Mese: Luglio 2012

"Se la crisi cancella una generazione", di Mario Calabresi

Non solo siamo «un Paese vecchio, con idee vecchie», come ha detto Cesare Prandelli ieri mattina, ma siamo anche tanto affezionati al mondo che abbiamo dietro alle spalle da spendere la maggior parte del nostro tempo nel rimpianto invece che nella voglia di futuro e di cambiamento. Viviamo di nostalgia del passato, un passato spesso idealizzato e totalmente riscritto nella nostra memoria, mentre avremmo bisogno di un’operazione radicale che torni a inserire nelle nostre teste il sentimento opposto: la nostalgia del futuro, la fame di futuro. Viviamo in un mondo profondamente cambiato, ne conosciamo alla perfezione i limiti e stiamo provando sulla nostra pelle disagi e fatiche nuove, ma ormai ci concentriamo solo su queste rifiutandoci di vedere gli altri aspetti di quella rivoluzione globale che ci ha investiti. Perché esistono anche aspetti positivi, anche se dirlo appare ormai provocatorio, che vanno dal fatto che viviamo in un mondo con meno povertà (oltre un miliardo di persone sono uscite dalla fame negli ultimi trent’anni, un progresso che non ha precedenti nella storia), in cui si …

"Bilanci in attivo e didattica al top ecco i premi agli atenei virtuosi", di Corrado Zunino

Il Politecnico di Torino da tre anni è in testa alla gara dei finanziamenti pubblici. Più precisamente, nella gara di chi cresce nella “quota premio” dei finanziamenti, l’assegno che identifica le università virtuose (nella didattica, nella partecipazione a bandi di ricerca internazionali, nella capacità di attrarre studenti stranieri). I migliori ricevono di più. Dal “ranking istituzionale” quest’anno è uscita l’università di Trento, che l’anno scorso era seconda. A gennaio la “Unitn” ha scelto la strada del finanziamento a statuto speciale: ora prende i soldi dalla Provincia autonoma di Trento, che a sua volta in gran parte li prende dal ministero dell’Istruzione. È fuori concorso, quindi, ma è anche più ricca. È tornato invece in alto, secondo posto, il Politecnico di Milano. Ecco, per la quarta stagione alle singole università italiane sono stati assegnati premi in denaro e ogni anno questi bonus sono più consistenti del precedente. Nel 2009 erano il 7% per tutti (pari a 523,5 milioni), oggi, con gli atenei sottoposti a valutazione per volontà della legge Gelmini, questa quota di finanziamento è diventata …

"Cento inventa una supergru per salvare i suoi campanili", di Giusi Fasano

Dopo le scosse del 29 maggio al Comune di Cento arriva una telefonata dal ministero degli Interni. «Volevamo capire quali danni hanno subito le nostre proprietà» spiega una funzionaria al sindaco, Piero Lodi. «E quali sarebbero queste proprietà?» si sorprende lui. «La chiesa, la canonica e il campanile di San Pietro» rivela la voce dall’altro capo del filo. «A sì?… Beh, la chiesa è inagibile mentre il campanile è un po’ inclinato ma i tecnici dicono che regge bene e non è a rischio». Vai a sapere che quella «proprietà» fu confiscata da Napoleone e poi restituita dalla Francia allo Stato italiano… Chi l’avrebbe detto che non è della Curia… «Si impara anche questo da un terremoto» scherza il sindaco. «E comunque Napoleone ci aveva visto giusto: si era preso il campanile più resistente, l’unico che ha tenuto botta agli scossoni, mentre tutti gli altri…». Ce ne sono dodici soltanto nella parte vecchia della città, più quelli delle frazioni: sono tutti lesionati, «malati» così gravi da richiedere interventi davvero speciali. «Direi sperimentali», azzarda il sindaco. …

