Giorno: 24 Ottobre 2009

Primarie, io ci tengo

Vi abbiamo chiesto di darci un chiaro segnale di partecipazione e di importanza delle primarie. Vi abbiamo chiesto perché ci tenete e perché il 25 ottobre saremo tanti per dimostrare che il Pd è la forza che serve all’Italia. L’alternativa ad un governo ad personam che va avanti a colpi di fiducia parlamentare e a spot pubblicitari. Ecco alcuni dei vostri commenti. Clicca su www.mobilitanti.it per l’indice completo. “Il Partito Democratico deve rinascere con una propria identità. L’Italia deve essere cambiata!Ma soprattutto…..l’Italia può essere cambiata!!!! PS:Non deluderci!!!!!!!! “ Annalisa *** Perché la ritengo una straordinaria opportunità di espressione individuale Perché la LAICITA’ è un METODO. Perché NO al NUCLEARE. Perché il MERITO mi permette di avere un medico scelto sulla base del SUO CURRICULUM e NON per SIMPATIA di un politico. Perché la pubblica amministrazione sia VALUTATA da un ente esterno e certifichi il suo operato alla collettività. Perché ci sia BANDA LARGA per tutti. Perché ci sia DIRITTI per TUTTI e non per qualcuno. Perché PRIMARIE SEMPRE. Perché al primo posto LE PERSONE e …

Le proposte al mondo della scuola, del volontariato e della sanità dai candidati alle assemblee regionali e nazionali del Pd di Carpi per la mozione Franceschini-Bastico

Il giorno 21 ottobre i candidati e le candidate alle Assemblee regionali e nazionali del PD per la mozione Bastico-Franceschini hanno incontrato il mondo del volontariato, della sanità e della scuola e hanno presentato il seguente documento, riconducibile alle mozioni dei candidati alla segreteria nazionale e regionale Dario Franceschini e Mariangela Bastico. In cima all’agenda delle priorità del Partito Democratico deve esserci un impegno straordinario per la difesa della Scuola pubblica e del Servizio Sanitario Nazionale che sono sottoposti all’offensiva del centrodestra volta a ridurre le risorse da destinare al sistema pubblico e ad ottenere un graduale impoverimento del welfare statale e locale. Allo stesso tempo il Partito Democratico deve promuovere ogni forma di partecipazione e di protagonismo del mondo del volontariato e valorizzare le persone e ogni forma di aggregazione, valorizzando la sussidiarietà. Vogliamo una sanità disintossicata dall’invadenza partitocratrica e pensiamo ad un modello dove gli utenti, i cittadini, le loro associazioni abbiano un ruolo attivo nella gestione dei servizi, nelle scelte strategiche e nel controllo. Coinvolgere i cittadini e le loro associazioni di …

Dario Franceschini: discorso ai liberi

Si conclude qui oggi, a Marzabotto, questo mio viaggio attraverso l’Italia. Dieci tappe per incontrare donne e uomini del nostro Paese. I loro problemi, le loro speranze. Sono partito dalla Stazione Centrale Milano, dove ho incontrato il popolo dei volontari: un esercito di costruttori del bene comune. Sono stato a Genova. In quel porto da dove sono partiti milioni di poveri emigranti che cercavano un futuro senza fame e miseria, lì ho parlato ai nuovi italiani. Ho visto nei loro occhi la stessa identica luce che ho guardato tante volte nelle vecchie foto ingiallite dei nostri nonni, quando partivano nella terza classe dei transatlantici per raggiungere il Nuovomondo. Anche per loro, anche per conservare la memoria dei nostri 27 milioni di emigranti ho chiesto a un nuovo italiano, Jean Leonard Tuoadì, di essere il mio vicesegretario. Sono stato a Napoli. Dove c’erano gli insegnanti, coloro ai quali mettiamo in mano il futuro dei nostri figli ma ai quali la politica toglie risorse e dignità. A Bra ho parlato della qualità italiana, dei nostri talenti. Di …

