Giorno: 28 Ottobre 2010

“Mentre il Governo taglia, la Regione investe sugli Enti Locali"

Dichiarazione di Marco Lombardelli, coordinatore dell’esecutivo del PD dell’Emilia-Romagna: “Bossi e Tremonti puniscono imprese e territori; la Regione valorizza il nostro tessuto economico”. “L’Emilia-Romagna si conferma un esempio di buon governo: come comunicato ieri all’Assemblea regionale dalla vicepresidente Saliera, la scelta della giunta Errani di ‘girare’ al sistema delle Autonomie Locali 92 milioni di euro di potenzialità di spesa della Regione per superare le rigidità del patto di stabilità, ha già liberato ingenti risorse a vantaggio del nostro tessuto economico. Si tratta di una presa di posizione importante, che dovrebbe illuminare anche il Governo. Tremonti e Bossi non fanno altro che parlare di federalismo ma, in realtà, puniscono le imprese e i territori”.

Tre punti fermi per la riforma fiscale

La mozione del Pd per una riforma fiscale basata su tre capisaldi: l’aumento dell’aliquota per le rendite finanziarie al 20%; la diminuzione del primo scaglione di aliquota al 20%; il tetto al 20% al reddito da impresa, per poi passare alla normale aliquota Irpef per la parte eccedente. “Il fisco è un’urgenza. Non è tema su cui girare attorno per anni. Questo governo non è in grado di fare riforme e allora la proponiamo noi al Parlamento”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha introdotto la presentazione della riforma fiscale messa a punto dal Pd in una conferenza stampa alla Camera con Dario Franceschini, Francesco Boccia, Michele Ventura e Stefano Fassina. Per il leader del Pd si tratta di “un’operazione tesa anche a rilanciare l’attività del Parlamento che è stato totalmente privato della materia economico-finanziaria”. Una piccola rivoluzione perché “in questo testo ci sono novità radicali anche rispetto alla nostra esperienza. Il senso è quello di arricchire l’impresa più che l’imprenditore e inserire criteri di equità”. La riforma fiscale che il Pd propone …

"Fondi Fas: sulla delibera Cipe governo battuto alla Camera", di Marco Mobili

Altro piccolo incidente per la maggioranza alla Camera. Il segno del malessere arriva ancora una volta sul Fas, il fondo per le aree sottoutilizzate che da due anni provoca tensione e rapporti difficilissimi all’interno del governo e fra maggioranza ed esecutivo. La commissione bilancio di Montecitorio ha bocciato ieri, con 19 no e 17 sì, il parere che avrebbe dovuto dare il via libera alla delibera Cipe del 13 maggio 2010: si tratta del provvedimento che quantifica i residui Fas in 1.424,2 milioni e li blindava fissando le priorità. Proprio su quel residuo avevano più volte posto le proprie mire diversi ministri rimasti esclusi dalla ripartizione dei mesi passati. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e Palazzo Chigi, aveva però sempre rispedito al mittente le richieste in arrivo dai Beni culturali, dallo Sviluppo economico, dagli Interni, dall’Istruzione sull’assegnazione di questi fondi e aveva deciso di tenerli a disposizione del fondo per la politica economica istituito presso la presidenza del consiglio. Con la delibera del 13 maggio venivano inoltre premiate alcune infrastrutture come il Mose e la …

“Manovra correttiva” del governo: l’ennesimo slogan

Finanziaria, Fassina: “Arriva la manovra correttiva, l’ennesima pezza”. Passa all’unanimità l’ emendamento del Pd per la promozione del turismo. Della Seta: “Vergogna Tremonti, quasi dimezzati i fondi al museo nazionale della Shoah”. Per ovviare alle proteste contro i tagli, inferti indistintamente dalla Finanziaria in tutti i settori dell’economia italiana, il ministro Tremonti ha lanciato un nuovo slogan che ora a buon dire si può definire elettorale. Si tratta del ‘Decreto Sviluppo’, un buon titolo, ma che di fatto nasconde dei contenuti pressappoco inesistenti. Secondo questa “Manovra Correttiva”, che dovrebbe ribaltare le sorti del nostro Paese, verranno erogati dei nuovi finanziamenti per rilanciare l’economia italiana. Di fatto si tratta di una ‘legge mancia’, così è stata definita dal Pd e dalle altre opposizioni, perché riguarda dei vecchi fondi già stanziati che sono stati sbloccati, con l’aggravante che questa ‘manovra correttiva’non dispone di un piano organico nazionale, ma finanzierà piccoli progetti scollegati tra loro con il risultato di spercare delle risorse utili. Mentre in Commissione Bilancio si cominciava a discutere della Finanziaria, le agenzie hanno annunciato l’arrivo …

