Giorno: 20 Marzo 2011

"Se questa (senza sentimenti) è una guerra", di Vittorino Andreoli

Sono un uomo dei sentimenti che in questo periodo assiste alle immagini della guerra in Libia. La vedo dal salotto, davanti a un teleschermo ad alta definizione. Una visione che riporta anche le emozioni e i sentimenti, poiché traspaiono dal volto delle persone, sono esplicitati dalle parole, dai discorsi e anche dai silenzi. Qualche settimana fa la guerra era in Egitto, ma poi è stata declassata appena si è riaccesa quella in Tunisia e poi è entrata nel buio della notte con la Libia. La televisione non passa più di una guerra alla volta. Come per gli omicidi efferati, uno solo per qualche mese, il più intrigante. Del resto, lo so, sono almeno quaranta i conflitti nel mondo e molti non fanno spettacolo, oppure sono troppo lontani per permettere di produrre servizi in diretta con la gente che manifesta rabbia o fa segni di vittoria mostrando l’indice e il medio delle mani a V. La Prima e la Seconda guerra mondiale non potevano diventare televisive e per questo erano più misteriose, non tanto nelle loro …

"Caro bebè, quanto ci costi il primo anno di vita è un salasso", di Monica Rubino

Indagine Federconsumatori sugli aumenti delle spese per mantenere un bambino nei primi 12 mesi. Le cifre sono da capogiro: si va da un costo minimo di 6.119 euro ad un massimo di 13.486. La nascita di un bambino è sempre un lieto evento che, però, comporta per le famiglie costi da non sottovalutare. Il calcolo arriva da Federconsumatori che ha effettuato un’indagine a livello nazionale sugli aumenti delle spese per mantenere un bambino nel primo anno di vita. Le cifre sono da capogiro: si va da un costo minimo complessivo di 6.119 euro ad un massimo di 13.486, con un aumento rispetto al 2010, rispettivamente del 5% e del 4%. I prodotti in cima alla lista nera? Il biberon, il bagnetto la culla e tutto ciò che è necessario per l’igiene, dai pannolini alle salviette umidificate. GUARDA LA TABELLA 1 Aumentano i beni primari. I rincari rilevati da Federconsumatori fanno riferimento a beni di consumo primari nella vita di un bambino come ad esempio il latte, le pappe o i pannolini. Entrando nel dettaglio, se …

Giornata della memoria delle vittime della mafia, Bersani scrive a Don Ciotti

Delegazione PD a Potenza. Il segretario PD: “Serve il contributo di tutti per liberare l’Italia dall’ipoteca mafiosa. Libera dimostra che i risultati si possano cogliere con la fermezza, non dobbiamo abbassare la guardia”. Una delegazione del Partito Democratico guidata dal segretario regionale Roberto Speranza, dal segretario provinciale Antonello Molinari e dal segretario cittadino Giampiero Iudicello è presente al corteo antimafia e porterà il seguente messaggio del segretario nazionale del PD, Pier Luigi Bersani: Caro Don Ciotti, la ‘Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, che si svolge a Potenza, è l’occasione per rinnovare l’impegno a non dimenticare e a lottare contro la criminalità organizzata. Serve il contributo di tutti per liberare l’Italia dall’ipoteca mafiosa. Ipoteca che toglie la speranza e il futuro ai giovani, che soffoca l’economia sana e non permette lo sviluppo del nostro Paese. Non siamo all’anno zero. Grazie al lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine molto è stato fatto. Lo stesso impegno di Libera dimostra quanti risultati si possano cogliere con l’impegno, la fermezza, l’esempio. Tuttavia molto …

"Federalismo, stangata subito sbloccate le addizionali regionali", di Roberto Petrini

Costi da 230 euro. Nuove tasse sul rumore e sui Suv. Manovra anticipata. Chi ha un reddito oltre 28 mila euro pagherà 862 euro in più nel 2015. Si appesantisce la stangata che il federalismo porterà nelle tasche degli italiani. Il nuovo testo sul fisco regionale e provinciale, contenuto nel parere del relatore di maggioranza al provvedimento, Massimo Corsaro (Pdl), scongela anche l´ultimo ostacolo rimasto sulla strada dell´aumento delle addizionali regionali: i governatori avranno mani libere fin da quest´anno. In sostanza quelle Regioni che non hanno sfruttato la possibilità di portare l´aliquota al tetto massimo dell´1,4 per cento adesso potranno farlo liberamente avendo a disposizione un anticipo di un anno rispetto alla precedente stesura del provvedimento che apriva le porte agli aumenti solo dal 2012. Come è noto la corsa dei rincari non si fermerà qui: il decreto conferma la scalettatura delle possibilità di aumento delle aliquote che stabilisce il tetto del 2 per cento nel 2014 e del 3 per cento nel 2015. Secondo uno studio della Uil, se tutte le Regioni si avvalessero …

