Giorno: 2 Ottobre 2009

La dichiarazione di voto finale dell’On. Alberto Fluvi (PD) sullo scudo fiscale

Signor Presidente, non riesco a trovare un altro aggettivo se non quello di vergognoso per definire un provvedimento che permette a chi ha frodato il fisco, a chi ha evaso le tasse e a chi ha fatto il furbo in barba ai cittadini onesti di condonare la propria posizione pagando una misura dell’5 per cento. Penso anche che quella che stiamo scrivendo sia una pagina buia per il Governo, il quale su un provvedimento come questo non solo ha avuto l’ardire di dare il via libera, ma ha avuto anche il coraggio di porre la questione di fiducia. In questi giorni la Guardia di finanza ha diffuso una stima sui capitali esportati illegalmente all’estero e si parla di circa 350 miliardi di euro. Pochi giorni fa, inoltre, sul Corriere della sera abbiamo letto che nelle dichiarazioni dei redditi del 2008 appena l’1 per cento dei redditi superano i 100 mila euro e il 50 per cento delle società di capitali ha fatto denunce in perdita. Se i poli sono questi, ma chi lo tiene insieme …

“A Messina il tragico prezzo della cattiva gestione del territorio”

Piove e la Sicilia si sfarina, piangendo i suoi morti. La Sicilia orientale è stata devastata da un violento nubifragio: quattordici vittime, una quarantina di feriti e dieci dispersi nella provincia di Messina e il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza. Ma tutto il territorio italiano è stato devastato dai tagli dle Governo ai fondi stanizati per la difesa del suolo. Frane e smottamenti hanno colpito Scaletta Marina, Giampilieri, Briga e Scaletta Zanchea ma la situazione più grave è a Giampilieri Superiore, frazione di Messina, dove un costone roccioso è ha travolto alcune palazzine. I soccorritori scavano con le mani nel fango e parlano di una situazione tragica. Tutto è partito dalla segnalazione di un’auto finita in mare. Ma quando i militari sono giunti sul posto lo spettacolo che si sono trovati davanti è stato ben peggiore. Le città sono isolate: le frane hanno interrotto l’autostrada A18 Messina-Catania, la strada statale 114 e il tratto ferroviario all’altezza di Giampilieri-Scaletta. “Siamo vicini alle famiglie delle vittime e ai tanti cittadini che stanno vivendo in …

“Ronchi-Gelmini-Formigoni e il decreto acchiappamosche”, di Pippo Frisone

Il 25 settembre veniva pubblicato sulla G.U. il decreto-legge n.134, meglio conosciuto come decreto Ronchi, contenente alcune norme cosiddette salva-precari. Il Ministro Gelmini pubblicava in data 30.9.09 il decreto applicativo con i modelli di domanda per docenti e ata precari, rimasti privi di nomina per l’a.s. 09/10 per effetto dei tagli. Scadenze delle domande il 9 di ottobre. Non tutti i precari però che hanno lavorato lo scorso anno hanno diritto ai benefici introdotti dal decreto e cioè, integrazione salariale e riconoscimento del punteggio massimo. I benefici vengono circoscritti solo ai supplenti annuali o fino al termine delle attività didattiche, appartenenti alle graduatorie provinciali ad esaurimento (docenti) e alle graduatorie a 24 mesi o elenchi provinciali ad esaurimento per il personale ATA. Ora, nella provincia di Milano risultano già esaurite ben 31 graduatorie comprendenti anche le code e 8 graduatorie ad esaurimento, tanto per restare solo nella scuola secondaria . Nella primaria la quasi totale restituzione dei tagli ha rioccupato tutti i precari dello scorso anno, aggiungendone qualcuno in più dalle code. Secondo stime ufficiose …

“Cosa vuol dire libertà di stampa”, di Roberto Saviano

Molti si chiederanno come sia possibile che in Italia si manifesti per la libertà di stampa. Da noi non è compromessa come in Cina, a Cuba, in Birmania o in Iran. Ma oggi manifestare o alzare la propria voce in nome della libertà di stampa, vuol dire altro. Libertà di poter fare il proprio lavoro senza essere attaccati sul piano personale, senza un clima di minaccia. E persino senza che ogni opinione venga ridotta a semplice presa di parte, come fossimo in una guerra dove è impossibile ragionare oltre una logica di schieramento. Oggi, chiunque decida di prendere una posizione sa che potrà avere contro non un´opinione opposta, ma una campagna che mira al discredito totale di chi la esprime. E persino coloro che hanno firmato un appello per la libertà di informazione devono mettere in conto che già soltanto questo gesto potrebbe avere ripercussioni. Qualsiasi voce critica sa di potersi aspettare ritorsioni. Libertà di stampa significa libertà di non avere la vita distrutta, di non dover dare le dimissioni, di non veder da un …

