Giorno: 30 Luglio 2012

"Le preferenze penalizzano le donne", di Vittoria Franco

La discussione sulla legge elettorale si va facendo sempre più sfuocata. Con il formarsi di una doppia maggioranza, una che sostiene il governo e l’altra che procede parallelamente sulle riforme, sono saltati i contorni entro i quali potevano prendersi decisioni condivise su ogni aspetto dell’attività istituzionale. Il sospetto è che questa maggioranza parallela abbia già apparecchiato per il ritorno a un proporzionale che non fa vincere nessuno agitando il totem delle preferenze come la soluzione definitiva della crisi politica. Sa davvero di ritorno all’antico. Si mette fra parentesi un ventennio di ricerca di una strada per garantire la stabilità e la governabilità senza avere la capacità di inventare qualcosa di nuovo e di più avanzato. Il tutto condito con un preteso rafforzamento del potere di decisione degli elettori, mentre appare sempre più chiaro che alcune forze politiche cercano non il sistema migliore per garantire la governabilità, ma lo strumento che consenta loro di contare anche in caso di sconfitta, non importa se si crea incertezza e instabilità al Paese. Il Pd fa bene a difendere …

"Le donne politiche sono bellissime (e non intendo la Carfagna)", di Daniela Tazzioli

Appello a Bindi, Finocchiaro, Franceschini, Bersani Domenica, io, il nonno e la Chicchi siamo andati alla lasagnata di Cervarolo, una festa paesana dove, si capisce, il piatto forte sono le lasagne preparate in tanti modi diversi. Cervarolo è un paesino che dista pochi chilometri da Fontanaluccia ed è a noi tristemente noto per i racconti che i nostri familiari ci hanno tramandato sul truce eccidio che i nazisti lì compirono il 20 marzo 1944. Ventiquattro uomini furono adunati e uccisi insieme al parroco in un’aia del paese mentre le case, le stalle, i fienili venivano dati alle fiamme. Il mio papà, che all’epoca aveva solo cinque anni, si ricorda ancora la visione di quel fumo e l’odore di carne bruciata che da Fontanaluccia si poteva sentire. Da qui partì Don Mario, insieme a Bacìn che possedeva un somaro, per andare a vedere cos’era successo. Trovarono un ammasso di cadaveri e la disperazione di un paese così ferocemente colpito perché sospettato di aver fornito ricovero e coperture ai partigiani nascosti fra i boschi. Cervarolo è un …

"Contrattazione di scuola: disposizioni minuziose della Ragioneria Generale", da La Tecnica della Scuola

Contrattazione di scuola: disposizioni minuziose della Ragioneria Generale Emanata una circolare molto dettagliata che impone la redazione di due minuziose relazioni da allegare all’ipotesi contrattuale: relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria. Non si potranno inserire nei contratti disposizioni relative alla organizzazione del lavoro. Una nuova incombenza amministrativa sta per abbattersi sulle scuole. Il problema si porrà già nei primi giorni di settembre, con l’apertura del nuovo anno scolastico. La novità riguarda la contrattazione integrativa di istituto per la quale la Ragioneria generale dello Stato ha emanato una minuziosa circolare applicativa. In pratica al contratto di scuola dovranno essere allegate una dettagliata “Relazione illustrativa” ed una ancor più analitica “Relazione tecnico-finanziaria”. Su entrambe le relazioni dovrà essere espressamente acquisito il parere favorevole dei revisori dei conti in assenza del quale il contratto non potrà essere sottoscritto. Le due relazioni (molto ampie ed estremamente analitiche) passano al setaccio tutte le possibili variabili del contratto. “La redazione della relazione illustrativa e della relazione tecnico-finanziaria – chiarisce nella circolare la Ragioneria – deve essere effettuata in modo da rendere comprensibile, …

"Sanità, strutture da ripensare e ricoveri brevi", di Umberto Veronesi

Penso che le liste d’attesa in sanità siano un problema strutturale che non può essere risolto con interventi regolatori estemporanei: decreti e ingiunzioni che stabiliscono tempi massimi non servono. Bisogna intervenire sulle cause e le condizioni che creano nelle strutture ospedaliere l’impossibilità di rispondere al bisogno reale di salute dei cittadini. Da tempo affermo che è necessaria una ristrutturazione profonda del sistema ospedaliero, che rifletta più fedelmente la medicina moderna. Il ruolo dell’ospedale va ripensato nel suo insieme . Innanzitutto la diagnostica deve essere separata dalla terapia e deve essere accessibile «sotto casa», per fare in modo che ogni cittadino abbia la possibilità di ottenere una diagnosi tempestiva, senza dover affrontare grandi spostamenti. L’ospedale deve svolgere due funzioni : l’ approfondimento diagnostico e la terapia. Deve essere altamente tecnologizzato e contemplare ricoveri brevi per avere un ricambio frequente di pazienti, che devono restare in ospedale lo stretto tempo necessario per ricevere le cure adatte alla fase «acuta» della loro malattia. E qui sta la chiave per risolvere il problema delle liste d’attesa : la degenza …

"Le pasionarie", di Anais Ginori

«Siamo contro la violenza, non abbiamo rancori verso nessuno. Dietro al nostro sorriso ci sono le lacrime e il nostro sarcasmo è una reazione al caos». Nell’ultima lettera dal carcere, appena qualche giorno fa, le attiviste russe di Pussy Riot rivendicano con orgoglio la loro battaglia. Da oggi le tre ragazze affrontano il processo con l’accusa di “atti vandalici”. In realtà, la loro colpa è aver cantato il 21 febbraio, a pochi giorni dalle elezioni, una preghiera rock dentro alla chiesa moscovita Cristo Salvatore. “Madre di Dio, liberaci da Putin”, era il ritornello. Maria Alekhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevich, arrestate a marzo, rischiano fino a sette anni di carcere. In favore della loro liberazione si sono mobilitate star come Madonna e Sting, ma anche intellettuali come Salman Rushdie. Con i loro volti sbarazzini, le Pussy Riot sono le ultime icone di una contestazione al femminile, ormai globalizzata. Dalla primavera araba ai cortei studenteschi in Cile, dai gruppi dissidenti in Iran e in Cina fino all’opposizione cubana, sempre più spesso la protesta è donna. Non …

"L’ultima trattativa", di Simone Collini

Premio di governabilità al primo partito, ma superiore al 10%, e parlamentari eletti con un sistema misto: una quota maggioritaria scelta attraverso i collegi uninominali e una quota minoritaria attraverso il sistema delle liste bloccate. Un accordo, su tali basi, è possibile. Anche se è chiaro a tutti a questo punto che il problema non è di tipo tecnico, ma politico. E basteranno pochi giorni per capire se Berlusconi voglia soltanto rinsaldare l’asse con la Lega, anche a costo di mettere a rischio la legislatura e andare a un voto anticipato che per lui sarebbe sfavorevole, o se la volontà di superare il Porcellum insieme alle altre forze che sostengono Monti sia reale. Pd e Pdl sono al muro contro muro, ma i contatti tra i vari sherpa non si sono interrotti e non è neanche escluso che in settimana ci sia l’incontro dei leader della «strana maggioranza» sollecitato da Casini. L’ultima trattativa ha poco tempo per riuscire o fallire, ora che il Pdl presenterà in Senato la sua proposta di legge. Il testo che …