"Solo noi donne possiamo costruire una nuova Africa", di Juliet Torome*

In Kenya, il mio Paese d’origine, si usa dire che quando due elefanti combattono, è l’erba a soffrirne. E questo è evidente nei numerosi conflitti che l’Africa ha visto negli ultimi 50 anni. Nella Repubblica Democratica del Congo, le bande di predoni che pretendono di essere combattenti per la libertà, e l’esercito governativo che li combatte, hanno usato per decenni lo stupro come arma contro donne indifese. Dopo la fine del genocidio ruandese, il pesante fardello di ricostruire una società devastata è stato sostenuto dalle donne del Paese. Eppure, quando si tratta di azioni per evitare tali crisi, le donne africane spesso vengono lasciate da parte. Si considerino gli attuali sforzi dell’Unione africana per trovare una soluzione all’impasse politico seguito alle elezioni in Costa d’Avorio. Tra i cinque leader africani convocati in occasione del vertice dell’Unione africana ad Addis Abeba, in Etiopia, per coordinare i negoziati, non c’era nemmeno una donna. E, cosa ancora più offensiva per le donne africane, l’Ua le ha bypassate a favore di uomini il cui impegno a favore della democrazia …

"Sul lago di Como il vento della crisi soffia ancora", di Marco Ventimiglia

Per Carlo Sangalli, che ha costruito sull’amicizia con Berlusconi parte importante della sua ascesa sociale, fino alla presidenza di Confcommercio, non deve essere stato facile dare in pasto ai media il rapporto presentato ieri durante il Forum di Cernobbio nella cornice di Villa d’Este. «La centralità dei consumi per il rilancio dell’economia italiana», è infatti un de profundis della politica svolta dall’esecutivo. Comprensibile, dunque, che ad illustrarlo sia stato delegato il direttore dell’Ufficio studi mentre Sangalli ascoltava attonito, memore forse di quell’amicizia con il premier «di lunghissima data che nasce dal Milan e da una vicinanza spirituale », come ebbe a definirla un Gianni Letta persino un po’ geloso. Analisi impietosa, quella di Confcommercio: «I consumi degli italiani sono fermi, ed alla fine del 2014 non saranno tornati ai livelli pre-crisi». Edancora: «Ogni italiano dispone oggi mediamente di 570 euro all’anno in meno rispetto al primo trimestre del 2007». Non va meglio ragionando sull’immediato futuro: «Nel 2011 l’incremento del pil rimarrà all’1% mentre l’inflazione salirà al 2,7%». Non va meglio per disoccupazione giovanile e Mezzogiorno. …

"Rombano i motori dell'armata d'occidente", di Eugenio Scalfari

A Parigi il vertice internazionale dei Paesi interventisti ha deciso l´attacco militare immediato avvertendo Gheddafi che lo stop ai raid è subordinato alla sua resa. Gli aerei delle potenze che agiscono sulla base della risoluzione dell´Onu sono arrivati nelle basi italiane. L´operazione militare è cominciata, ma il dibattito politico in Europa è apertissimo. Aiutare gli insorti, impedire che le milizie del raìs libico occupino Bengasi e Tobruk, soccorrere i profughi e arginare l´ondata dei migranti, sono obiettivi condivisi da tutti. Resta invece una differenza di opinioni molto profonda sui limiti tattici dell´intervento e sulla strategia politica nei confronti di Gheddafi. Bisogna impacchettarlo consegnandolo alla Corte di giustizia internazionale e processarlo per i crimini commessi contro il suo popolo? Oppure munirlo d´un salvacondotto ed esiliarlo? Oppure ancora lasciargli una parvenza di potere in una sorta di libertà vigilata disarmata e commissariata? Infine: bisogna mantenere l´unità della Libia o prendere atto che quell´unità è un´invenzione perché Tripolitania e Cirenaica sono realtà diverse dal punto di vista storico, tribale, religioso e la loro fittizia unità è stata imposta …