Giorno: 31 Luglio 2012

"Il bivio davanti al Centro", di Michele Prospero

Dopo aver ottenuto in dote lo scalpo di un bipolarismo rozzo, il Centro appare in crisi di identità. Fin quando si trattava di demolire l’edificio malconcio di una seconda Repubblica densa di narrazioni fiabesche e priva di ogni capacità di governo, i suoi colpi affondavano nel ventre molle di un populismo che assumeva le sembianze ridicole del comico. Ma dopo che quella macchina bipolare è stata rottamata per manifesta inadeguatezza dinanzi agli scenari drammatici della crisi, il Centro si trova a corto di una valida strategia politica. C’è molta ambiguità nell’area moderata. Una volta si spinge fino ad indicare un percorso di medio termine condiviso con la sinistra, e in un’altra occasione essa si aggrappa ai tecnici nell’illusoria volontà di abitare a lungo nella casa indistinta della grande coalizione. Non c’è, in questo ondivago procedere, solo il riflesso di un tatticismo fisiologico nella condotta di una forza minore che deve condurre una inevitabile lotta per la sopravvivenza. Si nasconde anche uno strabismo sulle caratteristiche da conferire al nuovo sistema politico. Il pessimo rendimento mostrato dal …

"La distruzione di Venezia tra mega-navi e grattacieli", di Salvatore Settis

C’è una nuova moda tra i potenti: profanare Venezia. In barba alle leggi e asservendo le istituzioni. Tre eventi in sequenza non lasciano dubbi in proposito. Atto primo: dopo l’incidente della Costa Concordia naufragata al Giglio con gravi perdite umane e disastro ambientale, da tutto il mondo venne la richiesta che si stabilissero :«Nuove regole per quei colossi». Specialmente nel punto più prezioso e fragile, Venezia. E infatti il decreto è arrivato in marzo, e vieta “inchini” e passaggi a meno di due miglia nautiche dalla costa (quasi quattro chilometri). Con una sola eccezione: Venezia, dove enormi navi, da 40.000 tonnellate e oltre, sfiorano ogni giorno Palazzo Ducale, incombono sulla città, inquinano la laguna, oltraggiano lo skyline di Venezia e i suoi cittadini. Venezia dunque “fa eccezione”, ma non perché è più protetta, come il mondo si aspetta, bensì perché non lo è affatto (due incidenti evitati per pochi metri negli ultimi sei mesi). Secondo atto: Benetton compra il Fondaco dei Tedeschi, prezioso edificio di primo Cinquecento ai piedi del ponte di Rialto, per farne …

"La risorsa sprecata del turismo culturale", di Vittorio Emiliani

Chiusure festive, orari ridotti, l’umiliazione dei biglietti rimborsati. Notizie dai nostri beni culturali lasciati a sé stessi. Con la perdita di importanti introiti La Galleria Barberini, restaurata con 24 milioni di spesa, non si può visitare la domenica, iI turismo culturale è una delle poche voci che continuano a “tirare”, ma l’Italia sembra fare di tutto per spegnerla. Anche questo governo e il ministro Lorenzo Ornaghi lesinano somme molto modeste perdendo introiti importanti e sfregiando la nostra immagine nel mondo. La domenica rimane clamorosamente chiusa quella Galleria Nazionale di Arte antica del colossale Palazzo Barberini che, dopo anni di lavori e 24 milioni di spesa, con le sue 37 sale rinnovate, fresche, munite di audio-guide in più lingue, col favoloso salone affrescato da Pietro da Cortona, dovrebbe essere fra le formidabili novità di Roma e d’Italia. Mancano i fondi per un paio di custodi, si perde la faccia, si fanno imbestialire i turisti, si rinuncia ad un incasso non trascurabile. Non ci si poteva mettere attorno ad un tavolo e studiare un tipo di orario …