“Fassino: primarie, Franceschini può farcela. Un leader non deve aver paura dei propri elettori”, di Nino Bertoloni Meli

E adesso, onorevole Fassino, che succede: il Pd che sostiene Franceschini si appellerà alla società civile per ribaltare il volo degli iscritti? «E io controreplico: possiamo noi avere un segretario non riconosciuto dagli elettori, o che addirittura ne ha paura?». Piero Fassino è nel suo studio al Nazareno, ha appena finito di ascoltare l’intervento di Dario Franceschini ai giovani e sta per andare a un ricevimento all’ambasciata tedesca. Sul tavolo una massa di dati e percentuali sui congressi di circolo appena conclusi ai quali l’ultimo segretario dei Ds ha partecipato in gran numero. A queste primarie comunque ci andate avendo perso tra gli iscritti. «Hanno votato in circa 450 mila, e parlerei di un risultato sostanzialmente equilibrato». Beh, venti e passa punti di distacco in percentuale non danno l’idea dell’equilibrio. «Al tempo. Bisogna analizzare bene i voti assoluti, non solo le percentuali. E dunque: se andiamo a vedere i voti reali di 13 regioni su 16 dove ha vinto Bersani, si scopre che la differenza non va oltre i 5 mila voti. Con forchette anche …

“Anche noi siamo stati stranieri”, di Arrigo Levi

La Stampa ha pubblicato negli ultimi giorni due storie esemplari: quella dell’avvocato Loredana Ionita, romena residente a Torino, dove si è trasferita otto anni fa, e dove ha fatto, anche da clandestina, quattro mestieri, compreso quello di badante, prima di veder riconosciuti i titoli di studio che aveva conseguito nel suo Paese e di venire iscritta all’Ordine degli Avvocati torinese. E quella di Massimo Tagliati, che in Piemonte è giunto quarant’anni fa dal Veneto. Non sapeva l’italiano, ma solo il suo bel dialetto, e la sua prima maestra lo cacciò di classe definendolo «un selvaggio». Ha «lottato con caparbietà» per arrivare a essere accettato, ora fa un lavoro dignitoso e si è fatto una famiglia e degli amici. Commentando questa lettera, Mario Calabresi ha osservato che il tema dell’integrazione «sta diventando il più sentito dai lettori, quello che appassiona e divide di più». Lo è, e non da ieri, ma da diversi decenni. Torino è stata, nel ricco Nord-Ovest, forse ancor più di Milano, l’«America» per moltitudini di emigranti venuti dalle regioni più povere d’Italia, …

“Assumi? Perdi i fondi per gli atenei virtuosi:«Noi rettori costretti a tagliare i ricercatori»”, di Anna Maria Sersale

ROMA – Comincia oggi l’autunno nero dei ricercatori. I fondi sono pochi e le assunzioni, che già venivano fatte con il contagocce, hanno subito una brusca frenata. «Il governo parla di ricambio generazionale e di meritocrazia, ma alle parole non seguono i fatti», accusa Marco Merafina, leader del Coordinamento nazionale dei ricercatori “strutturati”, bombardato dagli Sos inviati dai giovani in attesa di un contratto. «Le università hanno congelato molti bandi – continua Merafina – Non se la sentono di assumere, è tutto fermo. Perciò parte la mobilitazione e presto ci sarà una ripresa della protesta». Gli atenei non hanno soldi e incombono pesanti tagli che dai 702 milioni di euro del 2010 dovrebbero raggiungere nel 2011 gli 835 milioni (cifre decise con la manovra finanziaria dello scorso anno), tagli che i rettori hanno chiesto al governo di ripensare. Nel frattempo il clima è molto teso anche se i ministri Gelmini e Tremonti stanno esaminando la possibilità di ridimensionare la sforbiciata e ieri il premier Berlusconi ha detto che una parte dello scudo fiscale servirà a …