«Riforma contro la giustizia», di Carlo Federico Grosso

Dopo alcuni mesi di stallo sembra che le riforme progettate dal governo in materia di giustizia subiranno, di qui a poco, una grande accelerazione. Stando alle recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio parrebbe, anzi, che presto vi saranno ulteriori novità. Si vorrebbe affrontare rapidamente anche il tema della riforma costituzionale della giustizia. Che la giustizia italiana debba essere riformata costituisce quasi un luogo comune. Chiunque frequenta i tribunali è costretto a fare ogni giorno i conti con le disfunzioni: processi rinviati a causa delle omesse notifiche, tempi eccessivi fra una udienza e l’altra, processi che non si celebrano perché un giudice trasferito non è stato tempestivamente sostituito, processi che saltano a causa del riscontro tardivo di situazioni di incompatibilità. Per tacere dei casi, non frequenti ma comunque riscontrabili, di sciatteria, di prepotenza, di inaccettabile gestione burocratica del servizio. Costituisce pertanto esigenza prioritaria predisporre una riforma in grado di restituire efficienza alla macchina arrugginita: una riforma che tocchi alcuni profili della legislazione penale, che incida sui meccanismi dell’organizzazione giudiziaria, che sia caratterizzata da interventi coordinati diretti …

«Meno due alle primarie: candidati a tutto campo»

Bersani commenta le divisioni della destra sui tagli all’Irap e denuncia il “massacro dei precari”. Franceschini parla di riforma della giustizia e promette: “Se sarò segretario non ci sarà nessuna bicamerale”. Marino propone di devolvere ai terremotati abruzzesi i soldi raccolti con le primarie. Ultime ore di campagna elettorale prima della chiusura di domani. I candidati sembrano non accusare la stanchezza per gli oltre cento giorni passati in giro per l’Italia e continuano a battere sui temi caldi. Il candidato Pier Luigi Bersani si concentra sui temi economici ed in particolare sul taglio dell’Irap annunciato da Silvio Berlusconi. L’annuncio dato dal premier senza consultarsi prima con il ministro Tremonti, ha scatenato un vero e proprio tsunami all’interno della maggioranza. Secondo Bersani: ”A furia di dire che i cieli sono azzurri, che la crisi non c’e’, che i problemi si risolvono, nel centrodestra iniziano ad affiorare delle fibrillazioni, delle divisioni. Ci sono problemi per le imprese in questo momento, problemi sociali e sono tutti temi che cominciano ad affiorare nel centrodestra. C’è quindi chi tira la …

«Allarme piccole imprese “Un milione a rischio”», di Roberto Mania

Un milione di piccole imprese a rischio. Perché la crisi nell´economia reale non è affatto terminata. Anzi. Riuniti a Mantova nel Palazzo Te sono i piccoli industriali della Confindustria, cioè oltre il 90% degli associati, a lanciare l´allarme per la loro sopravvivenza ma anche per i posti di lavoro destinati a saltare. Avrebbero voluto dirlo direttamente al governo, ma ieri i ministri invitati hanno disertato. L´uno, il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, perché impegnato in un Consiglio dei ministri che non si è mai tenuto; l´altro, il titolare dell´Economia, Giulio Tremonti, invitato a mandare un video-messaggio, ha rinunciato, dopo aver più o meno spiegato alla presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, che il contesto politico gli creava non pochi problemi a intervenire. Scajola arriverà oggi, ma forse per la prima volta si consuma un distacco tra i piccoli industriali e il centrodestra. Un´incrinatura in un blocco sociale che finora aveva retto bene, ma che l´incertezza legata alla crisi mette a durissima prova. Resistono i piccoli e lo fanno da incompresi. Guardano con diffidenza agli annunci di …

«L’uomo delle sfide eroiche», di Giorgio Napolitano

La lettura degli scritti di Giuliano Vassalli consente, pur presentando un ben preciso profilo, di cogliere la triplice dimensione – se così posso dire – di una personalità fra le maggiori della nostra vita democratica. Quella del grande giurista, impegnato a offrire il contributo della sua dottrina all’azione di governo e alla riflessione su esperienze ed evoluzioni altamente significative della nostra epoca nel campo del diritto. Quella di coerente e coraggioso antifascista e combattente della libertà. Quella di appassionato militante politico, sempre fedele agli ideali e alla storia del socialismo italiano. Appare chiaro lo strettissimo nesso tra questi tre aspetti della straordinaria figura di Giuliano Vassalli. Io l’ho potuto – pur appartenendo ad una generazione un po’ più giovane – seguire e ammirare per lunghi anni nel corso della mia attività parlamentare, al di là delle rispettive collocazioni partitiche. E in tempi recenti ho avuto occasione di ascoltare suoi splendidi discorsi, come quello, che molto mi colpì, dedicato a Giacomo Matteotti. Nella commemorazione di Aldo Moro ho ritrovato in felice sintesi il punto di vista …