Giorno: 1 Ottobre 2010

Saperi, welfare e green economy al centro delle nostre proposte

Franceschini interviene alla scuola politica del PD. E ammonisce: “Non ripetiamo gli errori del passato, uniti per parlare a tutti gli italiani” Per anni il terreno dello scontro politico e le sue regole in Parlamento sono stati condivisi da tutti. ma con Berlusconi quel terreno è stato messo in discussione e paradossalmente “la nostra opposizione deve difendere le regole, sottraendo energie e tempo all’opposizione ai temi di governo. Siamo trascinati all’emergenza continua. Oggi Berlusconi propone una commissione d’inchiesta contro i magistrati che vogliono delegittimarlo. E’ la confusione totale, l’idea che vincendo le elezioni si è sopra tutto il resto. Siamo antiberlusconiani perché parliamo sempre di questo? E’ complicato non parlarne. Dobbiamo rassegnarci a lavorare su due piani tenendoli distinti: i contenuti e le alleanze, su entrambi come se la legislatura durasse fino al 2013, sapendo che quella è la ragione sociale del PD, e dicendo chiaramente che se ci trovassimo di fronte a un’emergenza elezioni anticipate con il porcellum e il premio di maggioranza senza soglia minima per farlo scattare”. Parte dall’attualità il capogruppo democratico …

«Fs, treni gratis per le donne. Ma soltanto se accompagnate», di Felicia Masocco

Meglio accompagnate (anche male) che sole. Sarà così, a partire da oggi, per le donne che saliranno sui treni a lunga e media percorrenza di Ferrovie dello Stato che per tutto il mese potranno viaggiare gratis ma soltanto se con la famiglia (ogni giorno, con almeno un bimbo nel gruppo) oppure con un compagno pagante (il sabato). L’iniziativa prende il nome di «Frecciarosa» ed è stata presentata ieri dall’amministratore delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti. Si inquadra nel mese della prevenzione della salute della donna a cui l’azienda ha voluto aderire con un pacchetto di iniziative che vanno dalla presenza, su alcuni convogli, di equipe di medici che informeranno sulla salute e la prevenzione, al potenziamento dei controlli a salvaguardia della sicurezza nelle stazioni e sui treni assicurata da poliziotte della Polfer. Poi consigli per una sana alimentazione, fino ai «menù rosa» serviti a bordo e a cioccolatini offerti in partnership con note aziende del settore. Operazione di marketing per intercettare il pubblico femminile? «No, non credo proprio – afferma Moretti – l’iniziativa è stata …

«Precari, posto fisso per sentenza», di Alessandra Ricciardi

Il ministro Gelmini condannato ad assumere una docente Sono 94 mila i supplenti con contratto fino al 30 giugno, oltre 20 mila quelli che lavorano ogni anno fino al 30 agosto. Per non parlare di bidelli e assistenti: 60 mila solo i precari impegnati a coprire i posti vacanti nell’organico. È l’esercito degli aspiranti a un posto fisso nella scuola, quelli che ci lavorano già da anni e con contratti di lunga durata, quelli che a ogni inizio anno animano le piazze della protesta. Un giudice li farebbe assumere tutti in pianta stabile, e gli farebbe dare dal ministro dell’istruzione pure il risarcimento dei danni subiti per l’attesa. È il giudice del lavoro del tribunale di Siena, Diego Cammarosano, che ha decretato la trasformazione automatica del contratto di una docente da tempo determinato a tempo indeterminato. Il motivo? La docente aveva sforato il tetto dei tre contratti reiterabili presso uno stesso datore di lavoro. L’insegnante in questione infatti per ben 6 volte di seguito era stata assunta a inizio anno e poi licenziata alla fine …

