Giorno: 1 Luglio 2012

"La sfida per chi vuole l’alternativa", di Claudio Sardo

L’Europa finalmente ha battuto un colpo. Il deficit politico accumulato dal vecchio Continente resta ancora tutto da ripianare, ma il risultato del summit di Bruxelles stavolta ha avuto un segno positivo, riconosciuto anche dai mercati. Pure l’Italia è tornata a giocare un ruolo importante dopo gli anni bui di Berlusconi. Per il premier Monti è stato un successo. Personale, e non solo. Alle spalle aveva un mandato ampio (rafforzato dalla convergenza di Pd e Udc su un documento parlamentare comune, a fronte dei distinguo del Pdl) e al fianco Monti ha avuto Hollande, il neopresidente socialista della Francia, l’uomo che ha cambiato gli equilibri dell’Unione. L’Europa è il nostro destino. È la crisi politica dell’Europa che sta mettendo a rischio un modello sociale. Solo una reazione comunitaria può portarci fuori dalla depressione economica e dal declino. Ma intanto il declino favorisce le chiusure nazionaliste, gli egoismi di classe, il diffondersi dei populismi (purtroppo non solo a destra). C’è poco tempo per reagire. Il recente Consiglio europeo ci ha dato un po’ di ossigeno: guai a …

"Condannati a leggere", di Lorenzo Mondo

Dove mai va a cacciarsi la filantropia, e il vagheggiato recupero degli erranti al vivere civile. Apprendo con divertito stupore che il governo brasiliano ha preso una singolare iniziativa a beneficio dei carcerati. Si chiama pomposamente «Redenzione attraverso la lettura» e appare così articolata: quattro penitenziari saranno dotati di mille libri ciascuno; ogni detenuto potrà prenderne in prestito uno al mese; sarà poi interpellato da una apposita commissione e, in caso di parere positivo, otterrà uno sconto di pena di quattro giorni, che diventeranno 48 in un anno. L’esperimento, promettono, potrebbe estendersi a tutte le carceri del Paese. Scartiamo l’idea che il progetto possa servire allo sfoltimento dei detenuti o a qualche sostegno delle case editrici fornitrici della materia prima. Ma con quali criteri saranno scelti i libri da concedere in lettura? Si terrà conto del loro contenuto più o meno edificante e magari della loro taglia fisica? Applicarsi al Don Chisciotte conterà più, anche in termini di peso, che scorrere i salgariani Misteri della giungla nera? Altre tuttavia, e ben più severe, sono le …

"Il piano del governo meno Iva nel 2013 e Fondo salva-debito", di Massimo Giannini

Il patto di Bruxelles, sottoscritto tra i leader europei per salvare la moneta unica, consente all’Italia di staccare un doppio «dividendo». Il primo è positivo per i contribuenti: la manovra sull’Iva, già congelata per il prossimo ottobre, nel 2013 sarà meno pesante del previsto. Lo consentiranno i risparmi sulla spesa corrente garantiti dal decreto sulla spending review, che il governo renderà più incisivo per dare subito un segnale forte all’Europa. Il secondo è positivo per il bilancio dello Stato: la manovra di abbattimento del debito pubblico con la costituzione di uno o di più Fondi «salva-Italia», già anticipata dal premier a Berlino il 14 giugno, sarà accelerata. Lo consentiranno i risparmi sulla spesa per interessi garantiti dallo scudo salva-spread. NEL governo tutti i ministri hanno tirato un sospiro di sollievo, dopo l’esito dello «storico » vertice di giovedì e venerdì. L’intesa tra i capi di Stato e di governo andrà tradotta in fatti concreti, soprattutto dall’eurogruppo del 7 luglio. Ma la svolta c’è stata. Corrado Passera, ministro dello Sviluppo, non ha dubbi: «Il passo politico …