Poca sinistra o poco centro? Il sondaggio di Ballarò scuote il Pd", di Maria Zegarelli

Rilevazione Ipsos: Partito democratico al 24%. Franceschini: «Colpa delle divisioni». I veltroniani all’attacco. In un clima da pre-vacanza lunga, causa paralisi del varo delle leggi per mancanza di fondi, a Montecitorio il tema del giorno tra i democratici è quel sondaggio dell’Ipsos illustrato martedì sera a Ballarò che blocca il Pd al 24,2%, il Pdl al 29%, Sel di Vendola poco sopra il 6% ma comunque avanti all’Udc che quella cifra la centra in pieno e l’Idv all’8,3%. Se la maggioranza è al chiodo perché il Pd non avanza? è la domanda delle domande. A stemperare il dato che positivo non è arriva un sondaggio Swg, a cuimhanno risposto 20mila persone, che fotografa l’umore interno agli iscritti Pd dopo un anno di segreteria Bersani: i favorevoli alla nascita del partito nuovo sono il 94%, un balzo in avanti notevole rispetto all’87% di un anno fa, più che dimezzati gli sfavorevoli che sono passati dal 13% al 6%.Restano da convincere tutti coloro che oggi non saprebbero a chi dare il proprio voto in caso di elezioni. …

Rai, Bersani chiede le dimissioni di Masi

“Masi deve prendere atto che la sua esperienza in Rai è finita”. E’ netta la richiesta contenuta nella dichiarazione che il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, rilascia nel pomeriggio chiedendo che il Parlamento affronti la riforma del servizio pubblico: “Con la lettera di tre consiglieri d’amministrazione della Rai al presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, “il caso Rai” è arrivato a un punto di una gravità inaudita. Siamo davvero al capolinea. Per ripartire è necessario che l’attuale direttore generale, Mauro Masi, prenda atto che la sua esperienza è finita. E il parlamento si faccia carico da subito di un provvedimento di riforma della governance del servizio pubblico. Non è più il momento di temporeggiare. Qualsiasi ulteriore ritardo rischia di far precipitare la Rai in una crisi irreversibile. Non vogliamo che un bene collettivo come il servizio pubblico radiotelevisivo sia lasciato andare fuori controllo. La vicenda della Rai è l’ennesima dimostrazione che questo governo lascia marcire i problemi anziché affrontarli e risolverli”. LA LETTERA DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE RAI A ZAVOLI. I consiglieri di amministrazione …

PDL, piccole cricche crescono

a nord a sud la corruzione dilaga tra gli amministratori locali PDL: succede a Milano, Parma, Larino, nel Lazio e in Campania. Il PD campano annuncia interpellanze urgenti a Maroni. Cosa hanno in comune Milano, Parma, Larino, la regione Lazio e la Campania? Ieri gli amministratori locali del PDL hanno invaso le pagine dei quotidiani con le notizie di casi di vera e propria corruzione che si riflettono subito nella gestione anomala di fondi destinati al bene comune. Insomma politici che scendono in campo e fanno prevalere gli interessi personali sulla cosa pubblica. Dimenticandosi dei voti dei cittadini onesti, che hanno dato loro fiducia ed appoggio. Sembra quasi che l’imprinting valga in natura quanto in politica. La ‘grande cricca’, smascherata, ma non punita, nel Parlamento nazionale, ha figliato e si iniziano a veder crescere i piccoli della ‘cricca’, anche nei parlamentini regionali e provinciali: da Milano, come a Larino (Campobasso), dalla Regione Lazio, alla Regione Campania, a Parma. Ogni caso è a se ovviamente, ma con un unico denominatore comune che li caratterizza: l’uso privato …