Cern: Lhc, guida italiana per tutti i 4 grandi esperimenti

Poker italiano alla guida dei 4 principali esperimenti del piu’ grande acceleratore di particelle del mondo.Al Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra e’ infatti italiano anche il coordinatore dell’esperimento LHCb: e’ Pierluigi Campana, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati, ed entrera’ in carica a maggio 2011. La fisica italiana coglie cosi’ un altro riconoscimento a livello mondiale. (Ansa) 28.09.10 ****** “Quattro per quattro” dal blog di Marco Cattaneo direttore de Le Scienze e Mente e cervello Quando sento dire che l’Italia fa “meglio degli altri” non so se ridere o piangere. Viaggio molto, per lavoro e per piacere, e incontro luoghi di civiltà al cospetto dei quali sembriamo saldamente ancorati al Medioevo. È patetico continuare a pensare che il nostro livello di sviluppo sia pari ai grandi della Terra, quando stiamo perdendo terreno anche rispetto ai medi e ai mediocri. Però ogni tanto questo paese sorprende. Sorprende davvero. In positivo. (E in negativo, naturalmente, visto che la notizia è passata in sordina su tutti i mezzi di comunicazione, troppo …

"Slitta il voto sul ddl. Gelmini si arrabbia", di Roberto Ciccarelli

Lo slittamento del voto sulla riforma Gelmini dell’università a dicembre è una nuova affermazione del movimento dei ricercatori che hanno bloccato l’anno accademico nella maggioranza degli atenei italiani. Nella seduta della conferenza dei capigruppo tenuta ieri mattina a mezzogiorno a Montecitorio, è stato rigettato il progetto del governo di strozzare i tempi di discussione nella commissione cultura e di votare in aula il provvedimento a partire da martedì 4 ottobre. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha deciso di fissare la discussione generale giovedì 14 ottobre e di rimandare l’approvazione del disegno di legge al termine della sessione di bilancio. «Una scelta obbligata» ha commentato Fini il quale, pur riconoscendo le ragioni del governo, ha ricordato che non è possibile esaminare «provvedimenti onerosi» durante la sessione di bilancio. Al dibattito mattutino non ha potuto assistere il ministro dell’università Maria Stella Gelmini, costretta a restare sulla porta perché il governo era già rappresentato dal ministro per i rapporti con il parlamento Elio Vito. Nel corso della seduta della commissione cultura convocata alle tre del pomeriggio, sembra …

"La fine di un mondo", di Aldo Schiavone

Un vuoto di governo di proporzioni mai viste, e un dissesto sociale che rischia di andare da un momento all´altro fuori controllo. La crisi finale del berlusconismo – annunciata da tempo, ma ora precipitata con un´accelerazione imprevedibile – presenta al Paese un conto difficile da fronteggiare, con risvolti persino drammatici. Non lasciamoci ingannare dalla farsa e dal fango: le volgarità e le bassezze dell´estate. Con il voto dell´altro giorno alla Camera, e con l´imminente nascita del nuovo partito di Fini, si sta muovendo qualcosa di duro e di serio, che tocca forze, interessi, rappresentazioni, che attraversano le nostre vite, e condizionano il nostro futuro. Si è chiusa una fase della storia d´Italia: quella iniziata fra il ‘93 e il ‘94, con l´avventura politica di Silvio Berlusconi. Diciassette anni: praticamente una generazione cresciuta sotto il segno di una “macchina politica” che avrebbe dovuto cambiare la nostra società, e che ora non sembra avere altro scopo che di proteggere il destino personale del suo costruttore. Il ciclo si chiude esattamente e spietatamente dov´era cominciato: dai rapporti difficili …

"La lezione tedesca di Berselli", di Franco Mosconi

Quando se n’è andato, nella primavera scorsa, Edmondo Berselli aveva da poco finito il suo ultimo libro, L’economia giusta (Einaudi). Dove si legge: «Ehi, c’è qualcuno là fuori che si ricorda della New Economy, e dei suoi successi?». Arriverà mai un tempo nel quale potremo dargli una risposta all’altezza? Qualcosa come: «Sì, forse siamo diventati meno ricchi – anzi, più poveri – e la crescita non è più senza fine. Ma forse l’economia si è fatta più giusta». Già, arriverà mai quel tempo? La domanda nasce perché quello di Berselli è un libro essenziale, rigoroso e, a un tempo, intriso di passione umana. Come ha scritto Ilvo Diamanti «quasi un invito a non dimenticare. Noi, certamente, non ci dimenticheremo di lui». La ricchezza di quella che, pur all’interno di un’ampia produzione letteraria, può essere considerata la sua eredità morale e intellettuale, si presta a una molteplicità di letture. Tutti i quattordici brevi capitoli in cui il saggio si articola meriterebbero un commento, pieni come sono di citazioni d’autore (da Marx ai pontefici passando per Keynes …