Giorno: 14 Dicembre 2013

“La trappola del contagio”, di Gad Lerner

A Roma gli occupanti della Sapienza mostravano un cartello: “E oggi non ve lo togliete il casco?”. Dopo le botte prese, immagino gli prema distinguersi dai forconi: agli studenti la polizia mica ha concesso benevolenza. La differenza resta, d’accordo, ma quando il malessere sociale accomuna chi precipita nella scala sociale, e l’aria di rivolta serpeggia un po’ dappertutto, allora è il contagio a prevalere. Il pericolo non può che aumentare, con cadenza geometrica. Non si va più tanto per il sottile, fra destra e sinistra. Ma l’effetto contagio che suggestiona chi si attende una spallata antisistema è anche l’ambiguo contenitore di virus pericolosi, come dimostra la delirante uscita sulle colpe dei “banchieri ebrei” del leader dei Forconi piemontesi Andrea Zunino. Non ho trovato fra i manifestanti nessuno che ne rivendicasse il complottismo antisemita, ma ben sappiamo che la ricerca del capro espiatorio, quando la miseria materiale s’intreccia con l’ignoranza e il pregiudizio, può avvelenare il senso comune di tanti disperati in buona fede. Radicalizzare il conflitto, da destra come da sinistra, comporta anche il rischio …

Sisma, Ghizzoni “Approvate prime misure importanti volute dal Pd”

La Commissione Bilancio ha accolto tre emendamenti presentati dai deputati modenesi. Agevolazioni per quelle imprese che realizzano investimenti produttivi nei territori colpiti dal sisma 2012, la proroga di sei mesi dei termini per la verifica di sicurezza dei capannoni industriali e la proroga della presenza del personale che lavora negli uffici territoriali del Ministero per i Beni culturali: in mattinata la Commissione Bilancio ha approvato, e quindi inserito nel testo della Legge di stabilità, tre dei quattro emendamenti su cui hanno lavorato, in queste settimane, i deputati modenesi del Pd. “Un risultato importante – commenta Manuela Ghizzoni – a testimonianza del fatto che il nostro compito di parlamentari è quello di trasferire l’ascolto dei cittadini, che pure abbiamo iniziato immediatamente dopo il sisma, in iniziative legislative”. Tre su quattro: i parlamentari modenesi del Pd – Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti -, ancora una volta, sono riusciti a far approvare misure importanti e attese nell’area del cratere sismico. Dei quattro emendamenti giudicati ammissibili, infatti, in mattinata, la Commissione …

“Aborto, astenersi a Strasburgo è stato un errore”, di Roberta Agostini

Non mi ha convinto l’intervento di David Sassoli ieri sull’Unità per spiegare la sua posizione rispetto alla proposta di risoluzione sulla salute ed i diritti riproduttivi respinta qualche giorno fa al Parlamento europeo. Sassoli dice: non votando quella risoluzione ho difeso la legge 194 ed «il suo delicato equilibrio tra diritti della donna, diritto alla vita e diritto all’obiezione di coscienza». Ho letto e riletto il testo: approvarlo sarebbe stato, al contrario, molto importante anche per noi che abbiamo una buona legge ma che rischia di essere sempre meno applicata per l’impoverimento dei servizi pubblici e per l’abuso del ricorso all’obiezione di coscienza. La risoluzione recita: «gli Stati membri dovrebbero regolamentare e monitorare il ricorso all’obiezione di coscienza nelle professioni chiave in modo da assicurare che l’assistenza sanitaria in materia di salute riproduttiva sia garantita come diritto individuale» perché «l’obiezione di coscienza è un diritto individuale e non una politica collettiva». Nel nostro Paese la fotografia è impressionante, l’equilibrio è sempre più sbilanciato a favore dell’obiezione, l’Unità del 5 dicembre scorso ne dà un quadro …

