Giorno: 2 Marzo 2011

Fiducia sul federalismo: Intervento di Pier Luigi Bersani

Signor Presidente, cari colleghi, siamo al quarantaquattresimo voto di fiducia in due anni e mezzo (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania): credo che, in due anni e mezzo, il Governo non sia quarantaquattro volte più forte, semmai, è altrettante volte più debole. Credo che l’umiliazione del Parlamento non ci dia un Governo più forte e credo che il voto di fiducia, anche stavolta, sia il termometro di una debolezza. Cari colleghi e cari colleghi della Lega, chiariamo subito un punto: il concetto stesso di federalismo fiscale, lo abbiamo introdotto noi e lo abbiamo messo in Costituzione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico – Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Siamo interessati a fare il federalismo fiscale. Dunque, se lo si fa, e lo si fa per bene, noi votiamo a favore; se non lo si fa, e si fa un pasticcio, noi votiamo contro (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico – Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Ebbene, questo decreto sul federalismo municipale, …

“Effetto Gelmini” sull’università

Terza e ultima tappa del viaggio nel mondo della scuola e dell’università organizzato dal circolo Pd di San Possidonio in collaborazione con i Giovani Democratici della bassa Modenese. Venerdì 4 marzo alle ore 21,00 presso il centro sociale La Bastia a San Possidonio si parlerà del futuro dell’università e delle proposte del Pd per il rilancio dei nostri atenei. Parteciperanno all’incontro l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione e Cultura alla Camera dei Deputati; Marina Vignola, consigliera provinciale Pd e ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio; Paolo Bignardi, rappresentante del Consiglio di facoltà dell’università di Modena e Reggio. I primi due incontri hanno affrontato il tema della riforma Gelmini e dei suoi effetti sulla scuola dell’obbligo e sulla scuola secondaria di secondo grado. Al centro dell’incontro di venerdì saranno invece gli effetti dei provvedimenti del governo sull’università. “Sarà l’occasione – dice Federica Steffanini, segretaria del circolo Pd di San Possidonio – per fare il punto su una questione centrale non solo pert il Pd ma per il futuro del Paese, anche alla luce delle …

""Salviamo l'energia pulita" in 14 mila scrivono a Romani", di Valerio Gualerzi

Mobilitazione senza precedenti contro la norma del ministro dello Sviluppo. In campo anche i deputati della maggioranza, compresi i “salva-governo” Razzi, Scilipoti e Polidori. Miccichè: “Federalismo a rischio”. Sul testo si tratta ancora. Il governo ha fatto un mezzo passo indietro e il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha assicurato 1 che domani il Consiglio dei ministri non varerà nessun provvedimento in grado di mettere a repentaglio lo sviluppo delle rinnovabili. Le brutte sorprese sono però sempre dietro l’angolo e il vasto movimento di sostegno alle energie verdi consolidatosi nelle ultime ore continua a far sentire la sua voce per impedire il varo del decreto ipotizzato dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. “Sono state fino a questo momento oltre 14 mila le persone che a partire da domenica sera si sono attivate rispondendo all’appello ‘SOS Rinnovabili’, promosso dal tam tam della rete e dei social network e che hanno materialmente inviato una email agli indirizzi dei ministri”, spiega uno dei promotori della campagna, il segretario di Asso Energie Future Gaetano Buglisi. “È un numero enorme …

"Responsabili contro la Lega, il rimpasto intrappola Silvio" di Natalia Lombardo

Risiko di governo e ricatti di maggioranza: mentre Gheddafi ci minaccia e la disoccupazione cresce, Berlusconi deve tenere buoni gli appetiti per garantirsi l’utilizzazione finale, i voti sul conflitto d’attribuzione del caso Ruby e sul processo breve. Così congela la pratica del rimpasto, che ieri i Responsabili, che battono cassa, davano per certo nel consiglio dei ministri di domani. I fedelissimi del cavaliere parlano del rinvio almeno una settimana. Ma i vari Saverio Romano e gli Scilipoti esigono una ricompensa, senza la quale minacciano «il venir meno del loro apporto», magari proprio sul federalismo municipale che si vota oggi con la fiducia. Il campo è reso ancora più scivoloso dalla richiesta sul conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato che la maggioranza ha avanzato al presidente della Camera, Fini. Berlusconi non può rischiare di perdere voti sicuri in Parlamento. Quindi deve rinverdire le promesse perché, dice un berluscones, «non è il momento per procedere, prima si devono risolvere alcune urgenze, c’è il conflitto d’attribuzione da portare a casa» e il processo breve. La partita «rimpasto» …

La Consulta: «Non siamo comunisti Difendiamo la Carta», di Marcella Ciarnelli

«Neanche sotto tortura ne dirò il nome » ma quando Ugo De Siervo, presidente della Corte Costituzionale parla di un politico che polemizza con i giudici che lui presiede definendoli «comunisti» è fin troppo facile capire che allude a Silvio Berlusconi e al grande numero di esternazioni del premier che non perde l’occasione per incolpare la Consulta di bocciare le leggi che potrebbero fargli comodo in nome di una presunta ideologia. «Almeno undici su quindici si sa da che parte stanno» ama sottolineare il Cavaliere e sembra non porsi il problema che forse se le leggi « impugnate dai Pm» fossero fatte meglio, in toto o in parte, non incorrerebbero nell’autorevole altolà. «In questi giorni ho sentito critiche non giuste e non solo nei confronti della Corte Costituzionale» ha aggiunto De Siervo, alludendo con altrettanta evidenza all’attacco che l’altro giorno Berlusconi ha portato ai componenti dello staff del Capo dello Stato «troppo puntigliosi» nel valutare le leggi che arrivano al Colle, tralasciando nel suo stile la totale e sempre evidente capacità critica del presidente Napolitano …

Bondi, Pd: Basta pantomime, si dimetta

Ghizzoni: inaccettabile ministro che non va al ministero da settimane. “Sarebbe l’ora di finirla con le pantomime e ridare al paese un ministro dei beni culturali a tempo pieno. Per questo, Bondi non perda altro tempo e faccia la sua scelta: quello che non è accettabile è un ministro che non si reca al ministero da settimane”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la lettera con cui il ministro della Cultura, Sandro ha annunciato oggi dalle pagine di un quotidiano nazionale le sue imminenti dimissioni dal governo.

"Vigilanza anti-Santoro", di Paolo Gentiloni

Ma di cosa sta discutendo la Commissione di vigilanza sulla Rai? Per quanti non abbiano seguito la questione, o siano estranei al ramo, traduco il documento presentato dal senatore Alessio Butti, capogruppo del Pdl. Pur non essendo autorizzata, garantisco che la mia traduzione è assolutamente fedele al testo proposto. E forse aiuta a capire il senso di un’operazione che ha due obiettivi precisi, uno il martedì e l’altro il giovedì. 1) La Rai deve riflettere gli orientamenti della maggioranza degli elettori. E non solo nell’insieme, ma sempre e in ogni trasmissione. 2) Quando il format prevede l’intervento di un opinionista (Travaglio, ndr), bisogna farne intervenire anche un altro di diversa opinione. 3) Quanto sopra vale a maggior ragione per le trasmissioni «apparentemente di satira che dibattano temi di attualità politica e sociale». Anche per costoro (Litizzetto, Gramellini, Vergassola, ndr) serve il contraddittorio. 4) Vanno moltiplicate le trasmissioni affidate a conduttori di centrodestra (da aggiungersi al Tg1, a tutta Mediaset, a Vespa, Paragone, nonché Ferrara e Sgarbi già in arrivo, ndr). 5) I partiti non possono …