Mese: Giugno 2011

Due domande al ministro…

Gli studenti della Rete scrivono alla Gelmini: “Ci hanno insegnato che merito vuol dire premiare chi arriva per primo partendo dalle stesse possibilità, perché invece nella scuola italiana chi rimane in dietro è abbandonato a se stesso?” In queste giorni post-esami di maturità, in cui il ministro Gelmini ringrazia i docenti e tutto il personale della scuola -che poi licenzia- per come tutto sia filato liscio senza inconvenienti, è interessante leggere quel che gli studenti della Rete degli Studenti scrivevano al ministro in occasione della prima prova di maturità. “Vorremmo poter parlare delle tracce dei temi -si legge nella nota che accompagna la lettera aperta inviata alla Gelmini- dell’ansia prima di entrare a scuola, o della nottata passata sui libri ma purtroppo siamo costretti a denunciare, in un momento di cosi forte attenzione mediatica, la situazione disastrosa della scuola pubblica italiana. Vogliamo in particolar modo cogliere l’occasione per fare alcune domande al Ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini. Tante sono state le dichiarazioni del ministro durante l’anno, tanti i proclami, quello che noi vediamo …

"Quando i violentatori sono dei ragazzini", di Anna Oliverio Ferraris

Sabato scorso, durante la Notte bianca di Fano, nelle Marche, una ragazzina di 15 anni viene stuprata da tre liceali sedicenni di Città di Castello (Perugia), che la trascinano dietro un capanno sulla spiaggia e la violentano a turno, coperti dal frastuono della musica. A Villaricca, piccolo centro nell’ hinterland napoletano, due minorenni (un diciassettenne e un sedicenne, quest’ ultimo figlio di un personaggio affiliato al clan Ferrara-Cacciapuoti) sono stati arrestati con l’accusa di aver ripetutamente violentato, per un periodo di circa 4 mesi, due ragazzine di 12 e 14 anni. Sono solo gli episodi più recenti di violenza commessa da giovanissimi a danno di coetanee. Stupro di tre minorenni su una quindicenne a Fano durante una festa sulla spiaggia. Stupri continuati a Napoli su due ragazzine di 12 e 14 anni. E se i minorenni di Napoli sembrano provenire da famiglie malavitose, quelli di Fano sono dei liceali sedicenni di famiglie come tante. Se gli stupri di ragazzine siano in aumento rispetto al passato è difficile dirlo in assenza di statistiche certe. Certo è …

"Effetto maestro prevalente: via 52mila posti", Claudio Tucci

L`introduzione del maestro prevalente alla scuola primaria, a parità di popolazione scolastica, farà ridurre del 20% il personale docente nei primi cinque anni. Praticamente, nel 2015, su circa 260mila insegnanti in organico alle elementari nel 2009/2010, anno di entrata in vigore delle nuove norme sul maestro unico targate Gelmini (legge 169 del2oo8), se ne perderanno 52mila. La stima arriva dalla Ragioneria dello Stato che nei giorni scorsi ha pubblicato una simulazione, fino al 2027, del fabbisogno scolastico. Attenzione: lo studio è puramente teorico, precisa via XX Settembre, e ricalca per grandi linee le previsioni contenute nel Quaderno bianco sulla scuola del 2007. Ma è interessante perché, per la prima volta, vengono analizzati gli effetti delle riforme della scuola messe in campo dall`attuale Governo. Per esempio, tornando al maestro prevalente, nel lungo periodo, cioè fino al 2027, le riduzioni stimate di docenti sono più incerte: oscillano da un taglio di “maestri” del 10%-2o% al Nord e al Centro, fino ad arrivare al 30%-38% al Sud. Non tutte le province però avranno un calo di insegnanti: nel …

