Giorno: 11 Ottobre 2009

Il PD chiede di fare luce sull’avvio dell’anno scolastico.

Riportiamo il resoconto della interpellanza urgente del PD sulle Problematiche relative all’avvio dell’anno scolastico – n. 2-00467. L’interpellanza è stata illustrata dall’On. Rosa Bruna De Pasquale, che ha anche replicato alla risposta del sottosegretario Pizza. Signor Presidente, signor sottosegretario, onorevoli colleghi, la nostra interpellanza manifesta la necessità di conoscere la verità, per ritrovare il giusto senso delle conseguenze circa le scelte operate per comprendere dove e come agire al fine di evitare – perché ancora potrebbe essere possibile farlo se si intervenisse – lo sfascio del nostro sistema di istruzione. Per questo, perché abbiamo a cuore la scuola, patrimonio comune del nostro Paese, perché non possiamo accettare di vederla depauperata di risorse, deprivata di esperienze, di qualità e di talenti professionali, abbiamo presentato tale interpellanza urgente, affinché, attraverso la plastica rappresentazione e consapevolezza delle conseguenze di ciò che è stato ad oggi operato – e valutiamo che abbiamo davanti altri due anni di drastici tagli già decisi dal Governo nel decreto-legge n. 112 del 2008 – il Ministro, ma anche tutte le famiglie ed ogni …

«E ora le primarie. Candidati in campo»

Sala piena e tanti applausi per gli interventi dei tre candidati alla segreteria del Pd (nonché qualche coro), i messaggi di Giorgio Napolitano, Romano Prodi, Walter Veltroni e l’elezione delle Commissioni Statuto e Codice Etico. Sono stati gli ingredienti della prima Convenzione Nazionale del PD. Uno dopo l’altro, in base ai voti ottenuti dalla rispettiva mozione, sono intervenuti Pierluigi Bersani, Dario Franceschini,Ignazio Marino. Finora il confronto tra i tre è stato solo a distanza, adesso invece la sfida entra nel vivo. L’obiettivo è il 25 ottobre: vincere le primarie. Poco dopo il saluto della presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, la platea della Convenzione del Pd ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione nel messinese. L’assemblea è proseguita con l’inno di Mameli. La Finocchiaro ha dato lettura ai presenti dei messaggi inviati dal Romano Prodi e Walter Veltroni e ha voluto rivolgere un saluto al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. “Come sempre e’ stato dai tempi dell’Ulivo – scrive Prodi – voglio essere con voi in questo momento. Abbiamo bisogno …

PD, al via la Convenzione nazionale

Si è aperta all’hotel Marriot di Roma la Convenzione nazionale del Pd che chiuderà ufficialmente la prima fase del percorso congressuale per la scelta del prossimo segreterio. L’appuntamento è di fatto solo un’occasione per proclamare i risultati dei congressi di circolo che si sono tenuti nel mese di settembre, e per dare voce ai tre candidati: Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino, in questo ordine, i quali si sottoporranno poi alla consultazione popolare delle primarie il 25 ottobre. Il primo round lo ha vinto Bersani che nei congressi dei circoli ha ottenuto il 55,13%, seguito da Dario Franceschini con il 36,95% e da Ignazio Marino con il 7,92%, la percentuale di partecipazione è stata del 56,40% degli iscritti. In platea i mille delegati eletti dalle convenzioni provinciali, presenti anche molti big del partito, ma non ci saranno Walter Veltroni, l’ex segretario del Pd non è venuto al Marriot ma stasera sarà ospite di Fabio Fazio per parlare del suo libro, ’Noì, e nemmeno l’ex leader Margherita Francesco Rutelli, che però è bloccato a …

“Niente concorsi ma solo tagli: ecco spiegato il caos”, Intervista a Tullio De Mauro di Natalia Lombardo

