Giorno: 29 Dicembre 2013

“Vi racconto chi era Alessandra che aprì Palermo alla scuola”, di Mila Spicola

Mi chiamò una mattina dei primi di novembre nel 2007. “Ciao sono Alessandra Siragusa, sei Mila? Volevo incontrarti.” Erano i primissimi giorni del neonato PD, elette entrambe tra i delegati nel parlamentino regionale del Partito. E’ iniziato così un grande rapporto umano che ha avuto alti e bassi come tutte le amicizie. Mi hanno chiesto di scrivere di lei, adesso che un male fulminante ce l’ha tolta e siccome il personale è politico eccomi qua a parlare di Alessandra Siragusa, palermitana, ex parlamentare del PD, in modo politico e in modo personale. Le stragi del ‘92 furono uno spartiacque nella vita di entrambe e di questo parlammo durante quella prima chiacchierata al bar delle Magnolie di Palermo. Nel ‘92 lei era già impegnata in politica e decideva di impegnarsi ancor di più. Io fuggivo da Palermo letteralmente il 21 luglio del ’92, due giorni dopo la strage di Borsellino, per far ritorno proprio nel settembre del 2007, come vincitrice di cattedra nella scuola. «Ho un fratello magistrato, io faccio politica, cosa vuol dire fare antimafia …

Renzi gela Letta e Alfano: “Niente in comune con loro”, di Federico Geremicca

Renzi, a colloquio con La Stampa, rifiuta la vicinanza generazionale con Letta e Alfano. «Io sono totalmente diverso, per tanti motivi». E sul governo: «Bisogna tener fede a quanto detto: se Letta fa, va avanti. Certo, se si fanno marchette e si passa dalle larghe intese all`assalto alla diligenza, non va bene». «Me l`ha mai sentito dire? Io quella parola, intendo rimpasto, non l`ho mai pronunciata e mai la pronuncerò. E se proprio lo vuol sapere, anzi, mi fa anche un po` senso». Matteo Renzi al telefono, sei del pomeriggio, giusto così, per uno scambio d`auguri. Auguri per un 2014 migliore del 2013, naturalmente. Auguri anche ad Enrico Letta, certo: pur se la letterina che il leader del Pd invia al premier è di quelle che uno preferirebbe non ricevere mai. Partire dal presidente del Consiglio e dall`indecifrabile rapporto tra i due «giovani leoni» del Pd può forse avere un senso perché è proprio quella vicinanza generazionale – tanto per cominciare – che Matteo Renzi rifiuta, anzi rigetta, spiegando con puntiglio il perché: «Non posso …

“L’orrore di quelle minacce di morte che delegittimano la battaglia di Grillo”, di Paolo Conti

«Attaccate la corrente a 3000 volt sotto le loro poltrone». «Ma quali famiglie, direttamente al crematorio, assassini statali siete». «Andate a casa dalle vostre famiglie, ci penso io a mettervi il tritolo nelle poltrone». «Dovete bruciare vivi». «Dovete solo che morireeeeeee». «Ma perché, dico io, non li abbiamo ancora bruciati col lanciafiamme». Si potrebbe continuare a lungo. È il mare di post apparsi ieri sera sulla pagina Facebook di Beppe Grillo. Tutti contro Titti di Salvo (Sel) e Andrea Romano (Scelta civica) «colpevoli» di aver chiesto al M5S di non protrarre la discussione in Aula alla Camera fino ai giorni del 24 e del 25 dicembre anche per «rispetto delle nostre famiglie». Grillo ha collocato il video su Facebook col suo commento: «Avevano paura che il M5S li facesse lavorare durante le feste! Guardate come reagiscono questi parlamentari pagati dai cittadini. Massima diffusione! Tutti devono sapere!». E giù, il diluvio di autentiche minacce di morte. Perché espressioni di questo tipo non appartengono alla categoria della metafora, dell’allegoria o del traslato. Qui si parla di tritolo, …

