governo che aveva dato poteri straordinari al commissario Bertolaso per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, e che invece non è riuscito a mettere in …

Fisco, Bersani scrive a Tremonti: "Riforma urgente".

“Davanti alla crisi servono fatti, ecco le proposte PD approvate a Varese”. Al Tg3 ribadisce: “Non possiamo aspettare le calende greche” . Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha inviato al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, una lettera per chiedere di affrontare urgentemente il tema della riforma del fisco. Riforma che in serata ha illustrato anche al Tg3 convinto che “la riforma fiscale va fatta e non si possono aspettare le calende greche. C’è assolutamente bisogno della riforma fiscale – dice Bersani – non credo che questo governo sia in condizione di farla, ma noi abbiamo una proposta per alleggerire lavoro e imprese e caricare sull’evasione fiscale e sulle rendite. Vogliamo discuterne in Parlamento, subito”. Riportiamo il testo della lettera: “Caro Ministro, Il dato saliente della crisi oggi si chiama lavoro. Non avremo crescita senza uno stimolo alle attività economiche ed all’occupazione attraverso riforme incisive e coraggiose. La più urgente fra le riforme è quella fiscale: alleggerire impresa, lavoro e redditi familiari per stimolare investimenti, consumi ed occupazione e richiamare risorse da una lotta efficace …

Università, Pd: Governo ascolti il monito del Capo dello Stato

Ghizzoni: finanziaria è banco di prova, serve piano investimento straordinario. “Il Governo ascolti il monito del presidente Napolitano e passi dalle parole ai fatti”. Lo chiede la capogruppo democratica nella commissione Cultura di Montecitorio, Manuela Ghizzoni, che sottolinea come “la manovra finanziaria è il banco di prova per verificare se il governo ha veramente intenzione di restituire i fondi alle università e avviare un serio piano di investimento. Come ha mostrato l’esame parlamentare del ddl Gelmini non è possibile parlare di riforme se queste sono prive di coperture finanziarie. Dal governo pretendiamo chiarezza”. ****** Napolitano con studenti e docenti «Condivido le loro preoccupazioni» «Nessuno può fingere di ignorare le difficili condizioni del sistema universitario e anch’io condivido la forte preoccupazione di docenti e studenti e conto sul loro sentimento di responsabilità al di là di ogni momento di comprensibile frustrazione». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Pisa al convegno per celebrare il bicentenario della fondazione della Scuola Normale Superiore. «Senza interferire nelle discussioni e nelle decisioni che hanno luogo in governo …

"L’alternativa alla destra è anche in quella piazza", intervista a Rosy Bindi

«Non tutto quanto è stato detto lì può essere condiviso da noi. Però un partito come il nostro non può permettersi di prescindere da quella piazza, non può non ascoltarne le ragioni. Come del resto dobbiamo fare nei confronti di tutte le manifestazioni. Ricordo che all’Assemblea di Varese Marini non è venuto perché ha ritenuto giusto andare alla manifestazione della Cisl e della Uil». Ascoltare tutti,va bene,ma un partito deve o no difendere degli interessi, rappresentare delle istanze? Detta brutalmente, pensando ai due più contestati sabato, deve o no stare o con la Fiom o con Bonanni, o con la Fiom o con Marchionne? «Deve stare con tutti e due e con nessuno dei due, in un certo senso. Oggi ci sono due grandi limiti nel sindacato italiano.Da una parte c’è un sindacato che pensa di poter rinunciare al conflitto, quando le relazioni sindacali e industriali non possono ignorare che un conflitto c’è, né possono rimuoverlo. Dall’altra c’è un sindacato, e questo è il rimprovero che faccio alla Fiom, che ritiene che non ci siano …

Liliana Cavani "Basta violenza donne difendetevi", di Silvia Fumarola

La regista firma per RaiUno “Troppo amore” storia di una giovane perseguitata dall´ex fidanzato. Nel cast Liskova e Poggio Le vittime non si accorgono subito dei segnali che arrivano. Nel nostro caso il protagonista è un professore, un uomo socialmente rispettato. Gli uomini considerano le donne oggetti di loro proprietà e non accettano il rifiuto: vanno educati da ragazzini al rispetto. La vittima e il carnefice abitano una di fronte all´altro, nel centro della città; lei è solare, indossa jeans e maglietta, lui è un architetto elegante, professore universitario, di buona famiglia. Liliana Cavani segue la scena dal monitor, Massimo Poggio scende le scale di corsa, si avvicina a Antonia Liskova, è gentile, lei sale in auto. È riuscito a conoscerla. Non immagina, la ragazza bionda con lo smalto turchese sulle unghie, che quell´uomo con cui avrà una relazione arriverà a perseguitarla – inviandole prima cento rose poi togliendole la libertà – e si trasformerà in orco. Troppo amore è una storia come tante, la fotografia di quello che sta succedendo in Italia, dal Nord …

La sinistra insorge sul buono scuola: "Punisce i deboli", di Maria Teresa Martinengo

Cota ha annunciato la decisione di aumentare il buono scuola. I cinque milioni in più (da 11 a 16) per il buono scuola e l’allargamento dei parametri per facilitarne l’accesso, annunciati sabato dal presidente della Regione Cota al Festival della scuola paritaria cattolica, suscitano perplessità e proteste nella scuola statale e nel centrosinistra. «Nella scuola statale – dice Tommaso De Luca, presidente dell’Asapi, Associazione scuole autonome del Piemonte – purtroppo non ce n’è abbastanza per tutti. Esempi sono il contributo di laboratorio e soprattutto i libri di testo. Le condizioni cambiano all’improvviso per licenziamenti e cassa integrazione e le famiglie non hanno alcun “soccorso”. Le scuole stanno finendo gli avanzi di fondi del diritto allo studio con cui riuscivano ad acquistare un certo numero di testi per darli in prestito d’uso. Ci sono esigenze non prevedibili che non hanno più soluzione». Quindi, una considerazione amara: «Se i docenti si asterranno davvero dai viaggi d’istruzione, quest’anno non avremo imbarazzi: i soldi per mandare in gita i meritevoli poveri non li abbiamo. Senza gite i ragazzi ridiventeranno …

"Manca ancora il rimedio agli squilibri" di Salvatore Padula e Gianni Trovati

Ti aspetti l’«autonomia di entrata» e invece, dopo un tourbillon di voci che scompaiono e di altre che le sostituiscono, ti ritrovi con la vecchia logica dei trasferimenti, nemmeno troppo mascherata. Un maquillage, attento a non turbare troppo gli equilibri, che non crea autonomia e che sembra piuttosto rispondere all’esigenza di cambiare tutto perché nulla cambi. Il federalismo fiscale potrebbe essere l’occasione vera per permettere alle province, e ai loro contribuenti, di capire davvero chi fa che cosa e con quali soldi. Dopo anni complicati, fatti di proclami di abolizione e di convegni in cui gli amministratori si limitavano a ribadire l’esigenza di un «governo di area vasta», la riforma federalista può essere il mezzo per riempire questa esigenza di contenuti. Così, però, non si va lontano. Solo colpa della fretta con cui il governo ha deciso di chiudere la fase preliminare del federalismo, per provare a blindare la riforma prima di entrare nel pieno della burrasca politica? Oppure è il prezzo da pagare per non infastidire nessuno all’interno della maggioranza? Qualunque sia la risposta, …