“L’antisemitismo tra i Forconi”, di Tobia Zevi

Di fronte alle dichiarazioni antisemite poi smentite di Andrea Zunino, portavoce dei Forconi, bene ha fatto Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, a esprimere la sua ferma condanna. Perché da una parte non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo vigilare, denunciare, ammonire. A cominciare da quelle parole, come ha detto Gattegna, ispirate «dai più violenti e biechi stereotipi antisemiti», che offendono «non soltanto la memoria di milioni di individui che in nome dell’ ideologia nazista trovarono la morte tra le più atroci sofferenze ma soprattutto l’intelligenza, la coscienza democratica e la maturità di quella popolazione italiana le cui istanze ci si propone di rappresentare, evidentemente in modo inadeguato, nella strade e nelle piazze di tutto il paese». Dall’altra parte, dobbiamo evitare che queste esternazioni facciano il gioco di sedicenti leader, inquinando e sporcando le ragioni di un movimento di protesta che, pur tra mille contraddizioni, esprime un disagio crescente in tutta la società italiana. Il sentiero è assai stretto. Non possiamo permetterci di banalizzare, derubricando a sciocchezze affermazioni di una gravità inaudita (come quando …

“Sconti Rc auto e aiuti alle imprese Partita Iva obbligatoria per i giganti web”, di

Sconti sulle tariffe assicurative per la Rc auto in media del 7%, riduzione delle bollette energetiche soprattutto per imprese e consumatori per 800 milioni, detrazioni al 19 per cento per chi acquista libri (scolastici, ma anche saggi e romanzi). Spinta alla internazionalizzazione delle imprese: con il raddoppio dei fondi per l’Ice, certificati in lingua inglese e orario lungo per gli uffici doganali. Bonus per ricerca e sviluppo. Il piano “Destinazione Italia” varato ieri dal Consiglio dei ministri prova ad agganciare la ripresa economica. Intanto la Commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento Pd sulla cosiddetta web tax: servizi e prodotti online di multinazionali del web, come ad esempio Google, potranno essere acquistati, nel nostro Paese, solo «da soggetti titolari di una partita iva italiana». Il governo si è rimesso all’aula. La disposizione si applica anche nel caso in cui l’operazione di compravendita sia stata effettuata mediante centri media, operatori terzi e soggetti inserzionisti. Tornando alla Rc auto, che secondo dati di Federconsumatori-Adsusbef, è rincarata negli ultimi 18 anni del 245% – gli sconti sono condizionati …

Sparisce la distinzione tra figli «legittimi» e «naturali», di Osvaldo Sabato

Una vera e propria rivoluzione che cancella dalle norme italiane la distinzione fra figli legittimi e naturali. Con l’approvazione di ieri del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di filiazioni, come ha spiegato il premier Enrico Letta viene «tolto dal codice civile qualunque aggettivazione alla parola figli: da adesso in poi saranno tutti figli e basta». In altri termini da ora in poi nella nostra legislazione non ci sarà più nessuna discriminazione fra i figli nati dentro e fuori il matrimonio. I piccoli delle coppie civilmente sposate avranno, quindi, gli stessi diritti delle coppie di fatto. Anche quelli adottati. Il testo del decreto legislativo, predisposto nell’ambito della Commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, guidata dal professore Cesare Massimo Bianca, prevede il principio dell’unicità dello stato di figlio e la conseguente eliminazione di ogni forma di discriminazioni fra i differenti status e il provvedimento garantisce la completa uguaglianza giuridica in materia civilistica e penale, rispettando così l’articolo 30 della Costituzione. Il tutto al fine di garantire «la …

“Non sempre i giovani sono meglio dei vecchi”, di Giovanni Valentini

Con l’avvento di Renzi e di Grillo, ormai la politica italiana ha cambiato età. È diventata più giovane e anche più femminile. E a parità di competenze e di capacità, non c’è dubbio che sia un bene: l’anagrafe non assicura efficienza, energia, onestà, ma certamente favorisce il ricambio generazionale e il rinnovamento. È anche una questione di linguaggio, cioè di comunicazione. A cominciare proprio dal modo di ragionare, di parlare e perfino di vestire. La maggiore presenza femminile nel ceto politico aggiunge poi un quid di sensibilità e di concretezza che non può che alimentare un confronto più civile. Quello che però non giova è un certo giovanilismo di maniera, come se l’età fosse di per sé una garanzia assoluta. Né tantomeno giova la propaganda anti-gerontocratica che a volte si rischia di sconfinare nella persecuzione dei più adulti. C’è, alla base, una sorta di rimozione iconoclasta delle conoscenze e delle esperienze: quasi una damnatio memoriae simile a quella che il Diritto romano comminava ai nemici, attraverso la cancellazione della memoria di un individuo e l’eliminazione …