“Il coraggio di fidarsi dei competenti”, di Mario Calabresi

Ogni giorno che passa la storia del metodo Stamina si fa sempre più inquietante, non solo per i retroscena che ormai da dieci giorni vi raccontiamo e che mostrano un’idea della medicina molto più simile all’azzardo che alla scienza, ma anche per il livello a cui è scaduto il dibattito pubblico italiano. L’ultima parola, anche quando si tratta di decidere se una cura è efficace o inutile o pericolosa, sembra dover spettare non ai ricercatori e ai medici ma all’uomo della strada e ai giudici. Ognuno pensa di poter dire la sua e il fin troppo noto Tar del Lazio ormai stabilisce chi e come si debba curare e anche la composizione (in stile manuale Cencelli) delle commissioni scientifiche di valutazione. Sarebbe tempo che giornalisti, comici, intrattenitori televisivi, esperti improvvisati e giudici si facessero da parte per lasciar parlare chi ne ha conquistato il diritto con una vita di studio e di risultati tangibili. Da parte nostra possiamo solo continuare a raccontare tutto quello che finora è stato nascosto e dare voce alle persone più …

È scomparsa Alessandra Siragusa ex deputata pd

Se ne è andata ieri, a soli cinquant’anni, Alessandra Siragusa (nella foto Fotogramma ), uno dei volti più rispettati della politica siciliana e uno dei simboli della «primavera di Palermo». Cresciuta nel gruppo «Politica giovani» di Piersanti Mattarella, inizia l’attività politica nel consiglio di quartiere del capoluogo siciliano. In consiglio comunale nel 1990 per la Dc, pochi mesi più tardi abbandona il partito per aderire alle Rete di Leoluca Orlando, di cui sarà l’assessore all’Istruzione nel 1993 e in tutte le giunte successive. Molto nota fu l’iniziativa da lei inventata dell’«adozione» dei monumenti cittadini da parte delle scuole, con gli studenti a fare da guida ai luoghi significativi del loro quartiere. Successivamente si avvicina ai Democratici di sinistra e diviene l’animatrice regionale dell’associazione Emily, la scuola di formazione politica dedicata alle donne, lanciata, tra le altre, da Giovanna Melandri, Serena Dandini e Franca Chiaromonte. Nel 2004 si candida alle Europee ma le oltre 60 mila preferenze non sono sufficienti ad aprirle le porte di Bruxelles. Due anni più tardi, la lista di Rita Borsellino in …

“Senza difesa. Ancora cemento L’Italia dimezza le aree sotto tutela”, di Luca del Fra

È un crollo. Rovinoso. Come a Pompei, o quelli degli edifici trascinati via dall’acqua in Sardegna dopo le piogge di novembre. Parliamo della percentuale del nostro territorio posto sotto tutela paesaggistica o ambientale, che dal 2008 al 2011 si è ridotto a meno della metà. Dopo la Legge Galasso del 1985, si disse che oltre il 50% del territorio fosse tutelato. Secondo il «Sole 24 Ore» di inizio 2010, con dati che perciò risalivano almeno al 2008, la percentuale si attestava al 46,9%. Se quella cifra è esatta, e non abbiamo motivo per dubitarne, nel 2011 secondo i dati del rapporto «Minicifre» del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (Mibac) siamo crollati sotto il 20%. La metà, in tre anni. Co- me è potuto accadere? Lo strumento legislativo che servirebbe ad arginarne la distruzione, sono i Piani paesaggistici, uno per Regione da realizzare in copianificazione con il Ministero dei Beni e le Attività Culturali – il paesaggio è stato dichiarato per legge un bene culturale. Ma a dieci anni dall’entrata in vigore delle leggi …

“Lavoro, serve un New Deal”, di Laura Pennacchi

Con l’approssimarsi del nuovo anno, che sarà il settimo della crisi globale più grave, chi come me dal 2012 argomenta intorno alla necessità di un Piano straordinario per il lavoro non può non essere compiaciuto per la centralità che la questione sta guadagnando nel Pd. Al tempo stesso, però, non può non essere allarmato dal rischio che anche questa occasione venga sprecata, con proclami più altisonanti verbalmente che densi contenutisticamente oppure con proposte oscillanti tra il dejà vu, come nel caso del contratto di inserimento, e la fallacia, come nel caso dell’ipotizzata soppressione non so- lo della cassa in deroga ma della cassa integrazione tout court. A preoccupare è la possibilità che si riprecipiti in una diatriba ideologica sull’articolo 18, ma ancor più che in nessun caso emergano ipotesi concrete di creazione diretta di lavoro e che l’armamentario a cui ci si riferisce – che si tratti di semplificazione normativa e burocratica o che si tratti di decontribuzione per chi assume – sia del tutto “convenzionale”. Di fronte al picco senza precedenti raggiunto dalla disoccupazione …