Mese: Giugno 2011

"Fermato ancora il turn over nuovo stop alle cattedre", di R.P.

Insegnanti di sostegno, previsto un docente ogni due alunni disabili. Gli impiegati pubblici e la scuola pagano un prezzo alla manovra di Tremonti. É previsto il blocco, o congelamento, degli stipendi e delle retribuzioni accessorie per i dipendenti pubblici fino al 2014: si tratta di una proroga di un anno dello stop impresso dai precedenti decreti. Come di consueto arriva anche un fermo al turn over nel pubblico impiego ancora per un anno. Esclusi dalla stretta i Corpi di Polizia, i Vigili del Fuoco e le agenzie fiscali. Lo stop riguarderà anche le assunzioni di nuovo personale negli enti pubblici non economici, e in alcuni altri enti come quelli lirici, l´Agenzia spaziale italiana, il Coni, il Cnel, e l´Enac. Prevista anche la trasformazione del Istituto del credito sportivo in spa. Di fronte alla nuova misura sugli statali già fioccano le proteste. Cgil, Cisl e Uil dei settori del pubblico impiego sono «nettamente contrarie a qualsiasi ipotesi di nuovo blocco dei contratti pubblici» e «in mancanza di risposte chiare e qualora le indiscrezioni dovessero rivelarsi veritiere …

"La stangata a orologeria", di Massimo Giannini

Una legge-truffa per galleggiare fino alla fine di questa legislatura. Poi l´abisso, a spese di quelli che verranno. La manovra che il governo Berlusconi approverà domani in Consiglio dei ministri colpisce non per la sua entità (con la quale soddisfa effettivamente i target quantitativi concordati con la Ue) ma per la sua “slealtà” (con la quale scarica colpevolmente gli impegni qualitativi sui prossimi governi). Questa manovra illude gli italiani, inganna l´Europa e imbroglia i mercati. Il centrodestra, che ha inventato a suo tempo la “finanza creativa”, lancia adesso la “finanza tardiva”. La perfida ipocrisia del decreto è racchiusa non tanto nella sua nella sua dimensione economica, ma nella sua scansione temporale. Dei 47 miliardi di sacrifici totali che lo compongono, i pannicelli caldi saranno somministrati nel primo biennio (1,8 miliardi nel 2011 e 5,5 nel 2012). Le lacrime e il sangue, invece, saranno concentrate nel secondo biennio (20 miliardi nel 2013 e altri 20 nel 2014). La frode politica contenuta nell´operazione è chiarissima. Nei due anni che restano alla coalizione Pdl-Lega i contribuenti sentiranno le …

"Sindacati e Confindustria. Accordo unitario sui contratti", di Giuseppe Vespo

Alla fine l’intesa unitaria è arrivata. Confindustria e sindacati hanno siglato un documento comune sulla validità dei contratti e la rappresentatività delle sigle sindacali. La firma è arrivata dopo un confronto «disteso » e attento, che in quasi sei ore ha affrontato i nove punti della bozza presentata dagli industriali e in parte modificata da Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo i temi caldi del confronto di questi mesi: dalle nuove regole per la rappresentanza sindacale, alle garanzie di efficacia per gli accordi firmati dalla maggioranza dei rappresentanti dei lavoratori, fino ad una definizione degli ambiti di interesse dei contratti nazionali e di quelli aziendali. Non si è parlato di deroghe, un termine che non compare nel testo e che non piace alla Cgil e alla Fiom. I metalmeccanici lo hanno ribadito lunedì al direttivo di Corso Italia, dove Susanna Camusso ha chiesto e ottenuto il mandato a trattare e a chiudere la partita sui contratti. Il segretario delle tute blu, Maurizio Landini, il portavoce della minoranza «La Cgil che vogliamo», Gianni Rinaldini e quello …

