“Il regalo di Natale per i figli della crisi”, di Chiara Saraceno
Che cosa significa per un bambino o ragazzo essere in condizione di povertà assoluta? Significa non poter avere una alimentazione adeguata, non fare prevenzione sanitaria (con la crisi sono crollate le visite dal dentista, che in Italia non fanno parte del servizio sanitario nazionale), vivere in spazi domestici troppo affollati e in spazi esterni spesso degradati, non potersi scaldare a sufficienza, non avere libri e giocattoli, talvolta non avere l’abbigliamento adatto alla propria corporatura. Significa avere a disposizione servizi per l’infanzia e scuole in misura minore, e di più bassa qualità ambientale, della già non eccelsa media nazionale. Significa sperimentare già da piccoli, tramite l’esperienza dei genitori, che il lavoro spesso non c’è e quando c’è non dà abbastanza da vivere decentemente. Significa anche capire molto presto di non contare nulla per chi ha potere di decidere. Sono circa un milione i bambini e ragazzi che vivono in condizione di povertà assoluta nel nostro paese di cui Save the Children nel suo ultimo “Atlante” ha tracciato, in collaborazione con i ricercatori dell’Istat, una fotografia (per …