Il linguista ex ministro dell’Istruzione: da 20 anni non si fanno selezioni pubbliche, così il precariato si accumula e si sfrutta nel modo più bieco. Il Tar ha sancito il commissariamento del ministro Gelmini, se entro trenta giorni non ristabilirà l’ordine delle graduatorie per chi ha fatto ricorso. Come può essere accaduto? «Da più di vent’anni non sono stati fatti concorsi pubblici regolari per le assunzioni dei docenti nelle scuole, l’ultimo si è tenuto durante il ministero Berlinguer. Così la mancanza di concorsi ha accumulato precariato. Da anni e anni è stato sfruttato nel modo più bieco l’uso dei lavoratori temporanei». Un accumulo negli ultimi vent’ anni? «Sì, è diventata una pandemia. D’altra parte la scuola si è retta proprio su questo. Erano state delineate delle vie d’uscita, discusse con i precari stessi e i sindacati,ma sono state abbandonate ». Come giudica le politiche del ministro Gelmini? «È stata scelta la linea della riduzione di spesa persino sulle necessità, fino alla carta igienica, e questo ha portato a tagliare con un tratto di penna gli …

“I lavoratori in piazza per dire no al razzismo”, di Pietro Soldini*

L’adesione della Cgil. Una protesta popolare gioiosa per chiedere riforme profonde: una sanatoria contro il lavoro nero, diritto di voto, cittadinanza. Il razzismo è allo stesso tempo spia, prodotto e risposta ad una profonda crisi sociale, politica e culturale. La sua ormai innegabile presenza in Italia rappresenta l’allarme più grave per la nostra convivenza civile. Un allarme che riguarda tutti. Perché il razzismo è istituzionale (di chi governa e amministra) è mediatico, è popolare. E c’è anche un razzismo militante sempre più disinvolto e aggressivo, che produce una enorme quantità di vittime e intimidisce anche i settori più sani della società. La Cgil, che ha avvertito da tempo questo allarme, nei mesi scorsi ha lanciato la campagna«Stesso sangue stessi diritti». Ne è seguita un’altra («Non aver paura») che abbiamo svolto assieme ad associazioni di diversa ispirazione laico-religiosa, la più ampia coalizione trasversale che io ricordi nella storia dell’associazionismo democratico del nostro Paese. Abbiamo mobilitato energie e risorse nelle città e nei territori,ma abbiamo anche dovuto misurarci con contraddizioni e indifferenza. All’opposto, l’azione del Governo in …

“Nord, metamorfosi dell’industria”, di G. Turani

Bossi e Tremonti stanno facendo il giro delle valli del Nord per parlare al loro popolo (dirigenti, professionisti, artigiani) e per spiegare quello che stanno facendo (e spesso si sentono chiedere soprattutto un nuovo condono fiscale). Ma che fine ha fatto “l´altro popolo”, quello che una volta sembrava destinato a guidare tutta la società e che per decenni è stato il punto di riferimento della sinistra, insomma la classe operaia? Non c´è rimasto quasi più niente. Un recente studio di Fulvio Coltorti (capo ufficio studi di Mediobanca), pubblicato su “Impresa e Società”, rivista della Camera di Commercio di Milano) esamina come sono andate le cose in Lombardia e i dati sono certamente impressionanti. L´elemento che più colpisce è quello relativo ai grandi stabilimenti lombardi. Se nel 1971 erano 304 gli impianti con più di 500 addetti presenti nella regione (e 105, poco meno di un terzo, avevano più di mille dipendenti) trent´anni dopo, nel 2001, i grandi impianti (con più di 500 dipendenti) sono ridotti a 98 e quelli con oltre mille addetti quasi si …

“Il fardello dell’uomo diverso”, di Barbara Spinelli

Adesso Barack Obama andrà in giro per il mondo con quel peso: che lo premia in anticipo, lo lega, lo segna. Il comitato di Oslo non premia un’azione, una carriera compiuta. Premia forze impalpabili eppure decisive come la parola, la speranza suscitata, l’attesa che somiglia a un’enorme sete, il valore attribuito da un leader all’imperio della legge e della Costituzione, più forte di ogni convenienza. Ricompensa uno stile, un essere nel mondo che non è in sintonia con il predominio americano e la sua dismisura, la sua hybris nazionale. Siamo abituati a pensare che la speranza sia poco più di uno scintillio ineffabile, essendo fatta di cose non avvenute, malferme. Siamo abituati a pensare che la parola, diversamente dall’atto, sia fame di vento. Che ripensare la politica e le sue routine sia vano. Non è così. Abbiamo solo dimenticato che la parola è tutto nei testi sacri che fondano le civiltà, compresa la nostra. Per il Siracide, nella Bibbia, «meglio scivolare sul pavimento che con la lingua», e «un uomo senza grazia è pari a …