Giorno: 4 Dicembre 2013

“Quel no dei grillini alla legge taglia-poltrone”, di Sergio Rizzo

Messaggio su Twitter del capogruppo grillino nel consiglio regionale del Lazio Davide Barillari: «Il Pd è alla frutta. Mi incrocia Vincenzi e dice: “Tanto la legge la portiamo a casa”. Si, ma ad aprile». La legge che il suo collega democratico Marco Vincenzi vuole portare a casa è quella con cui la giunta di Nicola Zingaretti ha deciso di fondere in una sola le cinque società direttamente controllate da Sviluppo Lazio, tagliando 32 poltrone. Con un risparmio, dicono, di 3 milioni. Operazione che dovrebbe essere seguita da fusioni analoghe nella giungla delle partecipazioni regionali, con il risultato di falcidiare i posti di consiglieri di amministrazione e revisori. La cosa va avanti da sei mesi, su e giù fra giunta e consiglio. «Evviva!» si penserebbe che debbano gridare quelli del Movimento 5 Stelle. Tutto il contrario, invece. Perché ora che si è arrivati al dunque, sulla legge all’esame definitivo dell’assemblea regionale si è abbattuta una valanga di 1.300 emendamenti: un migliaio dei grillini, uniti in un’apparentemente surreale alleanza con le truppe dell’ex governatore Francesco Storace, che …

“Terra dei fuochi, la svolta del governo”, di Adriana Comaschi

Pene più severe per chi brucia rifiuti, mappatura delle aree inquinate entro 5 mesi e conseguente divieto di coltivazione, fondi per la bonifica della Terra dei fuochi, Esercito per aumentare i controlli. Arriva il decreto legge del governo che affronta «per la prima volta in modo coordinato», sottolinea il premier Enrico Letta, la tragedia e l’emergenza dei roghi tossici nel napoletano e casertano, così da «recuperare il tempo perduto in troppi anni». Con interventi coordinati tra ministeri e Regione Campania. Il ministro dell’Ambiente, il democratico Andrea Orlando, descrive la novità come «passo decisivo e priorità nazionale, l’immagine della Terra dei fuochi è un’onta che si deve superare. E con il decreto avremo una fotografia certa della situazione», da cui potrà prendere le mosse la bonifica (un Comitato interministeriale una Commissione ad hoc ne accelereranno le pratiche). L’obiettivo, spiega poi il ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo (Ncd), è «capire dove inizia e dove finisce il pericolo» e quindi «inviare un segnale positivo all’esterno». Una volta circoscritte le aree contami- nate insomma si potrà …

“Cervello. Quel ping pong tra i neuroni che rende diversi uomini e donne”, di Elena Dusi

Nel ping pong dei pensieri che ci corrono in testa, uomini e donne giocano su due tavoli diversi. I maschi ragionano in lungo, le donne in largo. Nei primi le idee rimbalzano avanti e indietro, nelle seconde a destra e sinistra. Per gli esperti di architettura cerebrale, questa asimmetria si traduce in una differenza fra i due sessi, ma anche in una complementarietà, con i pregi dell’uno che compensano i difetti dell’altro. Alla maggiore capacità maschile di percepire lo spazio e coordinare al suo interno i movimenti del corpo fa da contraltare l’innata dote femminile di intuire, collegare e svolgere più compiti insieme. Lo stereotipo dell’uomo specializzato nel parcheggiare l’auto o leggere una cartina e della donna abile nel multitasking viene oggi confermato da uno studio che osserva come sono strutturati i fasci di fibre nervose nell’intero cervello di maschi e femmine. Gli impulsi cerebrali — spiega la ricerca su Pnas— seguono due autostrade diverse nei due sessi. Fra i maschi sono molto potenti i collegamenti fra parte anteriore e posteriore del cervello. Fra le …

“Cambia l’Isee, finti poveri addio”, di Laura Matteucci

Al via la riforma dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente – della ricchezza, insomma – che le famiglie devono presentare allo Stato per accedere ai servizi sociali e calcolare il conto delle tasse universitarie. Il nuovo riccometro è stato approvato dal Consiglio dei ministri, e manda in pensione il vecchio, in vigore dal 1998 che, come dice il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, «iniziava a mostrare i segni del tempo: per questo il governo si è fortemente impegnato in questi mesi per una sua profonda rivisitazione, realizzata recependo anche le indicazioni arrivate sia dal Parlamento sia dalle parti sociali». Secondo il premier Enrico Letta con il nuovo indicatore si eviterà «lo scandalo dei finti poveri e si pone il tema di un rapporto diretto tra situazione reale delle famiglie e l’accesso ai diritti. La riforma riporta un concetto di verità tra le persone e i servizi sociali corrispondenti. Le risorse vadano a chi ha bisogno», chiosa citando i fatti di cronaca di pochi giorni fa, quando si è scoperto che alcuni studenti di atenei laziali …

“Geni in matematica a Nordest. Studenti del Sud indietro di due anni”, di Corrado Zunino

I quindicenni della provincia autonoma di Trento, ragazzi da proteggere, sono tra i migliori studenti al mondo. In scienze, in matematica, nella comprensione di ciò che leggono (in italiano). I test Ocse, basati sulle risposte ai nostri Invalsi, assegna all’énclave studentesca trentina 521, 523 e 533 punti per ordine di disciplina. Trento è tra il quarto e il quinto posto in una classifica planetaria (65 paesi industrialmente avanzati) che vede Giappone, Corea del Sud e Finlandia offrire i più acuti e secchioni alunni in assoluto. La nicchia cinese di Shanghai e Singapore è oltre, fuori classifica. I quindicenni della Calabria nelle stesse tre discipline sono 90 punti lontani da Trento, un filo sopra il Messico, un filo sotto il Kazakistan. Nella matematica 90 punti di differenza significano questo: i quindicenni di Trento frequentano la seconda liceo mentre i quindicenni calabresi sono in terza media. Due anni di didattica e apprendimento di distanza. Se la media nazionale dei «poveri di conoscenze» è del 25%, al Sud cresce fino al 34%. La percentuale di chi non è …

“L’ultima occasione”, di Ezio Mauro

Eppur si muove. Sulla soglia della dichiarazione d’impotenza, paralizzato dall’attesa della Consulta, il sistema politico affronta finalmente in extremis il nodo del Porcellum che imprigiona insieme cittadini, partiti, Parlamento e istituzioni. Palazzo Chigi sta dialogando con Renzi e Alfano per una doppia mossa: una sola Camera e una drastica riforma elettorale con il doppio turno di collegio. Se il dialogo andrà avanti, se la soluzione verrà timbrata da chi vincerà le primarie del Pd domenica, Letta potrebbe avanzare la proposta nel discorso in Parlamento già mercoledì. Da giorni sosteniamo che dopo lo strappo con Berlusconi il governo dovrebbe mettere la sua maggioranza a disposizione del Parlamento come superficie utile e sufficiente per far prendere il largo alla riforma elettorale, disponibile a convergenze da destra e da sinistra: ma a patto di arrivare a un risultato chiaro e netto in tempi certi, abbandonando impropri scenari di ridisegno costituzionale. Questo può essere il punto d’inizio di una nuova stagione per il Pd e anche per il governo, se il governo saprà dimostrare di svolgere un servizio al …