Giorno: 6 Ottobre 2010

Beni culturali, Pd: Bondi riferisca in parlamento su dichiarazioni Resca

De Biasi: così si svilisce professionalità di molti operatori. “Bondi risponda delle affermazioni del direttore generale del patrimonio culturale, Mario Resca che oltre a dichiarare ciò che tutti sappiamo, e cioè che mancano le risorse economiche, sostiene che in Italia mancano le competenze per affrontare i problemi del patrimonio culturale”. Così la deputata democratica componente della commissione Cultura di Montecitorio, Emilia De Biasi che invita il ministro dei Beni culturali a riferire in parlamento su queste “gravi e infondate affermazioni che sviliscono la professionalità di molti operatori del settore. Il ministro – prosegue De Biasi – dovrebbe anche rendere conto dello stato generale delle biblioteche nel nostro paese. Siamo infatti tutti felici che si siano reperiti i fondi per la biblioteca nazionale di Firenze – anche perché se si aspettava ancora un po’, questo governo sarebbe riuscito nell’impresa mancata dalla natura con l’alluvione – ma una rondine non fa primavera e dietro la biblioteca di Firenze vi sono migliaia e migliaia di biblioteche che aspettano un piano di rilancio e di rivalutazione. In terzo luogo …

"La Gelmini paga la guerra di destra", di Angela Gennaro

Salvate la riforma universitaria: questo l’ordine di scuderia. Lo scontro è aperto, tanto che la maggioranza ha chiesto di far modificare il calendario dei lavori alla Camera. E addirittura di rivedere il testo inserendo un intervento a favore dei ricercatori. Un pasticcio politico, con tanto di accuse reciproche tra finiani e Pdl? La Lega con Reguzzoni e il Pdl con Cicchitto hanno chiesto modifiche al calendario. Perché è di questo che si tratta: di una vera e propria corsa contro il tempo. Quella che potrebbe essere una delle (poche) riforme ad ampio respiro del governo Berlusconi rischia di non essere portata a casa. Pasticcio politico o cattiva gestione dei tempi?Il calcolo è rapido: dopo essere stato licenziato dal Senato il 29 luglio scorso, il ddl Gelmini è approdato alla Camera il 3 agosto. E calendarizzato giocoforza dopo la pausa estiva. C’è chi chiosa che gli otto mesi di permanenza a Palazzo Madama siano attribuibili anche al fatto che allora quella riforma non era poi così importante per il governo, impegnato su altro. Ora, dopo alcuni …

Università, Pd: per ricercatori il governo mette pochi spicci

Ghizzoni: quanto offerto è meno della metà del taglio dell’ultima finanziaria. “Alla fine il governo ha partorito il topolino” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni motiva l’astensione del suo gruppo all’emendamento del governo per i 1.500 ricercatori sottolineando che “quanto offre il governo ai ricercatori, strutturati e precari, è meno della metà del tagli disposti nella finanziaria per il 2009 e meno della metà di quanto richiesto dalle opposizioni sulla base di realistiche previsioni”.

«Nilde Iotti, una grande politica ma sempre donna e libera», di Giorgio Napolitano

«Nilde Iotti, una grande politica ma sempre donna e libera» di Giorgio Napolitanotutti gli articoli dell’autore Con sincera e convinta adesione alla vostra iniziativa desidero contribuire, sia pure in termini essenziali, al ricordo della personalità di Nilde Iotti e della sua opera: ricordo che intendete trasformare in fonte di conoscenza, riflessione e ispirazione soprattutto, credo di intendere, per le nuove generazioni, specialmente di donne, che si avvicinino al mondo della politica e delle istituzioni. Ho avuto modo di ripercorrere ampiamente in alcune occasioni quel tratto lungo e altamente impegnativo della vita e dell’attività di Nilde Iotti, che fu costituito dalla sua partecipazione più che cinquantennale alle legislature del Parlamento repubblicano. E prima ancora ella partecipò alla esperienza unica e impareggiabile dell’Assemblea Costituente. Ma oggi, nel momento in cui sta per prendere forma la Fondazione a lei intitolata, vorrei dedicare qualche parola più in particolare alla sua persona e al mio personale rapporto con lei. La incontrai per la prima volta nel 1949, ancora giovanissima, in occasione di una sua vacanza pasquale con l’uomo cui si …

"Sponsor privati sui banchi di scuola", di Raffaele Lorusso

Barletta, bando della provincia: le aziende potranno marchiarli con il loro logo. L´assessore: “Il simbolo sugli arredi ci renderà 69,80 euro a posto, Iva esclusa”. Uno sponsor salverà la scuola. In attesa di tempi migliori e di risorse adeguate, c´è chi cerca nella pubblicità la risposta al taglio sistematico dei fondi per l´istruzione. La neonata sesta provincia pugliese, Barletta-Andria-Trani, ci crede. Al punto da offrire ad aziende private la possibilità di acquistare arredi e suppellettili dei 53 istituti scolastici dei 10 Comuni del territorio provinciale in cambio di loghi pubblicitari. Tutto alla luce del sole. Il bando è infatti pubblicato sul sito Internet dell´ente e scade il prossimo 30 novembre. Chi vorrà legare il proprio marchio ad un banco e ad una sedia, per esempio, dovrà sborsare 69,80 euro, Iva esclusa. «È una idea che abbiamo valutato dal punto di vista tecnico-giuridico e l´abbiamo ritenuta fattibile» spiega Pompeo Camero, assessore all´Istruzione nella sesta provincia pugliese. Esponente della “Puglia prima di tutto”, formazione civica organica all´amministrazione di centrodestra, Camero va fiero dell´iniziativa. «Quel bando ci è …

Università, Pd: passa ‘Lodo salva rettori’, è il trionfo della gerontocrazia

Ghizzoni: grazie emendamento maggioranza rettori in carica fino a 78 anni. “Nel corso dell’esame del ddl Gelmini è stato approvato un emendamento che consentirà, in sede di prima applicazione della legge, ai rettori in carica di completare il loro mandato oltre i 70 anni e di essere riproposti nell’incarico anche dopo in settant’anni. In sostanza, i rettori potranno restare in carica fino a 78 anni. E’ al trionfo della gerontocrazia altro che il ringiovanimento promesso dalla Gelmini”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta l’esito delle votazioni degli emendamenti al ddl Gelmini che riforma il sistema universitario.