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Lettera aperta al ministro Carrozza

Gentilissima Ministra Maria Chiara Carrozza,
siamo un gruppo di insegnanti da tempo impegnati, attraverso convegni e contatti fra noi sistematici, a far sì che la scuola possa assicurare a tutti gli studenti che vi accedono i diritti costituzionalmente sanciti.
La scuola italiana, signora Ministro, versa in una condizione di forte disagio, alimentato da continui tagli e da mancato investimento di risorse. Siamo molto preoccupati per il futuro dei nostri giovani a causa della scarsa qualità del sistema, del continuo e repentino cambiamento introdotto da politiche per lo più miopi sotto il profilo pedagogico, più attente ad economizzare piuttosto che a “scommettere” sulla concreta rinascita che non può realizzarsi se non si darà vitalità e linfa alla scuola stessa. Ripartire dalla scuola è quanto mai necessario: è un imperativo!
Siamo convinti che, per la funzione docente, professionalità e competenza siano qualità imprescindibili, in quanto determinanti per la formazione e per il futuro dei nostri giovani.

Le questioni che ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione sono numerose e racchiuse in principi per noi irrinunciabili:

• assicurare l’accesso a tutti i cittadini a tutti gli ordini e gradi di scuola, senza selezione e senza sbarramenti;
• assicurare interventi pedagogico-didattici coerenti e di qualità a ciascun alunno, concretizzando il successo formativo;
• implementare e potenziare il sistema pubblico, nato per rispondere ai bisogni formativi dei futuri cittadini e alla loro integrazione;
• assicurare competenza e professionalità attraverso corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e dirigente scolastico in servizio, in modo che sappiano rispondere alla molteplicità di bisogni presenti nelle classi;
• assicurare competenza e professionalità per gli aspiranti docenti (formazione iniziale), in modo che sappiano rispondere alla molteplicità di bisogni presenti nelle classi;
• assicurare agli alunni luoghi accessibili e spazi adeguati in strutture sicure;
• assicurare agli alunni la massima partecipazione, in contesti classe non sovraffollati;
• assicurare agli alunni “insegnanti stabili” fin dal primo giorno di lezione e per la durata di ciascun ciclo scolastico (certezza e non precariato);
• assicurare la piena integrazione degli alunni con disabilità con risorse adeguate e attraverso una formazione coerente del personale scolastico.

In qualità di insegnanti siamo consapevoli della difficoltà di dirigere e di governare il “sistema scuola” in un momento tanto delicato; ma proprio perché il momento è particolarmente complesso, riteniamo fondamentale che siano assicurate alla scuola adeguate risorse e, al tempo stesso, che venga restituita fiducia e dignità al sistema di istruzione e ai suoi insegnanti. Investire in una scuola “pubblica” e “di qualità” è la scelta più coerente per un Paese capace di guardare “oltre”, di progettare a partire dal presente, di capitalizzare le sue risorse.

Pur consci dei Suoi numerosi impegni ci farebbe piacere poterLa incontrare per confrontarci con Lei sulle tematiche sopra elencate e per portare alla Sua attenzione il nostro contributo, in quanto persone che “vivono la scuola e nella scuola” e che credono in essa quale agenzia primaria per lo sviluppo e per la formazione.

Consapevoli che è nostro compito operare per assicurare alla scuola italiana qualità, competenza, equità, professionalità al fine di favorire il successo formativo di ciascun studente, rimaniamo fiduciosi in attesa di una Sua cortese risposta.

Il comitato promotore
Caterina Altamore, Palermo
Brunello Arborio, Terni
Evelina Chiocca, Trento
Paolo Fasce, Genova
Maria Rita Gadaleta, Reggio Emilia
Paolo Lombardi, Ravenna
Antonella Trupia, Palermo