Donne nei Cda, 'sì' bipartisan. Camera dà il via libero definitivo

Il ddl è stato approvato con 438 sì, 27 no e 64 astenuti. La componente femminile nei Consigli dovrà essere di un quinto a partire dal 2012 e di un terzo dal 2015. La Camera ha approvato in via definitiva il testo sulla parità di accesso nei Cda delle società quotate in mercati regolamentati. La legge è passata con 438 sì, 27 no e 64 astenuti. Il via libera bipartisan arriva dopo quello avuto dal Senato: il testo passa ora alla firma del capo dello Stato per la promulgazione e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. A favore hanno votato tutti i gruppi parlamentari, mentre hanno dichiarato in aula la loro astensione i sei parlamentari radicali eletti nel Pd. “Come Radicali siamo sempre stati contrari alle quote”, ha spiegato Rita Bernardini. Con loro, in dissenso dai rispettivi gruppi, le deputate leghista Manuela dal Lago e dell’Udc Luisa Capitanio Santolini. La legge in pillole. Ecco, in sintesi, cosa stabilisce la nuova legge: – QUOTE ROSA DI UN TERZO: I consigli di amministrazione e gli organi di controllo …

Tagli al personale ATA, il Pd: “Governo irresponsabile”

L’on. Manuela Ghizzoni: “Genitori, insegnanti e studenti costretti ad arrangiarsi”. Gli ultimi dati diffusi dai sindacati della scuola rivelano che, dopo i tagli sui docenti, sono in arrivo anche quelli sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). A Modena e provincia, in base alle tabelle ministeriali allegate alle circolari sugli organici della scuola, mancheranno all’appello 146 unità di personale Ata: 21 assistenti amministrativi, 3 assistenti tecnici e 122 collaboratori scolastici (i bidelli). “Al ministro Gelmini, la quale sostiene che in Italia ci sono più bidelli che carabinieri – commenta l’on. Manuela Ghizzoni del Pd – noi ricordiamo che ci sono molte più scuole che caserme e molti più bambini che criminali. Il personale ATA è quello che consente alle scuole di funzionare e i collaboratori scolastici sono figure fondamentali per la sicurezza delle scuole. Ci sono scuole di montagna con un solo bidello: chi si occuperà della vigilanza? Ma evidentemente – conclude la parlamentare del Pd – alla Gelmini tutto questo interessa poco. Il messaggio è: arrangiatevi. Ed è infatti quello che genitori, insegnanti e …

"Quando a Milano c'erano i furbetti della monnezza", di Antonio Massarutto

Negli anni Novanta il capoluogo lombardo rischiò il collasso-spazzatura. Ma con uno spregiudicato artificio burocratico i rifiuti “urbani” si trasformarono in rifiuti “speciali” e furono smaltiti fuori dalla Lombardia, in impianti localizzati in varie regioni italiane. I trucchi che si possono fare con l’immondizia sono degni di Totò e Peppino e possono diventare ottimi affari. Forse anche i californiani li conoscono bene. Se fior di tecnici che stimo e rispetto non sono riusciti a venire a capo della catastrofe della munnezza napoletana, non sono certo così pazzo da pensare di risolverla dal comodo salotto di casa (dove peraltro stazionano ben cinque pattumiere separate per la raccolta differenziata). Non intendo neppure pronunciare la parola “inceneritore”, onde evitare che la mia casella mail venga bombardata di spam dai grillini di tutta Italia e il sito de lavoce.info venga sommerso dagli strepiti di indignados e anime belle. Forse, però, prima che qualcuno pensi di indire un referendum anche per la monnezza, una ripassatina alla storia recente farebbe bene a quanti – politici, esperti (veri e fai-da-te), semplici cittadini …

"Se a Napoli arrivassero gli angeli della monnezza", di Adriano Sofri

Immagino come un dopoguerra, un film di persone che scendano in strada a prendere ciascuna il proprio sacco di spazzatura e se ne rientrino in casa. Confronto la monnezza a Napoli col fango dell’Arno a Firenze nel 1966. Che cos’hanno in comune, direte, a parte l’impiego metaforico del termine alluvione anche a Napoli? Che l’una fosse un disastro naturale e l’altra umano, non è così decisivo. Nel 1966 l’incuria umana trasformò un accidente naturale in disastro: a questi fiumi rovinosi si apprestino argini e ripari nei tempi quieti, diceva Machiavelli, in modo che l’impeto loro non risulti così licenzioso e dannoso. Oggi inettitudine e corruzione di umani danno alla monnezza napoletana la portata di una catastrofe naturale. Ormai è difficile che i grandi disastri avvengano senza un concorso di colpa – come a Fukushima. Però là c’erano i libri, qua la monnezza. Infatti: sgombrare dall’una vuol dire far posto agli altri, in tutti i sensi. Si pretende che Napoli sia affare dei napoletani. A uno strano finale va avviandosi l’anniversario dell’unità d’Italia. Uno spiazzo padano …