Mese: Giugno 2011

"Alla ricerca di contratti con validità erga omnes", di Nicoletta Picchio

A parole, almeno sui principi generali, sono tutti d’accordo. E cioè trovare una soluzione sulla validità erga omnes dei contratti, per ridurre la conflittualità nelle fabbriche. Ma è su come arrivare all’obiettivo che le strade divergono, con un diverso atteggiamento tra Cisl e Uil da una parte e Cgil dall’altra nel rapporto tra iscritti e non iscritti, verifica di mandato e uso del referendum. L’argomento rappresentanza e rappresentatività è emerso in questi ultimi anni a fasi alterne. Solo che stavolta è più dirompente che in passato. A metterlo sotto i riflettori è la vicenda Fiat, con gli accordi di Mirafiori e Pomigliano: le intese prevedono, oltre flessibilità innovative, il passaggio dalle Rsu, rappresentanze sindacali unitarie elette dai lavoratori (solo con un terzo riservato ai firmatari dei contratti) alle Rsa, le rappresentanze sindacali aziendali, previste dallo Statuto dei lavoratori, dove è presente solo chi ha firmato l’accordo, quindi Fim, Uilm e Fismic, senza la Fiom. Sono state approvate dal referendum tra i lavoratori. Ma nemmeno questi passaggi sono stati sufficienti per evitare i ricorsi giudiziari della …

«Voto alle 10 di mattina. E fatelo tutti: contro gli imbrogli del premier», intervista a Pier Luigi Bersani di Simone Collini

Le ragioni del segretario Pd «Altro che inutile: sul nucleare il decreto del governo lascia loro mani libere per fare tutte le centrali che vogliono…». «Io vado a votare alle 10 di domenica mattina», dice Pier Luigi Bersani invitando dirigenti, militanti e simpatizzanti del Pd a fare altrettanto. È chiaro che il dato sull’affluenza alle urne dato dai tg dell’ora di pranzo sarà determinante per il raggiungimento del quorum. «È molto importante incoraggiare tutti ad andare a votare, noi dobbiamo dare un segno immediato di fiducia nella partecipazione». Nonostante siano 16 anni che non si raggiunge il quorum? «È arduo, siamo i primi a saperlo, ma ne abbiamo già superate di prove ardue». Si vince facile, come disse di Milano? «L’obiettivo può essere raggiunto, innanzitutto per il merito dei quesiti. Si toccano temi su cui c’è una straordinaria sensibilità. A partire dalla questione nucleare». Berlusconi dice che è un voto inutile, visto che il governo col decreto omnibus ha già bloccato il piano. «Si tratta di un imbroglio, smascherato dalla Cassazione. Nella sentenza c’è scritto …

"È la ricetta elaborata dai pediatri per il dopo-terremoto all´Aquila. Pareti gialle e niente corridoi alla ricerca della scuola perfetta", di Vera Schiavazzi

I colori dell´aula e della mensa? Possono essere un deterrente contro il bullismo ed evitare sprechi di cibo. L´utilizzo di vernici e materiali bio? Tengono lontane le allergie e insegnano agli studenti le buone pratiche ecologiche. Il controllo dei decibel con infissi a prova d´intervallo? Aiutano la concentrazione e migliorano il rendimento scolastico. La scuola perfetta, a misura di studente, esiste. La ricetta per costruirla l´hanno messa nero su bianco gli esperti della Sip, la Società italiana di Pediatria su richiesta degli amministratori dell´Aquila, che dopo il terremoto dell´aprile 2009 dovevano ricostruire interi edifici. «Siamo partiti dalle norme già in vigore – spiega Maria Grazia Sapia, responsabile dell´ambiente per la Sip – per poi integrarle con suggerimenti e indirizzi basati sull´effetto che l´ambiente può avere anche sul comportamento e sul rendimento scolastico». Le sollecitazioni ambientali stimolano non solo vista, udito, tatto e odorato, ma anche recettori meno specifici collocati nella pelle e nella bocca. A lungo termine, se l´ambiente non è “sano”, possono nascere irritabilità, depressione, cefalea, e perfino effetti secondari come assenteismo o conflittualità …