"I partiti davanti alla scure del premier", di Mariantonietta Colimberti

Bersani: «Cercare soluzioni senza toccare la risposta sociale». Sarà anche vero che, come dice D’Alema, sulla spending review non sarà facile «raggiungere i record che raggiungemmo noi», eppure tra i partiti della “strana” maggioranza la preoccupazione c’è. Perché tutti pensano alle elezioni, sia pure nel 2013; perché il successo di Mario Monti in Europa ha reso più difficile “trattare” i contenuti dei tagli che il governo si appresta a varare; perché, infine, è altamente probabile che le misure vengano imposte per decreto. Uno scenario, questo, di fronte al quale sia il Pdl sia il Pd stanno cercando di prepararsi allestendo, se non delle contromisure, almeno delle indicazioni di direzione di marcia, magari non per l’oggi, ma per il prossimo domani. Sembra non avere questo assillo l’Udc, che del sostegno granitico a Monti ha fatto la sua ragion d’essere fin dallo scorso novembre. Nell’ex Terzo polo c’è poi chi, come Mario Baldassarri, esponente del Fli e presidente della commissione finanze del senato, lancia un warning preventivo su un singolo aspetto contenuto nelle indiscrezioni di questi giorni: …

"Se l’emergenza non finisce mai", di Barbara Spinelli

Non credo che il Presidente della Repubblica abbia da temere le critiche che da qualche settimana gli vengono rivolte sui rapporti intercorsi con Nicola Mancino prima che questi venisse indagato per falsa testimonianza nelle indagini su Stato e mafia. Non credo nemmeno che le critiche possano affliggere Monti, perché il presidente del Consiglio ha una sua forza autonoma, che nasce da delicati equilibri interni garantiti dal Quirinale. Ma anche, e in misura crescente, da equilibri europei e internazionali. Lo stesso si dica per il capo dello Stato: l’autorità che ha acquisito chiudendo gli anni berlusconiani non si cancella, e l’improprio favore che dal Quirinale è venuto a Mancino non l’indebolisce oltremisura. Viene in mente la prefazione di Roberto Scarpinato alla raccolta di scritti di Falcone e Borsellino: tutto quello che sentiamo ufficialmente dire su mafia e politica sono eventi che vanno in scena(Le ultime parole di Falcone e Borsellino, Chiarelettere 2012). Ma esistono eventi non detti, banditi (il «gioco grande» del potere cui alludeva Falcone), che restano fuori scena. E il chiarimento sembra non venire …

"La miniera di Marcinelle diventa patrimonio Unesco", di Marco Zatterin

Forse non c’era bisogno del certificato. Il Bois du Cazier è scolpito nel patrimonio di tutti, da quell’8 agosto di 56 anni fa in cui nelle viscere della terra persero la vita 262 minatori tra cui 136 italiani. La tragedia della miniera di Marcinelle ha impiegato poco a diventare il simbolo di un’epopea drammatica e gloriosa, un luogo della memoria fra i più simbolici per l’emigrazione del dopoguerra, la seconda più grave sciagura nel suo genere dei tempi moderni. Era un lembo di ricordo collettivo eppure è stato a lungo sul punto di diventare un supermercato. Ora è chiaro che non succederà più. L’Unesco l’ha riconosciuto, insieme con altri tre siti minerari della Vallonia, patrimonio dell’umanità, come il centro storico di Firenze o Mont Saint-Michel. E l’ha salvato per sempre dalla speculazione. Il carbone al Cazier non lo estraggono dal 1967. Dalla fine del conflitto sono stati 140 mila gli italiani venuti in Belgio per scavare sino a mille e passa metri nel sottosuolo. I loro posti di lavoro venivano scambiati per carbone da importare, …

"Il paese delle donne che fanno paura alle cosche", di Giulia Veltri

La lotta alla criminalità organizzata in Calabria cammina sempre più spesso sulle gambe delle donne. Amministratrici in prima linea, le prime a pagare sulla propria pelle la violenza e le prove di forza messe in atto da mani criminali. E’ accaduto, ad esempio, a Clelia Raspa, una signora che nella vita fa il medico all’Asp di Locri ed è anche capogruppo di maggioranza al Comune di Monasterace, piccolo paesino sulla statale ionica in provincia di Reggio Calabria. Schierata, Clelia Raspa, a fianco di un’altra amministratrice donna, il sindaco Maria Carmela Lanzetta, che si era dimessa a marzo, proprio a seguito di una serie di intimidazioni, per poi decidere di rimanere in carica. All’alba di sabato, la parte posteriore dell’Alfa Romeo Mito del capogruppo non c’era più, risucchiata dalle fiamme appiccate da qualcuno che è arrivato a pochi metri dall’abitazione della donna, ha appiccato il fuoco e se ne è andato indisturbato. E così torna la paura nel paese in cui si sono precipitati qualche mese fa, subito dopo le dimissioni del sindaco Lanzetta, il ministro …