"Rifiuti, il trucchetto della Lega", di Mariantonietta Colimberti

Un’altra grana gigantesca: il governo deve decidersi sulla munnezza napoletana, ma il Carroccio cosa farà? Potrebbe essere il replay dell’atteggiamento tenuto sulla vicenda Libia la linea del Piave del Carroccio, se oggi dal vertice di maggioranza non emergeranno soluzioni considerate accettabili o scambi convenienti. La Lega, cioè, potrebbe decidere di non partecipare al voto se nel consiglio dei ministri di giovedì si materializzerà il famigerato decreto per consentire il trasferimento dei rifiuti campani in altre regioni. In occasione del voto di marzo scorso, l’unico ministro presente a palazzo Chigi, Roberto Calderoli, si astenne, e il documento a favore della partecipazione dell’Italia alle operazioni militari per l’applicazione della Risoluzione Onu fu approvata dalle commissioni esteri e difesa della camera con i voti dell’Udc e del Pd, ma non della Lega, i cui esponenti non erano presenti alla votazione. Ma una soluzione del genere potrebbe non essere sufficiente questa volta per la Lega, che sul “no ai rifiuti dei napoletani” si gioca molta della sua credibilità presso il suo elettorato. Perché un esito “modello Libia” non eviterebbe …

"Tremonti pronto alle dimissioni", di Francesco Bei

Giulio Tremonti, è pronto alle dimissioni. Dopo le critiche di Pdl e Lega alla manovra da 45 miliardi di euro il ministro diserterà il vertice di maggioranza previsto per stamani. Summit dedicato alle misure per la finanza pubblica. Bossi minaccia di trattare solo con Berlusconi mentre crescono i timori per l´asta dei Btp di oggi: gli spread con i bund tedeschi sono ai massimi storici. Chi ha sondato Tremonti riferisce che il ministro resta impermeabile a ogni richiesta di ammorbidimento della manovra. «Chi parla in questi termini – ripete Tremonti – non ha capito cosa sta succedendo sui mercati. Venerdì scorso lo spread tra Btp e Bund ha sfondato il record, pensavamo fosse finita, e oggi il differenziale ha raggiunto i 223 punti: 9 in più rispetto a venerdì». Ma le prediche di Tremonti restano inutili. Ha un bel dire il ministro che «rischiamo la Grecia», che lui non metterà mai la firma su una manovra all´acqua di rose che possa «mettere a rischio i titoli pubblici e quindi i risparmi di milioni di famiglie …

"Se non ora quando?", a luglio stati generali delle donne

Qualcosa è cambiato da quel 13 febbraio scorso, quando fecero scendere in piazza un milione di persone, e molto è rimasto come era: ora le donne di «Se non ora quando?» vogliono riprendere il filo di quella mobilitazione e trasformarla in qualcosa di permanente. Una sorta di «lobby» delle donne sparsa sul territorio nazionale e fortemente intenzionata a proseguire nel tentativo di cambiare il Paese e il suo rapporto con l’universo femminile. L’appuntamento di questa sorta di «stati generali» è a Siena, il 9 e 10 luglio, come hanno spiegato stamani in una conferenza stampa a Roma le protagoniste di quel formidabile evento di febbraio. Gli oltre 120 comitati locali di «Se non ora quando?», nati allora, si incontreranno a Santa Maria della Scala per un momento di confronto, dal Sud al Nord del Paese, sui temi che diedero vita alla grande mobilitazione: la vita e il lavoro, l’immagine femminile, il ruolo delle donne nella società e nei luoghi delle decisioni. Ci sarà anche Linda Laura Sabbadini dell’Istat, che fornirà dati sconfortanti sulla condizione femminile, …

Il Pd si prepara al governo "Apriamo ai movimenti", di Goffredo De Marchis

Il Partito democratico anticipa le elezioni. Le vince, va al governo e il berlusconismo tramonta davvero. Cosa si fa una volta approdati a Palazzo Chigi? La lunga simulazione è cominciata ieri durante un seminario a porte chiuse organizzato dalla Fondazione Italianieuropei. Tre soli ospiti: il segretario del Pd Bersani, la presidente Bindi e il capo della minoranza interna Veltroni. Al riparo da giornalisti e telecamere, professori e politici dell´associazione guidata da Massimo D´Alema hanno discusso con i vertici del Pd facendo finta che l´ora X sia già qui, dietro l´angolo. Le sorprese non mancano. D´Alema dimentica gli scontri feroci degli anni passati e apre al contributo della società civile. Almeno nella versione offerta da Pier Luigi Bersani. «Possiamo e dobbiamo stare accanto a quei movimenti che non chiedono solo la difesa dell´esistente ma propongono un´innovazione», spiega il leader. Il presidente del Copasir annuisce e osserva senza verve polemica: «Guardate Milano. La cosa più curiosa è che abbia vinto Pisapia con i suoi 15 anni di parlamento sulle spalle. Noi in fondo, con Boeri, avevamo fatto …