"La virtù contagiosa del dissenso", di Nadia Urbinati

Qualcosa sta probabilmente cambiando nella politica italiana, e un assaggio di questo mutamento lo si è avuto con le elezioni amministrative. Abbiamo già messo in luce la grande novità rappresentata dall´uso dei media online per aggirare il macigno delle reti televisive e del loro silenzio censorio sui problemi e le condizioni della società italiana. Si tratta non soltanto di un mutamento negli strumenti, ma anche nello stile della politica. Alle roboanti e rozze abitudini dei politici a usare la parola come arma di offesa e a praticare il killeraggio sistematico della personalità dell´avversario, a un modo incivile di fare politica al quale questa maggioranza ci aveva abituato, a questi fenomeni di imbarbarimento della comunicazione pubblica i cittadini hanno risposto con una girate di spalle. Preferendo leader che parlano poco e quasi sottovoce, campagne elettorali sobrie e senza teatralità, focalizzate sui contenuti invece che sulle frasi fatte. Mentre i leader della maggioranza riempivano il teatro della politica coi loro faccioni sorridenti a rassicurare del futuro, i cittadini andavano alla ricerca di quei candidati che finalmente parlassero …

"Il biglietto da visita della mafia", di Francesco La Licata

Fa sempre un certo effetto ricevere conferme sull’estrema facilità con cui il virus della mafia attecchisce in zone del territorio nazionale ritenute, per storia e caratteristiche socio-culturali, immuni dal contagio della mala pianta. Ogni volta ci lasciamo andare all’autoassolutorio commento («Ma chi l’avrebbe mai detto?») e alla pronta archiviazione di quel qualcosa che in fondo alla mente insinua una certa inquietudine. Vista, però, la frequenza con cui cominciano a squillare i campanelli d’allarme nel «laborioso Nord», non si può che esser soddisfatti dell’iniziativa investigativa del gruppo interforze che ha portato a termine l’operazione Minotauro e disarticolato un’associazione mafiosa di origine calabrese capace di controllare un vasto territorio tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. Non v’è dubbio, in tal senso, che l’esperienza maturata in Sicilia da Giancarlo Caselli non avrebbe lasciato spazio ad attendismi e sottovalutazioni che non appartengono alla cultura del procuratore di Torino. Il magistrato conosce benissimo le cause che, in passato, hanno contribuito al radicamento della mafia nel territorio siciliano: prima di tutto il malinteso senso di difesa dell’onorabilità di un’intera regione «mortificata da …

Proposta di parere alternativo del PD sul decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVO PRESENTATA DAI DEPUTATI, GHIZZONI, BACHELET, COSCIA, DE BIASI, DE PASQUALE, DE TORRE, LEVI, LOLLI, MAZZARELLA, MELANDRI, NICOLAIS, PES, ROSSA, RUSSO, SIRAGUSA. Disegno di legge C 4357, recante conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, concernente “Semestre europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia”, Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione Cultura, le nuove modalità di credito di imposta per la ricerca scientifica, previste dall’articolo 1, rappresentano un cambio attuato dal Governo nelle proprie decisioni politiche in materia, non si può non rilevare criticamente il metodo di lavoro dettato dall’improvvisazione, soprattutto in considerazione del fatto che le imprese e i soggetti coinvolti, come qualunque istituzione sociale, necessitano di certezza e di continuità nelle scelte che attengono alla loro attività e finalità. Pare poi inadeguata la disposizione che il nuovo credito di imposta sia calcolato solo sulla parte incrementale delle somme destinate alla ricerca, mentre sarebbe più incentivante e più opportuno, al fine di premiare le imprese che si sono impegnate costantemente nella ricerca, disporre il credito – …

Camere, il giorno nero del governo Ko in Aula e stop in Commissione

Passo falso prima sull’emendamento del senatore Pdl Lucio Malan e poi su quello Spadoni Urbani. E in commissione cultura scoppia il caso Responsabili. Bersani: “Esecutivo senza prospettive, ne tragga le conseguenze” Anticorruzione, governo battuto due volte Lega, no a giuramento su Costituzione – Governo e maggioranza fanno i conti con gli inciampi in Aula al Senato sul ddl anticorruzione. Prima tocca all’emendamento del senatore Pdl Lucio Malan, interamente sostitutivo del primo articolo e relativo all’istituzione di un comitato di coordinamento delle iniziative anticorruzione presieduto dal presidente del Consiglio. Poi, sempre al Senato, (131 no, 129 sì, 4 astenuti) anche sull’emendamento della Pdl Spadoni Urbani, sulla rotazione dei dirigenti nelle amministrazioni dirette centrali e periferiche. A quel punto il governo ha deciso di presentare un emendamento aggiuntivo” che ripropone il coordinamento anticorruzione attraverso un comitato presso la Presidenza del Consiglio “con il Pg della Cassazione, il presidente delConsiglio di Stato, il Pg della Corte dei Conti, i comandanti di Carabinieri e Finanza” e tutti coloro che hanno competenza in materia. “Si va avanti, occorre dare una …