scuola | formazione

Scuola, 917 docenti in meno e 4300 alunni in più in Toscana

Allarme cattedre confermato dai dati ufficiali. Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Angela Palamone ha comunicato che saranno 917 i posti del personale docente in menoper il prossimo anno scolastico in Toscana. Secondo le indicazioni ministeriali la ripartizione prevede 3 posti in meno nella scuola dell’infanzia, 498 nella primaria, 24 nella media e 392 sulle superiori. Ma il direttore frena. «È ancora tutto in fase di elaborazione – dice Palamone-ho riunito gli uffici lunedì, stanno facendo la mappa delle scuole, poi riunirò i sindacati e parlerò con gli enti locali». Prima sarà definito l’organico delle scuole primarie, in seguito quello degli istituti di secondo grado. «Cerchiamo di confermare il più possibile il tempo pieno», assicura Palamone. Non sarà facile, già lo scorso anno i tagli hanno inciso in modo drastico sul tempo scuola costringendo molte famiglie a optare per moduli di 27 o 30 ore perché non c’era personale sufficiente a garantire il tempo pieno. Il sindacato è sul piede di guerra. Per la Cgil la situazione è ancora più drammatica di quanto già non appaia. «È così perché ai 917 posti in meno va aggiunto l’aumento della popolazione scolastica – dice Alessandro Rapezzi della Flc Cgil – Secondo i dati che abbiamo risultano 4300 alunni in più in Toscana per il prossimo anno tra elementari, medie e superiori, dunque servivano altri 250 docenti». Invece ne saranno tolti 917, con buona pace del ministro Gelmini e della sua riforma. Anche per la Cisl il numero dei917 è in difetto. «Se ai dati forniti dall’ufficio scolastico sommiamo quelli relativi al personale Ata si supera il migliaio di posti in meno rispetto allo scorso anno – dice Cristina Zini della Cisl scuola – esattamente ciò che avevamo preannunciato ». Secondo l’assessore della provincia di Firenze Giovanni Di Fede, infine è «difficile immaginare un ulteriore ridimensionamento delle cattedre».

L’Unità 24.03.11